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Politica
Presidi FF. dell'O., Giorgino replica a Coratella (M5S): "Lunedì 21 gennaio in Prefettura per riunione su Questura"
Per la Caserma dei Carabinieri si stanno dirimendo aspetti di carattere burocratico-amministrativo
Andria - domenica 20 gennaio 2019
17.02
"Onestamente ci sembra un'accusa totalmente infondata". E' la risposta del Sindaco Nicola Giorgino, alle dichiarazioni del capogruppo consiliare pentastellato in consiglio comunale, l'avvocato Michele Coratella, circa i ritardi e la confusione dell'amministrazione di centro destra della logistica delle Forze dell'ordine presenti ad Andria.
"Partendo da un'occasione come questa, la festività di San Sebastiano (svoltasi ieri ad Andria, presso la chiesa della Madonna della Grazia n.d.r.) e ringrazio il Corpo per tutta l'attività che ha svolto, basandoci su dati certi, non solo c'è stato un incremento delle sanzioni ma anche la riduzione delle sanzioni relative ad alcuni fenomeni di prevenzione e di contrasto, quali gli illeciti amministrativi. Questo significa cercare di dare un indirizzo, attraverso una serie di attività. Lo stesso Corpo di Polizia Municipale, sta ultimando la sistemazione da un punto di vista organizzativo, mentre per quanto riguarda la Questura siamo interessati a breve, mediante una riunione in Prefettura che si terrà lunedì 21 gennaio, per un prosieguo di tutte le attività necessarie per una sua realizzazione.
Anche per quanto concerne la Guardia di Finanza, c'è stata un'intesa e stiamo procedendo in quella direzione, offrendo una sede opportuna ed organizzata per espletare le proprie attività. Per la Caserma dei Carabinieri, tra l'altro l'amministrazione aveva, su Comando della Legione Puglia, già interloquito con il Comando generale, e quindi individuato una soluzione che rispetto alla dislocazione territoriale della nostra città, rappresentava un'area di riferimento per poter avere un presidio importante. Hanno chiesto dei chiarimenti e noi abbiamo fornito tutta la documentazione rispetto al percorso che era stato eseguito, per l'individuazione di quell'area che doveva essere realizzata.
Da quello che mi risulta ci sono state, da parte del loro movimento politico, azioni di contrasto rispetto ai procedimenti che invece andavano abbastanza spediti in quella direzione. Però è giusto che vengono fatti tutti gli approfondimenti perché ci sono la tracciabilità di tutti gli atti così come si sono sviluppati, dove la visione dell'insieme ce l'abbiamo, è stata dimostrata nei fatti e troverà realizzazione. Non so a che cosa si riferisse, forse deve esplicitarlo meglio perché risulta poco comprensibile".
In merito alla Caserma dei Carabinieri, quindi a che punto siamo, dopo il passaggio in Consiglio comunale?
"Il passaggio è già avvenuto da diverso tempo. C'è stato una nota dell'Agenzia del Demanio per il quale ci sono stati diversi incontri sia presso la Prefettura sia a Bari, presso gli altri Uffici periferici dello Stato. E' stato svolto l'approfondimento rispetto quella circolare dell'Agenzia del Demanio nazionale, il quale riteneva che non si potessero utilizzare gli immobili dei privati, costruiti attraverso progetti di finanza. Nel caso di specie, non è un progetto di finanza, abbiamo dato un mutamento di destinazione d'uso relativamente all'attribuzione di quell'immobile della Caserma dei carabinieri, rientrando in un'area deputata a quella finalità. Ora sono gli uffici dello Stato, visto che l'articolazione statale prevede che il Ministero della Difesa, il Ministero dell'Interno e poi l'Agenzia del Demanio, devono cercare di dirimere questo aspetto di carattere burocratico-amministrativo. Chiaramente, se poi si sblocca questa situazione, gli interessati chiederanno il permesso di costruire, per poter realizzare l'immobile", conclude Nicola Giorgino.
"Partendo da un'occasione come questa, la festività di San Sebastiano (svoltasi ieri ad Andria, presso la chiesa della Madonna della Grazia n.d.r.) e ringrazio il Corpo per tutta l'attività che ha svolto, basandoci su dati certi, non solo c'è stato un incremento delle sanzioni ma anche la riduzione delle sanzioni relative ad alcuni fenomeni di prevenzione e di contrasto, quali gli illeciti amministrativi. Questo significa cercare di dare un indirizzo, attraverso una serie di attività. Lo stesso Corpo di Polizia Municipale, sta ultimando la sistemazione da un punto di vista organizzativo, mentre per quanto riguarda la Questura siamo interessati a breve, mediante una riunione in Prefettura che si terrà lunedì 21 gennaio, per un prosieguo di tutte le attività necessarie per una sua realizzazione.
Anche per quanto concerne la Guardia di Finanza, c'è stata un'intesa e stiamo procedendo in quella direzione, offrendo una sede opportuna ed organizzata per espletare le proprie attività. Per la Caserma dei Carabinieri, tra l'altro l'amministrazione aveva, su Comando della Legione Puglia, già interloquito con il Comando generale, e quindi individuato una soluzione che rispetto alla dislocazione territoriale della nostra città, rappresentava un'area di riferimento per poter avere un presidio importante. Hanno chiesto dei chiarimenti e noi abbiamo fornito tutta la documentazione rispetto al percorso che era stato eseguito, per l'individuazione di quell'area che doveva essere realizzata.
Da quello che mi risulta ci sono state, da parte del loro movimento politico, azioni di contrasto rispetto ai procedimenti che invece andavano abbastanza spediti in quella direzione. Però è giusto che vengono fatti tutti gli approfondimenti perché ci sono la tracciabilità di tutti gli atti così come si sono sviluppati, dove la visione dell'insieme ce l'abbiamo, è stata dimostrata nei fatti e troverà realizzazione. Non so a che cosa si riferisse, forse deve esplicitarlo meglio perché risulta poco comprensibile".
In merito alla Caserma dei Carabinieri, quindi a che punto siamo, dopo il passaggio in Consiglio comunale?
"Il passaggio è già avvenuto da diverso tempo. C'è stato una nota dell'Agenzia del Demanio per il quale ci sono stati diversi incontri sia presso la Prefettura sia a Bari, presso gli altri Uffici periferici dello Stato. E' stato svolto l'approfondimento rispetto quella circolare dell'Agenzia del Demanio nazionale, il quale riteneva che non si potessero utilizzare gli immobili dei privati, costruiti attraverso progetti di finanza. Nel caso di specie, non è un progetto di finanza, abbiamo dato un mutamento di destinazione d'uso relativamente all'attribuzione di quell'immobile della Caserma dei carabinieri, rientrando in un'area deputata a quella finalità. Ora sono gli uffici dello Stato, visto che l'articolazione statale prevede che il Ministero della Difesa, il Ministero dell'Interno e poi l'Agenzia del Demanio, devono cercare di dirimere questo aspetto di carattere burocratico-amministrativo. Chiaramente, se poi si sblocca questa situazione, gli interessati chiederanno il permesso di costruire, per poter realizzare l'immobile", conclude Nicola Giorgino.