
Attualità
"Riaprire il Cimitero, al pari di quello che hanno fatto i Comuni vicinori!"
La richiesta al Commissario Tufariello presentata dal coordinatore cittadino della Lega di Salvini, Miscioscia
Andria - mercoledì 29 aprile 2020
"In questi giorni mi stanno giungendo diverse sollecitazioni da parte di tanti concittadini che da due mesi non possono accedere al nostro Cimitero per far visita ai propri cari defunti".
E' il Coordinatore cittadino della Lega Salvini Benedetto Miscioscia, che ha inviato una nota su questa vicenda al Commissario prefettizio, dottor Gaetano Tufariello.
"In effetti, se da un lato il nuovo decreto relativo alla c.d. Fase 2 consentirà a tanti cittadini di potersi recare a trovare i propri "congiunti" e/o "affini" residenti in altri quartieri della città o addirittura fuori città e che si potranno celebrare funerali, seppur con una incomprensibile limitazione del numero dei partecipanti (si potrebbe correre il rischio di dover ricorrere al sorteggio tra gli stessi parenti per stabilire chi dovrebbe avere la priorità), e forse, a quanto pare, anche recarsi in chiesa per assistere alle celebrazioni religiose, non si comprende la ragione di negare la possibilità anche a coloro che desiderano far visita ai propri "congiunti" che dimorano nel nostro cimitero, peraltro all'aperto e non in un luogo chiuso come lo sono le chiese. Un'opportunità che ritengo rispettosa dei sentimenti umani nei confronti di tanti, affranti ancora dal dolore per la dipartita dei propri cari, compresi coloro che non hanno potuto dare un ultimo saluto durante la fase di restrizione delle uscite imposte dal DCPM. Per queste ragioni, anche alla luce di provvedimenti già assunti da altri sindaci di alcuni comuni italiani, qualcuno ricadente anche nella nostra stessa Provincia, ho inviato una nota al Commissario Prefettizio, dott. Tufariello, al fine di invitarlo a prendere in considerazione la possibilità di consentire la riapertura del nostro cimitero facendo adottare tutte le misure necessarie di contingentamento con le dovute precauzioni previste dal protocollo in ordine all'uso di mascherine e guanti monouso unitamente all'osservanza delle misure di distanziamento. Visite, nel caso, anche brevi ma che possano consentire ai cittadini di poter far visita ai propri "congiunti" defunti e poter porre dei fiori sulle loro tombe oltre che poterle custodire", conclude la sua nota il coordinatore cittadino Benedetto Miscioscia.
E' il Coordinatore cittadino della Lega Salvini Benedetto Miscioscia, che ha inviato una nota su questa vicenda al Commissario prefettizio, dottor Gaetano Tufariello.
"In effetti, se da un lato il nuovo decreto relativo alla c.d. Fase 2 consentirà a tanti cittadini di potersi recare a trovare i propri "congiunti" e/o "affini" residenti in altri quartieri della città o addirittura fuori città e che si potranno celebrare funerali, seppur con una incomprensibile limitazione del numero dei partecipanti (si potrebbe correre il rischio di dover ricorrere al sorteggio tra gli stessi parenti per stabilire chi dovrebbe avere la priorità), e forse, a quanto pare, anche recarsi in chiesa per assistere alle celebrazioni religiose, non si comprende la ragione di negare la possibilità anche a coloro che desiderano far visita ai propri "congiunti" che dimorano nel nostro cimitero, peraltro all'aperto e non in un luogo chiuso come lo sono le chiese. Un'opportunità che ritengo rispettosa dei sentimenti umani nei confronti di tanti, affranti ancora dal dolore per la dipartita dei propri cari, compresi coloro che non hanno potuto dare un ultimo saluto durante la fase di restrizione delle uscite imposte dal DCPM. Per queste ragioni, anche alla luce di provvedimenti già assunti da altri sindaci di alcuni comuni italiani, qualcuno ricadente anche nella nostra stessa Provincia, ho inviato una nota al Commissario Prefettizio, dott. Tufariello, al fine di invitarlo a prendere in considerazione la possibilità di consentire la riapertura del nostro cimitero facendo adottare tutte le misure necessarie di contingentamento con le dovute precauzioni previste dal protocollo in ordine all'uso di mascherine e guanti monouso unitamente all'osservanza delle misure di distanziamento. Visite, nel caso, anche brevi ma che possano consentire ai cittadini di poter far visita ai propri "congiunti" defunti e poter porre dei fiori sulle loro tombe oltre che poterle custodire", conclude la sua nota il coordinatore cittadino Benedetto Miscioscia.