Fondatore BR partecipa a convegno su Aldo Moro, Marmo (FI): "Fatto grave, Regione disdica"
Nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo
lunedì 11 marzo 2019
"Come può un'istituzione promuovere un convegno in memoria di una vittima e invitare anche il fondatore dell'associazione criminale che l'ha ucciso? Chiedo conto al presidente Loizzo di questa notizia incresciosa, odiosa e inaccettabile, della partecipazione di Alberto Franceschini, fondatore delle Brigate Rosse, al convegno in memoria di Aldo Moro".
Lo chiede in una nota il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia alla Regione, Nino Marmo
"Un evento promosso anche dal Consiglio regionale, che dovrebbe essere presidio di legalità e democrazia. Uno scempio irrispettoso dei familiari di Moro e dei familiari delle tante vittime delle barbarie brigatiste. Il diritto di espressione è riconosciuto a tutti, ma questo è un fatto gravissimo. Chissà perché, poi, la sinistra ha il potere di far diventare i suoi criminali grandi Maestri di vita e di pensiero! Il presidente Loizzo si è assunto, consentendo una cosa del genere, una grande responsabilità di cui dovrà dar conto a noi e ai cittadini. È ancora in tempo: disdica la sua presenza e tolga il patrocinio del Consiglio regionale. Le brigate rosse hanno scritto una delle pagine più buie e drammatiche della storia del nostro Paese e la Puglia non può promuovere vetrine per gli artefici".
Lo chiede in una nota il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia alla Regione, Nino Marmo
"Un evento promosso anche dal Consiglio regionale, che dovrebbe essere presidio di legalità e democrazia. Uno scempio irrispettoso dei familiari di Moro e dei familiari delle tante vittime delle barbarie brigatiste. Il diritto di espressione è riconosciuto a tutti, ma questo è un fatto gravissimo. Chissà perché, poi, la sinistra ha il potere di far diventare i suoi criminali grandi Maestri di vita e di pensiero! Il presidente Loizzo si è assunto, consentendo una cosa del genere, una grande responsabilità di cui dovrà dar conto a noi e ai cittadini. È ancora in tempo: disdica la sua presenza e tolga il patrocinio del Consiglio regionale. Le brigate rosse hanno scritto una delle pagine più buie e drammatiche della storia del nostro Paese e la Puglia non può promuovere vetrine per gli artefici".