Crisi aziendale all'Andria Multiservice: chiesto l'intervento del candidato sindaco Giovanna Bruno

Nota del Coordinamento cittadino di Scossa Civica: "Riduzione orario di lavoro causa predissesto Comune di Andria"

venerdì 31 luglio 2020 21.07
"La difficile situazione economica della Multiservizi di Andria rischia di mettere in ginocchio oltre 100 famiglie andriesi. È di questi giorni la notizia -lo fa sapere il Coordinamento cittadino di Scossa Civica- per cui l'Azienda Multiservizi avrebbe avviato delle consultazioni con i sindacati per proporre una riduzione cospicua dell'orario di lavoro di tutti i dipendenti. L'azienda avrebbe spiegato che i motivi risiedono nella grave crisi aziendale direttamente dipendente dalla situazione di predissesto del Comune di Andria.

Il Comune ha infatti deciso di eliminare una serie di servizi che erano affidati alla Multiservizi per un risparmio di circa 800.000/1.000.000 di euro. L'impatto che Andria Multiservizi subirebbe a causa di questo mancato introito obbliga a rivedere i servizi e l'organizzazione aziendale con ricadute dirette sui lavoratori. Secondo la versione offerta dall'azienda per poter mantenere occupati tutti i dipendenti attuali si deve necessariamente ridurre in modo consistente l'orario di lavoro, sino al 50%. La scelta dell'azienda è stata fortemente contestata dalla CGIL, CISL e dai sindacati di base. A tal proposito i sindacati hanno chiesto un incontro al Commissario Prefettizio, dott. Tufariello.

Scossa Civica ritiene che dell'argomento deve occuparsi immediatamente la politica cittadina per evitare che eventuali errori di gestione amministrativa dell'Azienda o le disgraziate scelte finanziarie del Comune di Andria si riversino sulle spalle degli incolpevoli dipendenti della Multiservizi. Scossa Civica, per il tramite del candidato Sindaco Giovanna Bruno, ha chiesto di interloquire con il Commissario Prefettizio in modo da evitare che a Settembre la nuova amministrazione comunale si trovi a gestire gravi situazioni di contrasto sociale", conclude la nota del Coordinamento cittadino di Scossa Civica,