Papagni, niente drammi per la sconfitta: "Bene lo spirito di sacrificio dei ragazzi"

Il tecnico ringrazia l'applauso dei supporter a fine gara: "Sono il nostro patrimonio, dobbiamo salvarci insieme"

domenica 26 novembre 2017 7.21
A cura di Antonio D'Oria
Dopo l'esaltazione per la cinquina rifilata all'Akragas la scorsa settimana, questa volta è necessario tornare sulla Terra: il Trapani vince con merito in casa della Fidelis, ma il ko dei biancazzurri non deve preoccupare in maniera esagerata. Il Trapani non è certo il povero Akragas ultimo in classifica, e al "Degli Ulivi" i siciliani allenati da mister Calori (tecnico di categoria certamente superiore) ha messo in mostra tutta la forza del proprio organico; per citare un esempio, Marras sulla fascia è stato imprendibile, giocatore esperto dalla spiccata velocità unita a una buona tecnica. Eppure, nonostante il divario tra le due formazioni fosse evidente sulla carta, i siciliani hanno avuto ragione della Fidelis solo nei minuti finali. Aldilà della pochezza in fase offensiva, bisogna sottolineare la buona prestazione dei biancazzurri in fase difensiva e la capacità di spezzare il gioco degli avversari, che diversamente avrebbero anche potuto fare sfracelli.

Una sconfitta che, come dicevamo, non deve far drammi, considerando anche la forza dell'avversario che si è affrontato, un Trapani che si conferma tra le grandi favorite per la promozione diretta. Mister Aldo Papagni analizza pregi e difetti per quanto concerne la prestazione dei suoi: «Sapevamo tutti che tipo di squadra andavamo ad affrontare. Abbiamo cercato di trovare delle soluzioni per metterli in difficoltà, ma loro sono stati molto bravi venendoci a pressare ogni volta che facevamo girare il pallone. Noi abbiamo sbagliato i tempi di trasmissione, perchè loro riuscivano sempre a chiudere le traiettorie. Negli ultimi venti minuti del secondo tempo abbiamo accarezzato l'idea del colpaccio sfruttando i diversi spazi che si aprivano. Abbiamo preso gol su azione da rimessa laterale, e già contro l'Akragas avevamo rischiato di subirlo alla stessa maniera: dobbiamo rivedere questa cosa. Di questa partita non salvo l'espulsione, perchè rappresenta uno dei tanti errori che abbiamo commesso in fase di possesso dando la possibilità al Trapani di creare occasioni. Salvo, invece, lo spirito di aiuto e sacrificio da parte dei ragazzi; anche Calori mi ha confessato di aver creato loro qualche difficoltà. Vorrei infine esternare il ringraziamento per l'applauso dei tifosi ai ragazzi al termine della gara: sono il patrimonio di questa città, fondamentali per raggiungere tutti insieme l'obiettivo della salvezza».