Paolo Pileri presenta ad Andria “Dalla parte del suolo. L'ecosistema invisibile”
Sabato 24 maggio alle ore 18:30 presso la Biblioteca diocesana San Tommaso d'Aquino
venerdì 23 maggio 2025
07.00
Sabato 24 maggio alle ore 18:30 presso la Biblioteca diocesana San Tommaso d'Aquino, Paolo Pileri presenterà "Dalla parte del suolo. L'ecosistema invisibile". L'incontro è promosso daI Circolo dei Lettori di Andria, in collaborazione con la Biblioteca diocesana "San Tommaso d'Aquino", il Presidio del Libro di Andria, il Circolo Legambiente di Andria e l'Associazione Urban Mobility, con il patrocinio del Comune di Andria
In uno strato sottilissimo di terra c'è la più alta densità di vita del pianeta. Il suolo è un ecosistema di straordinaria bellezza, unico nel suo genere. È anche il più altruista, perché permette di esistere a tutto quanto sta sopra. Eppure noi lo maltrattiamo, avveleniamo, distruggiamo. Nascosto da una coltre di cemento, rimane invisibile ai nostri occhi. Per fermare il suo consumo insensato, serve riscoprire al più presto la meraviglia sotto i nostri piedi.
Il suolo è sotto attacco. Cemento, asfalto, microplastiche, pesticidi, erosione e incendi sono colpi che feriscono a morte l'ecosistema più fragile e vitale del pianeta. Grande regolatore climatico e custode di un terzo della biodiversità terrestre, il suolo è l'habitat di miliardi di esseri viventi che consentono alle piante di sopravvivere, una riserva preziosissima di acqua e la fonte di quasi tutto il cibo di cui si nutrono animali e umani. Ma noi continuiamo a non riconoscere il suo status di corpo vivente, natura non rinnovabile e non resiliente, dato che impiega 2000 anni per crescere di soli 10 centimetri. Fuori dall'agenda dei beni comuni, il suolo resta un prodotto di mercato, una risorsa da consumare senza scrupoli, con conseguenze drammatiche per tutti noi.
Paolo Pileri ci farà conoscere la ricchezza ecologica del suolo, la sua incredibile generosità e i suoi benefici, additando chi ha l'ingratitudine di fargli male: logistica, agricoltura intensiva, cave, guerre, incentivi edilizi, piani urbanistici e altro ancora. Ci aiuterà a capire cos'è il suolo, come difenderlo imparando a porre le domande giuste a coloro – tecnici, amministratori, urbanisti – che avallano il suo consumo, spesso camuffato da sostenibilità. Un libro che dà voce alla terra e invita il lettore a stare dalla sua parte, l'unica parte che possiamo permetterci nella crisi ambientale odierna.
L'autore
È professore ordinario di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano dove insegna nei percorsi di Architettura e di Ingegneria Ambientale. L'inclusione del tema del suolo e delle questioni ambientali, ecologiche e paesaggistiche nella pianificazione territoriale e urbanistica è da sempre il suo ambito di ricerca. È ideatore della ciclovia VEN-TO e membro di vari comitati scientifici nazionali sul consumo di suolo.
In uno strato sottilissimo di terra c'è la più alta densità di vita del pianeta. Il suolo è un ecosistema di straordinaria bellezza, unico nel suo genere. È anche il più altruista, perché permette di esistere a tutto quanto sta sopra. Eppure noi lo maltrattiamo, avveleniamo, distruggiamo. Nascosto da una coltre di cemento, rimane invisibile ai nostri occhi. Per fermare il suo consumo insensato, serve riscoprire al più presto la meraviglia sotto i nostri piedi.
Il suolo è sotto attacco. Cemento, asfalto, microplastiche, pesticidi, erosione e incendi sono colpi che feriscono a morte l'ecosistema più fragile e vitale del pianeta. Grande regolatore climatico e custode di un terzo della biodiversità terrestre, il suolo è l'habitat di miliardi di esseri viventi che consentono alle piante di sopravvivere, una riserva preziosissima di acqua e la fonte di quasi tutto il cibo di cui si nutrono animali e umani. Ma noi continuiamo a non riconoscere il suo status di corpo vivente, natura non rinnovabile e non resiliente, dato che impiega 2000 anni per crescere di soli 10 centimetri. Fuori dall'agenda dei beni comuni, il suolo resta un prodotto di mercato, una risorsa da consumare senza scrupoli, con conseguenze drammatiche per tutti noi.
Paolo Pileri ci farà conoscere la ricchezza ecologica del suolo, la sua incredibile generosità e i suoi benefici, additando chi ha l'ingratitudine di fargli male: logistica, agricoltura intensiva, cave, guerre, incentivi edilizi, piani urbanistici e altro ancora. Ci aiuterà a capire cos'è il suolo, come difenderlo imparando a porre le domande giuste a coloro – tecnici, amministratori, urbanisti – che avallano il suo consumo, spesso camuffato da sostenibilità. Un libro che dà voce alla terra e invita il lettore a stare dalla sua parte, l'unica parte che possiamo permetterci nella crisi ambientale odierna.
L'autore
È professore ordinario di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano dove insegna nei percorsi di Architettura e di Ingegneria Ambientale. L'inclusione del tema del suolo e delle questioni ambientali, ecologiche e paesaggistiche nella pianificazione territoriale e urbanistica è da sempre il suo ambito di ricerca. È ideatore della ciclovia VEN-TO e membro di vari comitati scientifici nazionali sul consumo di suolo.