
Vita di città
Ad Andria i furbetti della sosta a... "sbafo"
Un fenomeno purtroppo particolarmente diffuso che cresce sempre più
Andria - venerdì 17 ottobre 2025
13.24
In divieto di sosta, sulle strisce pedonali o negli stalli per disabili o ancora in quelli autorizzati ad Enti ed Istituzioni. Sono i rimedi di molti automobilisti, che cercano di utilizzarli, per ovviare ad Andria alla sosta sulle strisce blu, dove vige l'obbligo del pagamento della sosta oraria.
Una situazione che si sta diffondendo in ogni luogo della città, nessuno è indenne, il centro come la periferia. Ad esempio, pur di non parcheggiare nelle zone a strisce blu, gli incroci stradali sono intasati di auto parcheggiate a raso del marciapiede, impedendo la regolare svolta, tanto viene ridotta la carreggiata.
Una critica situazione che si unisce al fatto che Andria è tra i comuni italiani dove è più alta la percentuale di auto per numero di abitanti, tanto da creare una scarsa fluidità viaria. A questa condizione si unisce l'indisciplina di molti conducenti.
Una particolare categoria è rappresentata dai furbetti della «sosta a sbafo», che come accade, ad esempio, ogni giorno in via Alcide De Gasperi, dove viene occupato sistematicamente lo stallo destinato ad auto di servizio della Asl e che invece, da mattina a sera è preda di mezzi privati. Con un organico ridotto ad appena una settantina di unità di personale della Polizia locale, si attende con impazienza l'espletamento del concorso che con 13 nuove unità porterà linfa al Corpo, non si riesce a tenere sotto controllo, una estesa una rete viaria che sviluppa molte migliaia di chilometri, tenuto anche conto che solo una parte dei circa settanta operatori di Polizia locale, sono destinati al governo della viabilità urbana.
Una particolare categoria è rappresentata dai furbetti della «sosta a sbafo», che come accade, ad esempio, ogni giorno in via Alcide De Gasperi, dove viene occupato sistematicamente lo stallo destinato ad auto di servizio della Asl e che invece, da mattina a sera è preda di mezzi privati. Con un organico ridotto ad appena una settantina di unità di personale della Polizia locale, si attende con impazienza l'espletamento del concorso che con 13 nuove unità porterà linfa al Corpo, non si riesce a tenere sotto controllo, una estesa una rete viaria che sviluppa molte migliaia di chilometri, tenuto anche conto che solo una parte dei circa settanta operatori di Polizia locale, sono destinati al governo della viabilità urbana.
Forse, un serio rimedio sarebbe rappresentato dall'affidamento agli ausiliari del traffico - oggi addetti solamente a sanzionare le irregolarità di parcheggio sulle strisce blu - anche dell'abilitazione, attraverso con una delibera o determinazione dirigenziale comunale, a sanzionare le infrazioni relative a sosta o fermate non autorizzate.