D Errico
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Calcio

Avellino - Andria 4-0: un uragano biancoverde disintegra l'Andria

Avellino in vantaggio nel secondo tempo con Castaldo su rigore, De Angelis, Zigoni e Zappacosta

In uno stadio Partenio di Avellino stracolmo, va in scena Avellino-Andria. Il match è valido per la 28^ giornata del Girone B di Prima Divisione Lega Pro. Tante novità in campo, soprattutto per quanto riguarda la formazione di mister Cosco. I padroni di casa schierano Bianco invece di Pezzella sull'out mancino e ripropone De Angelis alle spalle del consolidato tandem d'attacco composto da Biancolino e Castaldo. Tribuna per Pezzella, così come per l'altro difensore Zullo e per il centrocampista Panatti. Mister Cosco come preannunciato inserisce De Giorgi dal primo minuto. Nel 4-4-2 tipico del tecnico molisano, a centrocampo ci sono D'Errico e Larosa a fare da esterni, mentre Giorgino e Branzani in mezzo. Ma la vera novità riguarda l'attacco: il tandem, del tutto inedito, stavolta è composto da Bottiglieri e Guariniello.

Il match inizia in uno stadio stracolmo e completamente biancoverde conscio dell'importanza della partita per i padroni di casa. L'Avellino parte fortissimo cercando di mettere subito sotto pressione la difesa ospite. Al 2' arriva il primo calcio d'angolo per i padroni di casa, ma la battuta è controllata bene da Rossi. La prima ghiotta occasione non tarda ad arrivare: 5', punizione dalla trequarti destra, stacca di testa Fabbro in mezzo all'area e Rossi smanaccia compiendo un miracolo; sulla respinta De Angelis mette incredibilmente fuori. Cosco predica calma, mentre Rastelli carica i suoi. Al 10', dopo una prima parte completamente sterile in fase offensiva, l'Andria si fa vedere in attacco con Bottiglieri che riceve palla al limite dell'area, prova la botta da fuori, ma la sfera viene deviata in angolo. Al 17' gli animi si scaldano: a seguito di un fischio dell'arbitro che ferma una ripartenza biancoverde dopo aver notato Tartaglia fermo a terra sulla trequarti, ingaggiano un faccia a faccia De Angelis e Larosa scatenando una mischia di circa 20 giocatori; dopo aver riportato la calma in campo, l'arbitro Pasolini i due verranno ammoniti. L'Avellino si getta in avanti e l'Andria si chiude in trincea, cercando di innervosire gli avversari alla ricerca di un vantaggio importantissimo in chiave promozione. Al 26' ancora pericolosi i padroni di casa con l'ex Arini, che prova dai 20 metri, ma Rossi si distende e blocca. Nonostante il pressing altissimo e asfissiante dei campani,il match prosegue a singhiozzi con l'Andria che, quando può, cerca di conquistare sempre secondi importanti smorzando il ritmo forsennato dei baincoverdi. Al 37' Zappacosta salta De Giorgi, mette al centro alto e nella mischia Rossi svetta e blocca. Dopo qualche secondo Rastelli è costretto già a giocarsi il primo cambio: problema muscolare per Bianco, al suo posto Bittante. Chiude in attacco l'Avellino facendo rabbrividire gli azzurri: a pochi secondi dal termine, Zappacosta batte il terzo angolo per l'Avellino, la palla viene messa fuori e raccolta da Millesi al limite dell'area che mette al centro per De Angelis, il quale prova per ben due volte a battere Rossi, ma il portiere salva il risultato. La prima frazione finsce sullo 0-0, con un Avellino che è andato un paio di volte vicino al vantaggio, ma ha trovato un gran Rossi e chiudergli la porta in faccia. L'Andria per ora tiene vivo un risultato preziosissimo, nonostante l'attacco sia praticamente inesistente.

I ritmi nel secondo tempo rimangono invariati, con l'Avellino che parte subito fortissimo e dopo pochi secondi, prima con D'Angelo e poi con Castaldo, costringe Rossi ancora a due belle parate. Al 4' Cosco si gioca il primo cambio: fuori Bottiglieri, dentro Loiodice. Ad un solo minuto dal cambio, arriva la prima occasione pericolosa per l'Andria: quarto calcio d'angolo andriese, nella mischia svetta di testa Larosa e la sfera va non di molto alta sopra la traversa. All'8' secondo cambio per l'Avellino, con Rastelli che inserisce forze fresche in attacco mandando dentro Zigoni per Biancolino. Il giovane giocatore in prestito all'Avellino dal Milan fa valere subito i suoi centimetri, facendo sponda per Castaldo che viene atterrato in area da Tartaglia. Espulsione per il terzino azzurro e calcio di rigore per l'Avellino: Castaldo va sul dischetto e batte Rossi. Vantaggio al 10' per i padroni di casa e Andria in 10: si fa parecchio dura per gli uomini di Cosco. Il tecnico molisano inserisce Liccardo e tira fuori D'Errico, ma l'Avellino sull'onda dell'entusiasmo si rende ancora pericoloso, ancora con Castaldo che prova la conclusione: blocca Rossi. Nel giro di pochi minuti Cosco si gioca tutti e tre i cambi: fuori anche Guariniello e dentro Maccan. La battaglia per il possesso è tutta in mezzo al campo, con l'Andria che prova ad impensierire gli avversari con i lanci lunghi, ma Maccan vien sempre neutralizzato dai centrali biancoverdi. L'Avellino cerca in tutti i modi di chiudere la partita, attuando un pressing alto in modo da neutralizzare le pochissime azioni offensive degli andriesi. Così è. Nel giro di appena 2' i padroni di casa sigillano il risultato con un 1-2 fulminante. 28', De Angelis trova una conclusione sbilenca dal limite dell'area, Rossi sembra controllare, ma disintegra una buona prestazione con una papera pazzesca, facendosi passare sotto le gambe il tiro del giocatore biancoverde. Il 2-0 dura solo qualche secondo, perché Zigoni mette in atto una gran ripartenza e sigla il 3-0. Andria completamente frastornata e incapace di costruire il gioco. Rastelli compie anche l'ultimo cambio a 10' dalla fine: dentro Herrera, fuori l'idolo di casa Castaldo. Il tempo scorre con l'Andria ormai rassegnata ad un risultato giusto, ma duro da digerire, cercando di mantenere meno pesante il tabellino. I ritmi praticamente si addormentano con le squadre che non producono nullla. Il risultato però diventa ancora più pesante, perché Zappacosta con un sinistro sotto l'incrocio al 49' sigla il 4-0 finale. L'arbitro Pasolini fischia la fine del match dopo 6' di recupero.

L'Andria dopo aver superato indenne il primo tempo, viene punita nella seconda frazione di gioco e perde contro un ottimo Avellino. Gli azzurri rimangono a 29 punti perdendo punti nei confronti del Viareggio che vince in casa contro il Perugia e agguanta il Prato, sconfitto dal Pisa, a 34 punti. L'Avellino ipoteca la promozione in B. L'Andria paga la sconfitta contro la Paganese e si giocherà una possibile salvezza nelle ultime due giornate.


AVELLINO - ANDRIA 4-0

AVELLINO (4-3-1-2): Di Masi; Zappacosta, Izzo, Fabbro, Bianco (Bittante 38' p.t.); D'Angelo, Arini, Millesi; De Angelis; Biancolino (8' s.t. Zigoni), Castaldo (31' s.t. Herrera).
A disposizione: Orlandi, Angiulli, Catania, Bariti.
Allenatore: Rastelli.

ANDRIA (4-4-2): Rossi; De Giorgi, Zaffagnini , Tartaglia, Lorenzini; Branzani, D'Errico (10' s.t. Liccardo), Giorgino, La Rosa; Bottiglieri (4' s.t. Loiodice), Guariniello (16' s.t. Maccan).
A disposizione: Sansonna, Scrugli, Ambrogetti, Contessa.
Allenatore: Cosco.

ARBITRO: Paolini di Ascoli

NOTE
Condizioni meteo e campo: cielo sereno e terreno in buone condizioni
Spettatori: circa 10.000
Reti: 10' s.t. Castaldo, rig. (Av); 28' s.t. De Angelis (Av); 30' s.t. Zigoni (Av); 49' s.t. Zappacosta (Av)
Ammoniti: 17' p.t. De Angelis (Av); 17' p.t. Larosa (An); 38' p.t. D'Errico (An); 22' s.t. Maccan (An); 39' s.t. De Giorgi (An).
Espulsi: 10' s.t. Tartaglia
Angoli: (Av) 5-5 (An)
Recupero: 2' p.t.; 6' s.t.
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