
Cronaca
Si costituisce il pirata della strada, che investì un ciclista su via Corato
L'uomo si è presentato, con il suo legale di fiducia presso il Comando della Polizia Municipale
BAT - giovedì 24 novembre 2016
7.42
Si è presentato spontaneamente presso il Comando della Polizia Municipale di Andria nel pomeriggio di ieri, accompagnato dal suo legale di fiducia, il conducente della Lancia Musa che nella serata di venerdì scorso, restando coinvolto in un incidente stradale occorso su Via Corato nei pressi dell'Istituto "Quarto di Palo" ed a seguito del quale un ciclista marocchino restava ferito, si era dato alla fuga omettendo di soccorrere l'infortunato.
L'attività investigativa, condotta senza sosta e con professionalità dal personale specialistico del Nucleo di Pronto Intervento e Infortunistica Stradale della Polizia Municipale, e l'appello pubblico hanno esercitato una forte pressione intorno all'uomo quarantacinquenne, che lo hanno indotto a costituirsi al fine di evitare ulteriori, pesanti conseguenze. La sua condotta, deplorevole e costituente due gravi reati (la fuga e l'omissione di soccorso), fanno sapere dal Comando di P.M., è stata dettata soprattutto dal fatto che l'autovettura non era coperta da assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi.
L'automobilista è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria e gli è stata ritirata la patente di guida per l'applicazione della prevista sanzione accessoria della sospensione (da un minimo di 18 mesi ad un massimo di cinque anni) mentre l'autovettura è stata sottoposta a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca. Non sono stati adottati provvedimenti coercitivi della libertà personale perché le lesioni riportate dal ciclista infortunato sono risultate lievi.
Il Comandante della Polizia Municipale, Ten. Col. Dott. Riccardo Zingaro al riguardo sottolinea «che la maggior parte dei casi di fuga e omissione di soccorso vengono risolti con l'individuazione dei responsabili. Tali risultati vengono spesso raggiunti grazie all'importante contributo fornito alle indagini dagli impianti di videosorveglianza comunali e privati e dalla collaborazione indispensabile dei cittadini oltre che dalla professionalità ed abnegazione poste in campo da tutto il personale di Polizia Municipale».
L'attività investigativa, condotta senza sosta e con professionalità dal personale specialistico del Nucleo di Pronto Intervento e Infortunistica Stradale della Polizia Municipale, e l'appello pubblico hanno esercitato una forte pressione intorno all'uomo quarantacinquenne, che lo hanno indotto a costituirsi al fine di evitare ulteriori, pesanti conseguenze. La sua condotta, deplorevole e costituente due gravi reati (la fuga e l'omissione di soccorso), fanno sapere dal Comando di P.M., è stata dettata soprattutto dal fatto che l'autovettura non era coperta da assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile verso terzi.
L'automobilista è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria e gli è stata ritirata la patente di guida per l'applicazione della prevista sanzione accessoria della sospensione (da un minimo di 18 mesi ad un massimo di cinque anni) mentre l'autovettura è stata sottoposta a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca. Non sono stati adottati provvedimenti coercitivi della libertà personale perché le lesioni riportate dal ciclista infortunato sono risultate lievi.
Il Comandante della Polizia Municipale, Ten. Col. Dott. Riccardo Zingaro al riguardo sottolinea «che la maggior parte dei casi di fuga e omissione di soccorso vengono risolti con l'individuazione dei responsabili. Tali risultati vengono spesso raggiunti grazie all'importante contributo fornito alle indagini dagli impianti di videosorveglianza comunali e privati e dalla collaborazione indispensabile dei cittadini oltre che dalla professionalità ed abnegazione poste in campo da tutto il personale di Polizia Municipale».