Raee@Scuola, un progetto di educazione ambientale
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Scuola e Lavoro

Raee@Scuola, al via il progetto per i rifiuti "elettronici"

Coinvolte le scuole per 3 settimane e sperimentazione di raccolta

Raee@Scuola, giunto alla terza edizione, è un innovativo progetto di comunicazione ed educazione ambientale che già coinvolge oltre 150 comuni italiani, presentato alla stampa presso la Sala Conferenze "Marilena Sgarra" della Biblioteca Comunale "G. Ceci" in piazza Sant'Agostino lunedì 16 marzo, avviato per insegnare ai bambini delle scuole primarie cosa sono i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e come vanno gestiti. Il progetto, promosso dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) insieme al Centro di Coordinamento RAEE, con il supporto operativo di Ancitel Energia & Ambiente, è patrocinato del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L'ambizioso obiettivo è quello di rendere le scuole, in un prossimo futuro, non solo luoghi di apprendimento della corretta gestione, ma laddove è possibile, veri e propri centri permanenti di raccolta.

«Grazie alla collaborazione tra comuni, scuole e i gestori del servizio di igiene urbana - ha spiegato la dott.ssa Viviana Solari, coordinatrice progetto Raee@Scuola - viene realizzata, in diversi e successivi periodi, un'azione di comunicazione alla quale è collegata un'attività sperimentale di raccolta diretta dei piccoli Raee della durata di 3 settimane per ogni comune coinvolto. Nelle scuole gli insegnanti terranno delle lezioni ai bambini da un punto di vista ambientale e sociale. I bambini vengono quindi invitati a portare le apparecchiature nelle scuole per la pesatura conferendole in appositi contenitori posizionati all'interno o all'esterno delle scuole. Le scuole che raccolgono di più vincono delle forniture di materiale scolastico attraverso un concorso web».

«Siamo contenti – ha affermato l'assessore alla Pubblica Istruzione Nespoli - che anche Andria abbia aderito a questo programma nazionale di sensibilizzazione alla gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. La nostra città sta puntando in questi anni sulle tematiche ambientali, del resto cercare di vivere in un ambiente sano significa scommettere sul futuro della città ed attraverso la presenza delle scuole elementari coinvolgiamo centinaia di bambini con le loro famiglie».
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