Regionali 2015, pasticcio legge elettorale: ora a rischio due seggi nella BAT

Trascrizioni sbagliate e ricorsi, la Prefettura non nomina. Lunedì riunione a Bari

domenica 14 giugno 2015 9.29
A cura di Stefano Massaro
La prefettura non proclama gli eletti e rinvia tutte le decisioni in attesa di interventi concreti legislativi da parte della Regione Puglia. A quasi quindici giorni dal voto per la nuova composizione del Consiglio Regionale, infatti, quella che sembrava esser una semplice formalità di rito, è diventata un vero e proprio caso da studiare. Il pasticcio della legge elettorale pugliese, infatti, assume le sembianze di un thriller che sarà difficile sbrogliare in tempi rapidi. In particolare la legge sembra esser piena di errori materiali e trascrizioni sbagliate che hanno, difatto, ingessato la proclamazione e la conclusione delle operazioni di Prefettura di Bari ed Innovapuglia. Adesso a rischio sarebbero due dei sette seggi conquistati dalla Provincia di Barletta Andria Trani per via di un emendamento detto "riallinea-seggi", approvato dal Consiglio Regionale e mai trascritto nellla nuova legge elettorale.

Un gran pasticcio che tiene con il fiato sospeso in particolare Francesco Ventola di Oltre con Fitto e Ruggiero Mennea per il secondo seggio del Partito Democratico nella BAT. La lettera firmata dal viceprefetto di Bari, dalla direttrice d'area Domenica Gattulli e da vari funzionari è stata indirizzata alla Presidenza della Regione Puglia ed al Consiglio uscente e fa notare che il testo della legge, sul Bollettino ufficiale, non corrisponde a quanto riportato nel resoconto stenografico. Domani, lunedì 15 giugno, una riunione urgente è stata convocata da Onofrio Introna, Presidente uscente del Consiglio, che nel frattempo non è entrato nella nuova assise regionale proprio a causa della mancata applicazione dell'emendamento "riallinea-seggi". In particolare, in quell'emendamento, era previsto che qualora dalle elezioni fossero emerse disparità nell'assegnazione dei seggi tra le varie circoscrizioni, sarebbe intervenuta la legge attraverso la divisione per 50 del numero degli abitanti pugliesi per assegnarli in proporzione alla popolazione di ciascuna delle sei circoscrizioni. Secondo lo schema alla circoscrizione di Bari spetterebbero 15 seggi, a Lecce dieci, a Foggia otto, a Taranto sette e nella Bat e a Brindisi cinque. In realtà, attualmente le elezioni hanno assegnato 12 seggi a Bari, dieci a Lecce, nove a Taranto, sette a Foggia e alla Bat e quattro a Brindisi. L'emendamento approvato in modo piuttosto rocambolesco, è stato, secondo il consigliere uscente Davide Bellomo, «ingiustificatamente omesso nel testo della legge regionale pubblicato sul Bollettino Ufficiale».

Insomma, un gran caos che tiene con il fiato sospeso due possibili neo consiglieri regionali della BAT ma anche l'intero nuovo consiglio ed in particolare il Governatore Michele Emiliano che, tra le tante urgenze, deve cercare di trovare una rapida soluzione a questa ingarbugliata vicenda fatta di inefficienza e mala gestio.