
Cronaca
Post aggressione: adesso gli assistenti sociali hanno paura per la loro incolumità
Non è la prima volta che accade un grave episodio di violenza in via Mozart
Andria - martedì 17 aprile 2018
18.11 Comunicato Stampa
Temono seriamente per la loro incolumità dopo il drammatico episodio di questa mattina.
I rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza del Comune di Andria chiedono interventi decisi e duraturi.
"Nella mattinata odierna, presso il Settore 4 di questo Comune, Servizio Socio Sanitario, è stata perpetrata, ancora una volta, una grave aggressione a danno di un Assistente Sociale. Una utente dello stesso Settore 4, infatti, dopo aver gettato della benzina addosso all'Assistente sociale ha tentato di dargli fuoco. Tempestivo è stato l'intervento degli Agenti di Polizia Locale che hanno scongiurato la tragedia".
Pertanto, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Antonio Falcetta, Marco Pastore e Giuseppe Fabio Attimonelli, hanno anche chiesto l'intervento del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, arch. Massimo Vitucci della IGEAM srl di Bari. "Alla luce di quanto accaduto, non potendo più tollerare che accadano ancora drammatici incidenti di sorta a danno degli Assistenti Sociali e degli Operatori del Settore, che operano in favore di cittadini in difficoltà e per tutelare i soggetti più deboli, si richiama l'attenzione, in particolare, dell'Amministrazione sui problemi della sicurezza degli Assistenti Sociali, sempre più esposti ad episodi di tal fatta, e si chiede di intervenire con urgenti provvedimenti, oltreché di realizzare tutte le necessarie e dovute misure e/o precauzioni di sicurezza, così come ripetutamente richieste dagli scriventi e dagli stessi Assistenti Sociali, affinché si tuteli l'incolumità di detto personale che deve essere messo nelle condizioni di poter lavorare con serenità e soprattutto in totale sicurezza.
A tal proposito, è doveroso richiamare l'attenzione del datore di lavoro -ovvero al Comune- sull'obbligo contrattuale di sicurezza che impone la predisposizione di mezzi e strutture che siano sicuri e rispondenti ai requisiti tecnici preventivi e protettivi, previsti dalla legge. Ai sensi dell'art. 2087 del c.c. (Tutela delle condizioni di lavoro), il datore di lavoro è tenuto ad adottare le misure necessarie per tutelare l'integrità fisica e morale dei lavoratori, rispettando non solo le specifiche norme prescritte dall'ordinamento in relazione al tipo specifico di attività lavorativa, ma anche quelle che si rivelino necessarie in base alla particolarità del lavoro, all'esperienza e alla tecnica: quanto è accaduto stamane è prova sufficiente del danno e del nesso causale di una scarsa protezione e prevenzione".
I rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza del Comune di Andria chiedono interventi decisi e duraturi.
"Nella mattinata odierna, presso il Settore 4 di questo Comune, Servizio Socio Sanitario, è stata perpetrata, ancora una volta, una grave aggressione a danno di un Assistente Sociale. Una utente dello stesso Settore 4, infatti, dopo aver gettato della benzina addosso all'Assistente sociale ha tentato di dargli fuoco. Tempestivo è stato l'intervento degli Agenti di Polizia Locale che hanno scongiurato la tragedia".
Pertanto, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Antonio Falcetta, Marco Pastore e Giuseppe Fabio Attimonelli, hanno anche chiesto l'intervento del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, arch. Massimo Vitucci della IGEAM srl di Bari. "Alla luce di quanto accaduto, non potendo più tollerare che accadano ancora drammatici incidenti di sorta a danno degli Assistenti Sociali e degli Operatori del Settore, che operano in favore di cittadini in difficoltà e per tutelare i soggetti più deboli, si richiama l'attenzione, in particolare, dell'Amministrazione sui problemi della sicurezza degli Assistenti Sociali, sempre più esposti ad episodi di tal fatta, e si chiede di intervenire con urgenti provvedimenti, oltreché di realizzare tutte le necessarie e dovute misure e/o precauzioni di sicurezza, così come ripetutamente richieste dagli scriventi e dagli stessi Assistenti Sociali, affinché si tuteli l'incolumità di detto personale che deve essere messo nelle condizioni di poter lavorare con serenità e soprattutto in totale sicurezza.
A tal proposito, è doveroso richiamare l'attenzione del datore di lavoro -ovvero al Comune- sull'obbligo contrattuale di sicurezza che impone la predisposizione di mezzi e strutture che siano sicuri e rispondenti ai requisiti tecnici preventivi e protettivi, previsti dalla legge. Ai sensi dell'art. 2087 del c.c. (Tutela delle condizioni di lavoro), il datore di lavoro è tenuto ad adottare le misure necessarie per tutelare l'integrità fisica e morale dei lavoratori, rispettando non solo le specifiche norme prescritte dall'ordinamento in relazione al tipo specifico di attività lavorativa, ma anche quelle che si rivelino necessarie in base alla particolarità del lavoro, all'esperienza e alla tecnica: quanto è accaduto stamane è prova sufficiente del danno e del nesso causale di una scarsa protezione e prevenzione".