Politica
Reddito di cittadinanza, l'on. D'Ambrosio (M5S) chiede l'impiego dei circa 2000 beneficiari andriesi della misura sociale
L'invito rivolto a Palazzo di Città: «nessuna notizia ufficiale sull'impiego dei percettori del reddito per lavori comunali»
Andria - mercoledì 13 gennaio 2021
21.54
Il parlamentare pentastellato, Giuseppe D'Ambrosio torna ad occuparsi dei percettori del reddito di cittadinanza ed in particolare del loro impiego, chiedendo all'Amministrazione comunale le motivazioni per la quali i circa 2000 percettori di Andria, non vengono avviati a lavori comunali.
«Il 𝟮𝟴 n𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟭𝟵 ho chiesto al commissario prefettizio del Comune di Andria di impiegare i quasi 2000 percettori del Reddito di Cittadinanza per lavori nella città che avrebbero dato dignità agli stessi e fatto risparmiare tanti soldi agli andriesi visto che con le loro tasse pagano lo stesso reddito. Il giorno dopo ci fu la risposta della Dirigente del Comune di Andria dicendomi sostanzialmente che con tempestività e puntualità si era stipulata già la convenzione con il Ministero del Lavoro e quindi insomma eravamo ad un passo dal poter impiegare queste forze per i lavori comunali.
A distanza di 𝟯𝟱𝟲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 nulla è cambiato per poi arrivare questa "fantastica" novità, cioè che il 19 novembre il Sindaco Giovanna Bruno, che ha mantenuto la delega all'ambiente, chiede alla dirigente del Settore Ambiente di valutare la possibilità di utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per integrare ambiti come la pulizia della nostra città. Si avete letto bene, siamo ancora alle valutazioni.
Passano altri 𝟱𝟲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 e, ad oggi, nessuna notizia ufficiale sull'impiego dei percettori del reddito per lavori comunali. Ci si lamenta che non ci sono soldi nelle casse comunali e la città è al collasso mentre abbiamo un esercito di quasi 2000 persone che potrebbe lavorare per gli andriesi gratis e non viene utilizzato».
«Il 𝟮𝟴 n𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟭𝟵 ho chiesto al commissario prefettizio del Comune di Andria di impiegare i quasi 2000 percettori del Reddito di Cittadinanza per lavori nella città che avrebbero dato dignità agli stessi e fatto risparmiare tanti soldi agli andriesi visto che con le loro tasse pagano lo stesso reddito. Il giorno dopo ci fu la risposta della Dirigente del Comune di Andria dicendomi sostanzialmente che con tempestività e puntualità si era stipulata già la convenzione con il Ministero del Lavoro e quindi insomma eravamo ad un passo dal poter impiegare queste forze per i lavori comunali.
A distanza di 𝟯𝟱𝟲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 nulla è cambiato per poi arrivare questa "fantastica" novità, cioè che il 19 novembre il Sindaco Giovanna Bruno, che ha mantenuto la delega all'ambiente, chiede alla dirigente del Settore Ambiente di valutare la possibilità di utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per integrare ambiti come la pulizia della nostra città. Si avete letto bene, siamo ancora alle valutazioni.
Passano altri 𝟱𝟲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 e, ad oggi, nessuna notizia ufficiale sull'impiego dei percettori del reddito per lavori comunali. Ci si lamenta che non ci sono soldi nelle casse comunali e la città è al collasso mentre abbiamo un esercito di quasi 2000 persone che potrebbe lavorare per gli andriesi gratis e non viene utilizzato».