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Libri
Meridione a rotaia
martedì 26 agosto 2014
23:00 Gratuito
Con Meridione a rotaia, edito da Marsilio, il giornalista di Rai Uno Angelo Mellone conclude la sua trilogia lirica sul Meridione italiano, terminando un lungo viaggio, iniziato con Addio al Sud e portato avanti con Acciaiomare, opere redatte per enfatizzare il dolore sofferto dal Meridione, con un sentito grido di rabbia.
Il viaggio dell'autore che termina con Meridione a rotaia, conclude questo profondo trascorso interiore e segna un ritorno al Meridione compiuto con il mezzo che più associamo al viaggio: il treno. «Sui treni sono partiti i primi emigrati meridionali, sulle carrozze di treni locali scassati, regionali in perenne ritardo, Intercity improbabili, l'autore fa macchina indietro e, da Roma, arriva a Taranto. In mezzo a partenza e arrivo, si alternano situazioni grottesche, aneddoti, ricordi, memorie dolorose, persino una pagina dedicata ai fanti meridionali mandati al massacro nella Prima guerra mondiale».
Meridione a rotaia nel suo procedere capitolo dopo capitolo descrive luoghi e persone molto differenti e caratterizzati. Da Roma, arriva a Taranto, nelle scorribande tra paesini, locomotori diesel, vagoni stipati di varia umanità, stazioni metropolitane e stazioncine di montagna, concludendo questo ricco dipinto con una visione ben più grande di una «meridionalità divertente, surreale, commuovente».
Il viaggio dell'autore che termina con Meridione a rotaia, conclude questo profondo trascorso interiore e segna un ritorno al Meridione compiuto con il mezzo che più associamo al viaggio: il treno. «Sui treni sono partiti i primi emigrati meridionali, sulle carrozze di treni locali scassati, regionali in perenne ritardo, Intercity improbabili, l'autore fa macchina indietro e, da Roma, arriva a Taranto. In mezzo a partenza e arrivo, si alternano situazioni grottesche, aneddoti, ricordi, memorie dolorose, persino una pagina dedicata ai fanti meridionali mandati al massacro nella Prima guerra mondiale».
Meridione a rotaia nel suo procedere capitolo dopo capitolo descrive luoghi e persone molto differenti e caratterizzati. Da Roma, arriva a Taranto, nelle scorribande tra paesini, locomotori diesel, vagoni stipati di varia umanità, stazioni metropolitane e stazioncine di montagna, concludendo questo ricco dipinto con una visione ben più grande di una «meridionalità divertente, surreale, commuovente».