
Vita di città
Piscina comunale, sulla gestione "caos" e "molti interrogativi"
Tutti del Movimento 5 Stelle che interviene per chiedere chiarezza
Andria - venerdì 4 maggio 2018
14.00
Il Movimento 5 stelle interviene ancora una volta sulla gestione della piscina comunale con diversi interrogativi e la richiesta di chiarimenti sulla questione. «Uno dei problemi che si trascinano da anni in questa città», lo definisce il capogruppo Michele Coratella che spiega come «attualmente la situazione è in pieno caos, come tante altre cose dell'amministrazione Giorgino. Il comune ha chiesto la restituzione della piscina comunale al gestore privato, con un contratto scaduto da tempo, ma non riuscendo dallo stesso privato neanche ad incassare il credito vantato, che a detta dello stesso comune sarebbe di oltre 430mila euro. Nel contempo il comune di Andria sarebbe debitore, nei confronti del gestore, di una somma che lo stesso comune non ha ancora quantificato. Dulcis in fundo, la gara pubblica per avere un nuovo gestore, che doveva essere predisposta già qualche anno addietro, ancora stenta ad avviarsi. Tutta questa farsa era gia' inziata a febbraio 2015, quando i revisori dei conti comunali evidenziavano all'amministrazione che la morosià del gestore ormai consisteva in alcune annualità. Da allora, in questi oltre tre anni, molta corrispondenza e' rimpallata all'interno del comune tra i vari settori, pare anche con conferenze di servizi chieste e mai tenutesi e con la ricerca di professionalità esterne in grado di espletare la nuova gara di affidamento della gestione di una piscina. Negli ultimi mesi, di questa farsa amministrativa fortunatamente si e' interessata la Procura della Corte dei Conti. Nel mentre i nostri interrogativi restano: un gestore con il contratto scaduto, con la richiesta di restituzione dell'impianto e, pare, anche una seria situazione di morosità, quale prospettiva di investimenti e quindi di qualità del servizio può dare agli utenti della piscina rispetto ad un gestore vincitore di una nuova gara pubblica fatta al tempo giusto? Perchè e per responsabilità di chi è avvenuto tutto questo ennesimo scempio?», si chiede Coratella.