
Attualità
Rischio terremoti: dalla Puglia e da Andria in Montenegro per una esercitazione europea
Nel Modulo Europeo di Protezione civile l'Associazione di Protezione civile "Naturalista Federiciana Verde” di Andria
Andria - mercoledì 28 settembre 2022
10.00
Hanno svolto una serie di attività addestrative in tema di soccorso a zone terremotate e intervento per incendi boschivi, il "Modulo Europeo di Protezione civile", che ha operato per tre giorni a Podgorica, in Montenegro dal 25 al 28 settembre.
Numerosi i volontari giunti dall'Albania e dall'Italia, in particolare dalla Puglia, con intere associazioni di Protezione civile mobilitate come la "Naturalistica Federiciana Verde", partite con i propri mezzi dal porto di Bari. Con loro anche i Vigili del fuoco, il cui ruolo è sempre decisivo. Una attività formativa di rilievo internazionale, rivolta agli operatori A.I.B. nell'ambito dell'esercitazione congiunta in tema di rischio incendi boschivi in Montenegro, ma più in generale per calamità naturali, progetto denominato "To be ready", programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania Montenegro 2014-2020.
"A seguito della simulazione di una scossa di assestamento di magnitudo 5,1 della scala Richter, sono crollati degli edifici nell'insediamento di Rogami. La priorità è stata il salvataggio dalle rovine di almeno 5 edifici in cui si trovava un numero imprecisato di persone, poiché parte della popolazione si è auto evacuata" -sottolinea Riccardo Carbutti, un veterano di queste missioni, che alla dedizione verso la protezione civile svolge, nella vita di tutti i giorni quella di sottufficiale della Polizia Locale di Andria.
"Questo è lo scenario su cui abbiamo operato con i colleghi della Naturalista Federiciana Verde di Andria. E' stato necessario inviare squadre albanesi ed italiane all'insediamento di Rogami per supportare la squadra USAR locale nelle operazioni di soccorso. Il comandante che coordinava le operazioni di soccorso era sul posto ed ha spiegato operativamente i compiti in dettaglio e le misure di sicurezza da adottare. Fondamentale è stato il ruolo degli ufficiali di collegamento che hanno permesso di conoscere in breve tempo le strade da utilizzare per raggiungere i luoghi del sinistro".
Numerosi i volontari giunti dall'Albania e dall'Italia, in particolare dalla Puglia, con intere associazioni di Protezione civile mobilitate come la "Naturalistica Federiciana Verde", partite con i propri mezzi dal porto di Bari. Con loro anche i Vigili del fuoco, il cui ruolo è sempre decisivo. Una attività formativa di rilievo internazionale, rivolta agli operatori A.I.B. nell'ambito dell'esercitazione congiunta in tema di rischio incendi boschivi in Montenegro, ma più in generale per calamità naturali, progetto denominato "To be ready", programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania Montenegro 2014-2020.
"A seguito della simulazione di una scossa di assestamento di magnitudo 5,1 della scala Richter, sono crollati degli edifici nell'insediamento di Rogami. La priorità è stata il salvataggio dalle rovine di almeno 5 edifici in cui si trovava un numero imprecisato di persone, poiché parte della popolazione si è auto evacuata" -sottolinea Riccardo Carbutti, un veterano di queste missioni, che alla dedizione verso la protezione civile svolge, nella vita di tutti i giorni quella di sottufficiale della Polizia Locale di Andria.
"Questo è lo scenario su cui abbiamo operato con i colleghi della Naturalista Federiciana Verde di Andria. E' stato necessario inviare squadre albanesi ed italiane all'insediamento di Rogami per supportare la squadra USAR locale nelle operazioni di soccorso. Il comandante che coordinava le operazioni di soccorso era sul posto ed ha spiegato operativamente i compiti in dettaglio e le misure di sicurezza da adottare. Fondamentale è stato il ruolo degli ufficiali di collegamento che hanno permesso di conoscere in breve tempo le strade da utilizzare per raggiungere i luoghi del sinistro".