
Politica
Residenze sanitarie assistite le proposte dei M5S e di Forza Italia
In Regione si stanno valutando le modifiche da apportare all'attuale regolamentazione
Puglia - venerdì 7 settembre 2018
7.33 Comunicato Stampa
Una serie di proposte di modifiche all'attuale normativa in tema di Residenze Sanitarie Assistite sono state formulate dai gruppi politici presenti in consiglio regionale: ecco quelle di Forza Italia e del M5S.
Nota del presidente del Gruppo consiliare di Fi, Nino Marmo, componente della III Commissione consiliare, che ieri ha presentato emendamenti allo schema di regolamento sulle RSA.
"Abbiamo presentato proposte di modifica concrete che cercano di scardinare politicamente la visione impressa al regolamento sulle RSA. Lo abbiamo fatto segnatamente per le disposizioni contenute negli artt. 9 e 10, che puntano, così come predisposti dalla Giunta regionale, a chiudere il mercato e la platea di chi potrebbe esercitare l'attività in Puglia e provocherebbero certamente una marea di ricorsi e richieste di risarcimento danni contro la Regione. L'ingresso di nuovi soggetti privati, che ne abbiamo diritto, nel settore è auspicabile perché, inspiegabilmente, la Regione ha risposto ad alcune richieste presentate e non ad altre in modo del tutto discrezionale. Una discrezionalità strana, inutile nasconderlo, e fastidiosa: basti pensare, infatti, che è stato dato un feedback positivo ad un soggetto il 16 agosto (sic!) e non ad altri che da anni e anni la presentano inutilmente. La Giunta deve riflettere, specie se in alcuni casi è stata omissiva: difficilmente avrebbe ragione in tribunale per una tale ed incomprensibile disparità di trattamento. Sono questioni di rilevanza politica, che riguardano una storia che va avanti da tempo in cui si affidano i posti letto in esubero ai soliti 'noti' che operano già e che potrebbero essere distribuiti, invece, ai nuovi imprenditori. Le nostre proposte, con precisione e chiarezza, vogliono suggerire questa strada al governo regionale, sperando che venga 'fulminata sulla via di Damasco'…".
E sempre sui regolamenti RSA ecco il punto di vista del M5S circa il miglioramento dell'attuali livello di assisenza:
"Ci siamo astenuti, perché avremmo voluto un regolamento che mettesse al primo posto il benessere degli ospiti delle residenze socio-sanitarie pugliesi". Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante e Mario Conca a margine della seduta della III Commissione in cui è stato dato parere favorevole ai regolamenti regionali sulle "RSA per disabili - centro diurno" e sulle "RSA per non autosufficienti - centro diurno"
"Abbiamo presentato diverse osservazioni per migliorare il regolamento - continuano i pentastellati - ad esempio chiedendo che le RSA per disabili siano differenziate dalle Comunità socio - riabilitative, perché si basano su caratteristiche diverse. Gli ospiti della Comunità hanno infatti come caratteristica la mancanza di un riferimento familiare e l'incapacità di portare avanti un progetto di vita, mentre per il ricovero nelle RSA il presupposto è la precarietà delle condizioni di salute. Abbiamo poi evidenziato criticità sia per quello che riguarda la determinazione del fabbisogno delle strutture che per la distribuzione del fabbisogno residuo per l'accreditamento, che porterà esclusivamente una implementazione dei posti alle strutture già esistenti. Così com'è ora il regolamento - incalzano - vengono tutelate solo le strutture esistenti e più grandi a discapito della libertà di iniziativa economica e soprattutto della concorrenza, che in tale settore certamente condurrebbe ad un innalzamento della qualità dei servizi da ciascun gestore. Nulla viene poi stabilito con riferimento alle nuove tariffe, per questo abbiamo chiesto di fissare un termine entro cui la Regione opererà il primo adeguamento. A tutela del personale delle RSA andrebbe poi inserita la clausola sociale nell'ipotesi di subentro di un nuovo gestore e si dovrebbe prevedere, in caso di ritardo nel pagamento degli stipendi da parte del gestore, il pagamento diretto da parte della ASL con decurtazione di quanto pagato dalle quote dovute al gestore. Auspichiamo - concludono i cinquestelle - che la Giunta tenga conto di queste osservazioni se vogliamo migliorare la qualità dell'assistenza delle RSA".
Nota del presidente del Gruppo consiliare di Fi, Nino Marmo, componente della III Commissione consiliare, che ieri ha presentato emendamenti allo schema di regolamento sulle RSA.
"Abbiamo presentato proposte di modifica concrete che cercano di scardinare politicamente la visione impressa al regolamento sulle RSA. Lo abbiamo fatto segnatamente per le disposizioni contenute negli artt. 9 e 10, che puntano, così come predisposti dalla Giunta regionale, a chiudere il mercato e la platea di chi potrebbe esercitare l'attività in Puglia e provocherebbero certamente una marea di ricorsi e richieste di risarcimento danni contro la Regione. L'ingresso di nuovi soggetti privati, che ne abbiamo diritto, nel settore è auspicabile perché, inspiegabilmente, la Regione ha risposto ad alcune richieste presentate e non ad altre in modo del tutto discrezionale. Una discrezionalità strana, inutile nasconderlo, e fastidiosa: basti pensare, infatti, che è stato dato un feedback positivo ad un soggetto il 16 agosto (sic!) e non ad altri che da anni e anni la presentano inutilmente. La Giunta deve riflettere, specie se in alcuni casi è stata omissiva: difficilmente avrebbe ragione in tribunale per una tale ed incomprensibile disparità di trattamento. Sono questioni di rilevanza politica, che riguardano una storia che va avanti da tempo in cui si affidano i posti letto in esubero ai soliti 'noti' che operano già e che potrebbero essere distribuiti, invece, ai nuovi imprenditori. Le nostre proposte, con precisione e chiarezza, vogliono suggerire questa strada al governo regionale, sperando che venga 'fulminata sulla via di Damasco'…".
E sempre sui regolamenti RSA ecco il punto di vista del M5S circa il miglioramento dell'attuali livello di assisenza:
"Ci siamo astenuti, perché avremmo voluto un regolamento che mettesse al primo posto il benessere degli ospiti delle residenze socio-sanitarie pugliesi". Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante e Mario Conca a margine della seduta della III Commissione in cui è stato dato parere favorevole ai regolamenti regionali sulle "RSA per disabili - centro diurno" e sulle "RSA per non autosufficienti - centro diurno"
"Abbiamo presentato diverse osservazioni per migliorare il regolamento - continuano i pentastellati - ad esempio chiedendo che le RSA per disabili siano differenziate dalle Comunità socio - riabilitative, perché si basano su caratteristiche diverse. Gli ospiti della Comunità hanno infatti come caratteristica la mancanza di un riferimento familiare e l'incapacità di portare avanti un progetto di vita, mentre per il ricovero nelle RSA il presupposto è la precarietà delle condizioni di salute. Abbiamo poi evidenziato criticità sia per quello che riguarda la determinazione del fabbisogno delle strutture che per la distribuzione del fabbisogno residuo per l'accreditamento, che porterà esclusivamente una implementazione dei posti alle strutture già esistenti. Così com'è ora il regolamento - incalzano - vengono tutelate solo le strutture esistenti e più grandi a discapito della libertà di iniziativa economica e soprattutto della concorrenza, che in tale settore certamente condurrebbe ad un innalzamento della qualità dei servizi da ciascun gestore. Nulla viene poi stabilito con riferimento alle nuove tariffe, per questo abbiamo chiesto di fissare un termine entro cui la Regione opererà il primo adeguamento. A tutela del personale delle RSA andrebbe poi inserita la clausola sociale nell'ipotesi di subentro di un nuovo gestore e si dovrebbe prevedere, in caso di ritardo nel pagamento degli stipendi da parte del gestore, il pagamento diretto da parte della ASL con decurtazione di quanto pagato dalle quote dovute al gestore. Auspichiamo - concludono i cinquestelle - che la Giunta tenga conto di queste osservazioni se vogliamo migliorare la qualità dell'assistenza delle RSA".