Decreto legge xylella, Marmo (F.I.): "C'è chi festeggia per elemosina data dal padrone leghista, vergogna!"

Stilettata del capogruppo azzurro nei confronti dei gilet arancioni e di quanti hanno slautato con soddisfazione questo risultato

venerdì 8 marzo 2019 21.31
"C'è veramente da invitare tutti ad avere dignità e pudore, perché brindare all'elemosina di 5 milioni di euro per gelate e Xylella è una cosa che fa rizzare i capelli".

Lo dichiara a muso duro il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo, lanciando una stilettata sia nei confronti della Regione Puglia, ma anche dei gilet arancioni e degli alleati della Lega, che hanno salutato con soddisfazione questo risultato, compresi anche molti degli amministratori locali pugliesi, tra cui anche il sindaco di Andria Nicola Giorgino.

"Emiliano -aggiunge- si batte la mano sul petto come se avesse avuto un ruolo in questa vicenda: quattro anni di niente mischiato al nulla da parte della Regione e oggi plaude a qualche spicciolo che il "padrone del Nord" ha lanciato alla "plebe pugliese" con il famigerato decreto. C'è da vergognarsi! Così come mi appello agli agricoltori pugliesi, che si sono accontentati di 100 euro per ogni azienda che ha contratto dei mutui (per le altre, invece, zero!). Si fa riferimento, per le gelate, al Fondo di Solidarietà Nazionale, quando tutti sanno che il Fondo ha una dotazione pari a... zero! Che presa in giro è questa? 90 mila ettari di produzioni in fumo per le gelate e 27 mila ettari di uliveti bruciati dalla Xylella, con un intero settore letteralmente in ginocchio, e qui c'è qualcuno che festeggia per 5 milioni dati dal governo.

È da molto tempo che insistiamo, purtroppo inascoltati, per far capire che la Puglia agricola ha subito ferite che non sono rimarginabili con la legge 102 sulle avversità atmosferiche, e che gli eventi eccezionali si affrontano con strumenti eccezionali.
Ci fanno specie gli applausi adesso al ministro, al presidente e all'assessore in piazza Ss Apostoli a Roma: avrebbero dovuto invitarli ad allontanarsi e a farsi rivedere con in mano solo provvedimenti concreti e un manifesto di scuse alla Puglia intera.
Non si può continuare così! Una presa in giro clamorosa che ha più complici, anche tra coloro che dovrebbero protestare con ancora più energia oggi. Siamo senza parole".