
Politica
Vicenda Di Pilato, il Tar rigetta ricorso. Si va al Consiglio di Stato
Fisfola resta presidente del consiglio comunale di Andria
Andria - venerdì 11 gennaio 2019
14.36
Il Tar di Puglia ha respinto il ricorso presentato dalla ex presidente del consiglio comunale di Andria, Laura di Pilato (oggi tra le fila di Fronte popolare e capogruppo della stessa lista in consiglio provinciale), inoltrato dopo la revoca del suo incarico affidato successivamente al forzista Marcello Fisfola che resta, dunque, in sella allo scranno della massima assise comunale al fianco del sindaco Nicola Giorgino. Tutto verte attorno alla questione "dell'abbandono dell'aula" da parte della Di Pilato la quale, invece, parla di "allontanamento".
Il riferimento è ai fatti accaduti nel consiglio comunale del 4 dicembre del 2017 in cui cadde la classica goccia che fa traboccare il vaso: la Di Pilato, interrompendo la relazione in aula dell'assessore Paola Albo, chiese al Segretario generale Giuseppe Borgia la verifica del numero legale con l'appello, il Sindaco ed alcuni consiglieri di maggioranza si opposero a tale istanza generando nella Presidente la ormai nota reazione.
Seguì la richiesta di dimissione da gran parte della maggioranza che fu rispedita al mittente dalla Di Pilato in una conferenza stampa. La revoca fu votata in consiglio l'11 aprile 2018.
L'avvocato Di Pilato che abbiamo contattato telefonicamente prende atto della decisione del Tar ma naturalmente non condividendola annuncia già il ricorso al giudice amministrativo d'appello, ovvero al Consiglio di Stato.
Il riferimento è ai fatti accaduti nel consiglio comunale del 4 dicembre del 2017 in cui cadde la classica goccia che fa traboccare il vaso: la Di Pilato, interrompendo la relazione in aula dell'assessore Paola Albo, chiese al Segretario generale Giuseppe Borgia la verifica del numero legale con l'appello, il Sindaco ed alcuni consiglieri di maggioranza si opposero a tale istanza generando nella Presidente la ormai nota reazione.
Seguì la richiesta di dimissione da gran parte della maggioranza che fu rispedita al mittente dalla Di Pilato in una conferenza stampa. La revoca fu votata in consiglio l'11 aprile 2018.
L'avvocato Di Pilato che abbiamo contattato telefonicamente prende atto della decisione del Tar ma naturalmente non condividendola annuncia già il ricorso al giudice amministrativo d'appello, ovvero al Consiglio di Stato.