
                    Politica
            "Più sicurezza negli asili e nelle case di riposo", petizione di Forza Italia Giovani Bat
Domenica una raccolta firme in viale Crispi per chiedere l'installazione della videosorveglianza
                Andria - sabato 14 maggio 2016
                                            
                        
            
            
            
            
            "Più sicurezza negli asili e nelle case di riposo", è questa la richiesta del gruppo giovanile di Forza Italia, che ha promosso una raccolta firme su tutto il territorio regionale per chiedere l'installazione di telecamere negli asili e nelle case di riposo.
«L'iniziativa - spiega in una nota Tano Scamarcio - vuol porre un argine all'increscioso fenomeno dei maltrattamenti perpetrati a danno di anziani e bambini, senza criminalizzare la stragrande maggioranza di maestre e di operatori che quotidianamente dedicano il proprio tempo ai nostri bambini e ai nostri anziani. Non possiamo accettare che questi episodi si verifichino ancora e per questo motivo - aggiunge Scamarcio - abbiamo deciso di avviare una raccolta firme a supporto del Disegno di Legge presentato dall'Onorevole Annagrazia Calabria. Domenica 15 maggio, dalle ore 10 alle 13 - conclude Scamarcio - saremo in Viale Crispi ad Andria per promuovere e far sottoscrivere questa petizione popolare».
                    «L'iniziativa - spiega in una nota Tano Scamarcio - vuol porre un argine all'increscioso fenomeno dei maltrattamenti perpetrati a danno di anziani e bambini, senza criminalizzare la stragrande maggioranza di maestre e di operatori che quotidianamente dedicano il proprio tempo ai nostri bambini e ai nostri anziani. Non possiamo accettare che questi episodi si verifichino ancora e per questo motivo - aggiunge Scamarcio - abbiamo deciso di avviare una raccolta firme a supporto del Disegno di Legge presentato dall'Onorevole Annagrazia Calabria. Domenica 15 maggio, dalle ore 10 alle 13 - conclude Scamarcio - saremo in Viale Crispi ad Andria per promuovere e far sottoscrivere questa petizione popolare».
                    

                            
                            
                            
                            
                            
                            
                            
                            
        
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