
Turismo
Parte "Puglia Core": 156 mln per il turismo
Presentati i risultati: +19,1% arrivi e +18,2% presenze nei primi 5 mesi del 2025
Puglia - venerdì 11 luglio 2025
07.00 Comunicato Stampa
La Puglia turistica si muove in direzione di un percorso di crescita e consolidamento, innovazione, e lo fa anche attraverso una Giornata di Studi dedicata a "Il valore socio-economico del turismo: analisi, prospettive e innovazione di prodotto", promossa dall'Assessorato al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica e dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, con l'organizzazione a cura dell'Osservatorio Turistico di A.Re.T. Pugliapromozione, in collaborazione con stakeholder territoriali, istituti di ricerca e partner tecnologici. È nel corso della prima parte della Giornata di Studi che è stata presentata Puglia Core, la nuova pianificazione strategica del turismo regionale con cui l'assessore al Turismo, Gianfranco Lopane, ha illustrato la programmazione turistica regionale, a valere sulle risorse del POC 2021-2027, in attuazione a partire dal 2025, accanto agli avvisi pubblici per l'annualità in corso.
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane e del direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale.
"Il turismo pugliese è letteralmente esploso in questi anni – ha affermato Emiliano - ma voglio ribadire che non dobbiamo puntare tutto solo sui numeri. Il vero successo del nostro sistema non sta nell'aumento continuo delle presenze, pur essendo un motivo di grande orgoglio, ma nella capacità di distribuire il turismo su tutto l'arco dell'anno. Il nostro piano strategico si chiama "Puglia 365" proprio perché vogliamo che la Puglia sia vissuta secondo i suoi ritmi, senza che il turismo stravolga l'equilibrio di gestione delle nostre città o il nostro stile di vita. Per noi, turismo significa accogliere persone che vogliono vivere, anche solo per un periodo, come noi viviamo tutto l'anno. Se riusciremo a mantenere questo equilibrio – ha concluso il presidente Emiliano - la nostra comunità crescerà insieme a tutti gli amici e le amiche che ci vengono a trovare da ogni parte del mondo".
"Con Puglia Core presentiamo per la prima volta la pianificazione strategica del turismo regionale come un unico impianto organico, fatto di risorse, visione e azioni integrate per la nostra destinazione – ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane - . Non un mosaico frammentato, ma un vero e proprio piano di sviluppo turistico che tiene insieme promozione, infrastrutture, esperienze, governance, competitività. Una programmazione che ha a cuore il futuro della nostra destinazione turistica. Mettiamo in campo 156 milioni di euro in attuazione dal 2025 e per il prossimo triennio, a valere sul POC 2021-2027, per trasformare il turismo in una leva strutturale di crescita per i territori pugliesi".
"Si tratta di interventi articolati e coerenti. Per dare alcuni esempi: 15 milioni di euro per realizzare nuove aree di sosta lungo i cammini culturali e naturalistici; 11,7 milioni per il recupero di beni pubblici dismessi da restituire alla fruizione turistica e culturale; 50 milioni per infrastrutture sostenibili, capaci di migliorare l'accessibilità e i servizi; e 80 milioni per consolidare il brand Puglia sui mercati nazionali e internazionali, attraverso azioni promozionali, incoming, creazione di prodotti turistici tematici e potenziamento degli InfoPoint. Rilanciamo, in questo quadro, anche InPuglia365, aggiornato nei contenuti e nella logica di programmazione" ha proseguito l'assessore Lopane.
"Sono già attivi i bandi per le Pro Loco e per i Rituali del Fuoco, che rafforzano il legame tra turismo e identità. Misure che si integrano agli strumenti della finanza agevolata regionale, come Pia e MiniPia Turismo, fondamentali per stimolare investimenti da parte del tessuto imprenditoriale locale. Accanto agli investimenti – ha detto Lopane - abbiamo voluto avviare il processo che ci porterà ad una regia regionale innovativa: la nuova governance del turismo prende forma grazie ai risultati di Puglia Destination Go, il progetto partecipato con cui abbiamo messo territori e operatori al centro della programmazione per disegnare una nuova organizzazione regionale basata sulle DMO!"
"Oggi, inoltre, presentiamo le ricerche di mercato commissionate dalla Regione, che restituiscono dati aggiornati e analisi fondamentali per orientare in modo efficace le politiche future. I risultati, intanto, parlano chiaro: nei primi cinque mesi del 2025 abbiamo registrato un +19,1% in termini di arrivi e un +18,2% in termini di presenze rispetto allo stesso periodo del 2024. Il solo mese di maggio ha segnato una crescita del +20,8% di arrivi e del +14,9% di presenze. Il confronto con il periodo pre-Covid conferma una traiettoria consolidata: da gennaio a maggio, tra il 2019 e il 2025, gli arrivi italiani sono aumentati del +22,3%, mentre le presenze degli stranieri sono cresciute del +143,7%, con un tasso d'internazionalizzazione passato dal 35,9% al 52,7% - ha fatto notare l'assessore Lopane - . Anche Bankitalia conferma che il turismo è oggi uno dei motori più dinamici della nostra economia: nel primo trimestre 2025 la spesa dei visitatori stranieri in Italia è cresciuta del 6,4%, con un avanzo della bilancia turistica superiore del 15% rispetto all'anno precedente. Nel suo ultimo rapporto sull'economia regionale, l'Istituto ha riconosciuto che, in un contesto economico nazionale in rallentamento, il turismo in Puglia continua a crescere."
"Intendiamo lasciare in eredità un sistema turistico forte, riconoscibile, pronto a generare valore e relazioni. Con Puglia Core la Puglia non si limita più a promuoversi: oggi si fa scegliere, si fa vivere e incentiva ad investire, 365 giorni l'anno, con responsabilità, autenticità e una visione internazionale sempre più chiara", ha concluso l'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane.
Fra i dati di rilievo emersi dalle oltre 700 interviste, realizzate da QUESTLAB, c'è l'efficacia del metodo di lavoro utilizzato per il comparto turistico, che in questi ultimi anni ha visto in Puglia un percorso fatto fianco a fianco dal pubblico con Assessorato e Dipartimento Turismo e Pugliapromozione ed il privato. Il risultato è che oltre l'80% degli stakeholder intervistati ha dato una valutazione positiva verso la cosiddetta governance, suddivisa tra chi la considera "abbastanza efficace" (51,2%) e chi la definisce "molto efficace" (29,2%). Tutto ciò fa comprendere come, chi lavora ogni giorno nel turismo, ritenga che le politiche e le strategie istituzionali della Puglia stiano funzionando davvero (vedere slide QUESTLAB qui di seguito).
In sintesi, dai dati emerge che la fase di crescita continua anche nel 2025: i primi cinque mesi dell'anno hanno registrato una crescita sensibile dei flussi turistici in Puglia.
Per l'intero periodo gennaio-maggio i risultati evidenziano, rispetto allo stesso periodo 2024:
"A chiusura di un ciclo decennale, quello segnato dal Piano strategico del Turismo "Puglia365" 2016-2027, possiamo a buon diritto dirci soddisfatti: alla luce di tutti i dati disponibili, rivenienti da tutte le fonti più autorevoli, la gran parte degli obiettivi strategici del Piano è stata centrata in pieno, a partire dal processo di internazionalizzazione della destinazione Puglia che, agli inizi del 2025, supera un tasso del 52% e conosce un trend di crescita inarrestabile – ha detto Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo Cultura della Regione Puglia - . Il Turismo concorre ormai stabilmente per il 15%, in termini di valore aggiunto, all'economia regionale, che, sommato alla Cultura e all'Agricoltura, pesa quasi la metà della ricchezza che si produce in Puglia. Il processo di allungamento della stagione turistica è ormai in corso, non solo nel tempo (oltre luglio e agosto), ma soprattutto nello spazio (oltre la costa), grazie anche ad una progressiva diversificazione dell'offerta e del prodotto, con in testa, oltre il mare, enogastronomia, cammini, cicloturismo, wedding. Fondamentali solidi su cui ora è possibile costruire la fase 2 del Turismo pugliese, in un cantiere per la verità ormai già aperto e fatto di qualità dei servizi e delle infrastrutture, di empowerment delle competenze e formazione, di organizzazione manageriale dei sistemi turistici territoriali. E, soprattutto, di qualità della vita, di benessere, di felicità dei cittadini e delle cittadine pugliesi e, di conseguenza, dei cittadini e delle cittadine temporanei, come ci piace continuare a chiamare i turisti che scelgono di condividere un pezzo più o meno della loro vita insieme a noi".
"Il turismo è diventato argomento mediatico e, quindi, bisogna affrontarlo approfondendo. L'Osservatorio Turistico di A.Re.T. Pugliapromozione e gli studi che portiamo avanti, per me da sempre impegnato nella ricerca universitaria, sono una priorità perché sapere significa avere strumenti per poter operare scelte strategiche efficaci – ha sottolineato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione - . Per questo, da 10 anni, abbiamo investito oltre 300mila euro l'anno in ricerca, studi, approfondimenti utili per i Prodotti turistici ma anche per i mercati da scegliere. Sono soddisfatto per la risposta dell'80% degli stakeholder del turismo intervistati che hanno espresso una valutazione positiva per la governance turistica regionale".
"I nostri ultimi dati parlano di un turismo pugliese in salute, con 29mila imprese, 3,2 miliardi di euro di fatturato e 129mila addetti – ha evidenziato Luciana Di Bisceglie, presidente di Unioncamere Puglia - . Si tratta soprattutto di un comparto che investe: 133 milioni di nuova linfa finanziaria, stando agli ultimi bilanci disponibili. La sfida ora è qualificare sempre più l'offerta e attrarre una domanda segmentata e di alta gamma. La Puglia può fare grandi cose nel turismo sportivo, enogastronomico e per le community".
Il seminario è poi proseguito con una prima sessione dedicata all'evoluzione del comparto turistico, affrontata attraverso il contributo di Nicola Ianuale, Presidente di Questlab, e Nicola Camatti, docente di Economia applicata all'Università Ca' Foscari di Venezia. I due esperti hanno analizzato le nuove traiettorie del settore tra trasformazione digitale, business model emergenti, valore aggiunto e applicazioni dell'intelligenza artificiale, sottolineando la necessità di una lettura contemporanea e multidimensionale del turismo.
Si è successivamente trattato, con l'intervento di Adriana Miotto di Just Good Tourism, il percorso di creazione delle DMO territoriali.
A seguire, il focus si è spostato sul tema dei cammini e del cicloturismo, con l'intervento di Rado Fonda, Direttore di ricerca di SWG. Attraverso dati e indagini recenti, Fonda ha illustrato il potenziale crescente di queste forme di turismo esperienziale, capaci di attivare economie locali, promuovere stili di vita sostenibili e rafforzare il legame tra viaggiatori e territori.
Nel pomeriggio, i lavori riprenderanno con una sessione dedicata al turismo MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions) e al suo impatto sulla competitività delle destinazioni. Sandra Bruno, Amministratrice Delegata di Yoodata, proporrà una riflessione sull'importanza strategica del turismo congressuale per la destagionalizzazione, l'attrattività dei centri urbani e la sinergia tra imprese, istituzioni e cultura.
Chiuderà il seminario l'intervento di Andrea Pozzi, Direttore di ricerca della Fondazione Roberta Garibaldi, che affronta il tema dell'enogastronomia e dell'oleoturismo. Pozzi si soffermerà u come il "turismo del gusto" sia oggi uno dei motori più dinamici dell'offerta italiana, in grado di valorizzare identità locali, produzioni di qualità e filiere agroalimentari, generando un impatto culturale ed economico significativo.
L'iniziativa della Giornata di Studi di oggi si inserisce nel percorso di attività dell'Osservatorio del Turismo della Regione Puglia, che da anni opera come strumento di conoscenza, monitoraggio e supporto alle politiche pubbliche, con l'obiettivo di costruire una visione del turismo sempre più consapevole, integrata e orientata alla qualità.
IN SINTESI, LE RELAZIONI
Il valore economico del turismo della Puglia, secondo QUESTLAB, è che la filiera turistica si conferma un comparto importante e strategico per l'economia regionale: contribuisce per il 14,8% al valore aggiunto e impiega l'11,1% degli addetti totali, con Lecce leader per incidenza sul territorio e Bari per volume assoluto di valore prodotto.
Il report mette in luce come l'evoluzione della filiera turistica passi dalla digitalizzazione e dall'innovazione: l'indagine ad un campione di 333 imprese e operatori della filiera turistica evidenzia un forte interesse per investimenti in qualità, marketing digitale, risparmio energetico e una crescente attenzione dell'Intelligenza Artificiale (IA) per personalizzare servizi e fidelizzare la clientela.
La sfida delle DMO e della governance multilivello è uno dei punti chiave del futuro. Secondo Lo sviluppo delle Destination Management Organization (DMO) e l'efficacia della governance è emerso come cruciale dalle risposte del panel di 173 stakeholder. Il 76% degli stakeholder ritiene utile rafforzare la coprogettazione a livello locale e promuovere politiche integrate per una gestione sostenibile dei flussi e per evitare fenomeni di sovraffollamento, che sono occasionali in alcune località.
L'uso di dati telco e modelli predittivi data driven permetterà di monitorare i flussi in tempo reale, favorendo decisioni più consapevoli per infrastrutture, servizi e strategie di promozione in particolare per misurare gli impatti di eventi concentrati nel tempo come, per esempio, Medimex, Red Bull Cliff Diving, Mercatino del Gusto e San Nicola.
"Il Valore del Turismo" non è solo un report, ma uno strumento operativo per pianificare politiche efficaci, puntando su formazione, qualità, accessibilità e narrazione identitaria. Ecco, in sintesi, una panoramica delle ricerche riguardanti: Mice (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions), enogastronomia, cammini e cicloturismo.
Il comparto MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions) secondo la ricerca di YOODATA in Puglia ha raggiunto nel 2024 un valore stimato di quasi 400 milioni di euro, trainato in larga parte dal settore alberghiero, protagonista assoluto dell'offerta congressuale regionale. Gli hotel, in particolare quelli a 4 stelle, sono il cuore pulsante del sistema MICE pugliese poiché sono i principali fornitori di spazi per eventi e i principali organizzatori di meeting, con un'offerta che copre la maggior parte delle strutture disponibili.
Circa la metà degli eventi organizzati in Puglia ha una portata nazionale o internazionale, ma con dimensioni e durata leggermente inferiori rispetto alla media italiana. Questa differenza è dovuta principalmente alla limitata disponibilità di location in grado di ospitare eventi con oltre 1.000 partecipanti, segmento che altrove incide in modo significativo sulla crescita del settore.
La Puglia è oggi fra le mete enogastronomiche preferite dai turisti italiani ed è la prima regione italiana per occupati nella filiera agrifood, come è emerso dallo studio di Roberta Garibaldi. Nella filiera agrifood nazionale, la Puglia dà un contributo rilevante alla generazione di valore economico e sociale: 3,9 miliardi di euro di Valore Aggiunto e oltre 149 mila occupati (primato nazionale). Risulta poi eccellente la performance dell'export agroalimentare: 2,5 miliardi di euro al 2023, record storico con una crescita due volte superiore rispetto alla media nazionale (10,1% vs +5,7%).
La ristorazione vanta 8.166 imprese con somministrazione, 449 street food (terza regione italiana) e 22 Ristoranti stellati (inclusi Stella Verde e BiB Gourmand). Per quanto riguarda gli agriturismi, le aziende autorizzate sono 941, a cui si aggiungono 22 masserie didattiche – un unicum dell'offerta pugliese.
Interessanti le prospettive di crescita del turismo lento in Puglia, con riferimento a Cammini e Cicloturismo, come emerge dalla ricerca svolta da SWG per conto di Pugliapromozione. La Puglia è la prima destinazione per camminatori, terza per cicloturisti. In generale gode di una buona immagine come destinazione per cammini o cicloturismo, soprattutto per chi va in cerca di qualcosa di diverso. Il prodotto turistico pugliese si contraddistingue per un'offerta articolata, adatta a tutti gli stili di vacanza e il settore afferente al turismo lento presenta elevate potenzialità di espansione. Grazie alla morfologia del territorio e la bellezza dei paesaggi, infatti, il territorio pugliese ha la possibilità di far vivere diverse esperienze lungo il percorso: dai momenti di relax al mare alla scoperta delle aree interne dell'entroterra. Inoltre, la presenza di innumerevoli siti di interesse storico-culturale e borghi storici, nonché di una forte offerta enogastronomica, permettono ai turisti di vivere un'esperienza immersiva e autentica a contatto con il territorio e con le comunità locali.
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane e del direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale.
"Il turismo pugliese è letteralmente esploso in questi anni – ha affermato Emiliano - ma voglio ribadire che non dobbiamo puntare tutto solo sui numeri. Il vero successo del nostro sistema non sta nell'aumento continuo delle presenze, pur essendo un motivo di grande orgoglio, ma nella capacità di distribuire il turismo su tutto l'arco dell'anno. Il nostro piano strategico si chiama "Puglia 365" proprio perché vogliamo che la Puglia sia vissuta secondo i suoi ritmi, senza che il turismo stravolga l'equilibrio di gestione delle nostre città o il nostro stile di vita. Per noi, turismo significa accogliere persone che vogliono vivere, anche solo per un periodo, come noi viviamo tutto l'anno. Se riusciremo a mantenere questo equilibrio – ha concluso il presidente Emiliano - la nostra comunità crescerà insieme a tutti gli amici e le amiche che ci vengono a trovare da ogni parte del mondo".
"Con Puglia Core presentiamo per la prima volta la pianificazione strategica del turismo regionale come un unico impianto organico, fatto di risorse, visione e azioni integrate per la nostra destinazione – ha dichiarato l'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane - . Non un mosaico frammentato, ma un vero e proprio piano di sviluppo turistico che tiene insieme promozione, infrastrutture, esperienze, governance, competitività. Una programmazione che ha a cuore il futuro della nostra destinazione turistica. Mettiamo in campo 156 milioni di euro in attuazione dal 2025 e per il prossimo triennio, a valere sul POC 2021-2027, per trasformare il turismo in una leva strutturale di crescita per i territori pugliesi".
"Si tratta di interventi articolati e coerenti. Per dare alcuni esempi: 15 milioni di euro per realizzare nuove aree di sosta lungo i cammini culturali e naturalistici; 11,7 milioni per il recupero di beni pubblici dismessi da restituire alla fruizione turistica e culturale; 50 milioni per infrastrutture sostenibili, capaci di migliorare l'accessibilità e i servizi; e 80 milioni per consolidare il brand Puglia sui mercati nazionali e internazionali, attraverso azioni promozionali, incoming, creazione di prodotti turistici tematici e potenziamento degli InfoPoint. Rilanciamo, in questo quadro, anche InPuglia365, aggiornato nei contenuti e nella logica di programmazione" ha proseguito l'assessore Lopane.
"Sono già attivi i bandi per le Pro Loco e per i Rituali del Fuoco, che rafforzano il legame tra turismo e identità. Misure che si integrano agli strumenti della finanza agevolata regionale, come Pia e MiniPia Turismo, fondamentali per stimolare investimenti da parte del tessuto imprenditoriale locale. Accanto agli investimenti – ha detto Lopane - abbiamo voluto avviare il processo che ci porterà ad una regia regionale innovativa: la nuova governance del turismo prende forma grazie ai risultati di Puglia Destination Go, il progetto partecipato con cui abbiamo messo territori e operatori al centro della programmazione per disegnare una nuova organizzazione regionale basata sulle DMO!"
"Oggi, inoltre, presentiamo le ricerche di mercato commissionate dalla Regione, che restituiscono dati aggiornati e analisi fondamentali per orientare in modo efficace le politiche future. I risultati, intanto, parlano chiaro: nei primi cinque mesi del 2025 abbiamo registrato un +19,1% in termini di arrivi e un +18,2% in termini di presenze rispetto allo stesso periodo del 2024. Il solo mese di maggio ha segnato una crescita del +20,8% di arrivi e del +14,9% di presenze. Il confronto con il periodo pre-Covid conferma una traiettoria consolidata: da gennaio a maggio, tra il 2019 e il 2025, gli arrivi italiani sono aumentati del +22,3%, mentre le presenze degli stranieri sono cresciute del +143,7%, con un tasso d'internazionalizzazione passato dal 35,9% al 52,7% - ha fatto notare l'assessore Lopane - . Anche Bankitalia conferma che il turismo è oggi uno dei motori più dinamici della nostra economia: nel primo trimestre 2025 la spesa dei visitatori stranieri in Italia è cresciuta del 6,4%, con un avanzo della bilancia turistica superiore del 15% rispetto all'anno precedente. Nel suo ultimo rapporto sull'economia regionale, l'Istituto ha riconosciuto che, in un contesto economico nazionale in rallentamento, il turismo in Puglia continua a crescere."
"Intendiamo lasciare in eredità un sistema turistico forte, riconoscibile, pronto a generare valore e relazioni. Con Puglia Core la Puglia non si limita più a promuoversi: oggi si fa scegliere, si fa vivere e incentiva ad investire, 365 giorni l'anno, con responsabilità, autenticità e una visione internazionale sempre più chiara", ha concluso l'assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane.
Fra i dati di rilievo emersi dalle oltre 700 interviste, realizzate da QUESTLAB, c'è l'efficacia del metodo di lavoro utilizzato per il comparto turistico, che in questi ultimi anni ha visto in Puglia un percorso fatto fianco a fianco dal pubblico con Assessorato e Dipartimento Turismo e Pugliapromozione ed il privato. Il risultato è che oltre l'80% degli stakeholder intervistati ha dato una valutazione positiva verso la cosiddetta governance, suddivisa tra chi la considera "abbastanza efficace" (51,2%) e chi la definisce "molto efficace" (29,2%). Tutto ciò fa comprendere come, chi lavora ogni giorno nel turismo, ritenga che le politiche e le strategie istituzionali della Puglia stiano funzionando davvero (vedere slide QUESTLAB qui di seguito).
In sintesi, dai dati emerge che la fase di crescita continua anche nel 2025: i primi cinque mesi dell'anno hanno registrato una crescita sensibile dei flussi turistici in Puglia.
Per l'intero periodo gennaio-maggio i risultati evidenziano, rispetto allo stesso periodo 2024:
- +268mila arrivi, pari a +19,1%
- +587mila presenze, pari a +18,2%.
- + 113mila arrivi, pari a +20,8%
- + 202mila presenze, pari a +14,9%. I dati completi, anche provinciali, sono nel file qui allegato.
"A chiusura di un ciclo decennale, quello segnato dal Piano strategico del Turismo "Puglia365" 2016-2027, possiamo a buon diritto dirci soddisfatti: alla luce di tutti i dati disponibili, rivenienti da tutte le fonti più autorevoli, la gran parte degli obiettivi strategici del Piano è stata centrata in pieno, a partire dal processo di internazionalizzazione della destinazione Puglia che, agli inizi del 2025, supera un tasso del 52% e conosce un trend di crescita inarrestabile – ha detto Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo Cultura della Regione Puglia - . Il Turismo concorre ormai stabilmente per il 15%, in termini di valore aggiunto, all'economia regionale, che, sommato alla Cultura e all'Agricoltura, pesa quasi la metà della ricchezza che si produce in Puglia. Il processo di allungamento della stagione turistica è ormai in corso, non solo nel tempo (oltre luglio e agosto), ma soprattutto nello spazio (oltre la costa), grazie anche ad una progressiva diversificazione dell'offerta e del prodotto, con in testa, oltre il mare, enogastronomia, cammini, cicloturismo, wedding. Fondamentali solidi su cui ora è possibile costruire la fase 2 del Turismo pugliese, in un cantiere per la verità ormai già aperto e fatto di qualità dei servizi e delle infrastrutture, di empowerment delle competenze e formazione, di organizzazione manageriale dei sistemi turistici territoriali. E, soprattutto, di qualità della vita, di benessere, di felicità dei cittadini e delle cittadine pugliesi e, di conseguenza, dei cittadini e delle cittadine temporanei, come ci piace continuare a chiamare i turisti che scelgono di condividere un pezzo più o meno della loro vita insieme a noi".
"Il turismo è diventato argomento mediatico e, quindi, bisogna affrontarlo approfondendo. L'Osservatorio Turistico di A.Re.T. Pugliapromozione e gli studi che portiamo avanti, per me da sempre impegnato nella ricerca universitaria, sono una priorità perché sapere significa avere strumenti per poter operare scelte strategiche efficaci – ha sottolineato Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione - . Per questo, da 10 anni, abbiamo investito oltre 300mila euro l'anno in ricerca, studi, approfondimenti utili per i Prodotti turistici ma anche per i mercati da scegliere. Sono soddisfatto per la risposta dell'80% degli stakeholder del turismo intervistati che hanno espresso una valutazione positiva per la governance turistica regionale".
"I nostri ultimi dati parlano di un turismo pugliese in salute, con 29mila imprese, 3,2 miliardi di euro di fatturato e 129mila addetti – ha evidenziato Luciana Di Bisceglie, presidente di Unioncamere Puglia - . Si tratta soprattutto di un comparto che investe: 133 milioni di nuova linfa finanziaria, stando agli ultimi bilanci disponibili. La sfida ora è qualificare sempre più l'offerta e attrarre una domanda segmentata e di alta gamma. La Puglia può fare grandi cose nel turismo sportivo, enogastronomico e per le community".
Il seminario è poi proseguito con una prima sessione dedicata all'evoluzione del comparto turistico, affrontata attraverso il contributo di Nicola Ianuale, Presidente di Questlab, e Nicola Camatti, docente di Economia applicata all'Università Ca' Foscari di Venezia. I due esperti hanno analizzato le nuove traiettorie del settore tra trasformazione digitale, business model emergenti, valore aggiunto e applicazioni dell'intelligenza artificiale, sottolineando la necessità di una lettura contemporanea e multidimensionale del turismo.
Si è successivamente trattato, con l'intervento di Adriana Miotto di Just Good Tourism, il percorso di creazione delle DMO territoriali.
A seguire, il focus si è spostato sul tema dei cammini e del cicloturismo, con l'intervento di Rado Fonda, Direttore di ricerca di SWG. Attraverso dati e indagini recenti, Fonda ha illustrato il potenziale crescente di queste forme di turismo esperienziale, capaci di attivare economie locali, promuovere stili di vita sostenibili e rafforzare il legame tra viaggiatori e territori.
Nel pomeriggio, i lavori riprenderanno con una sessione dedicata al turismo MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions) e al suo impatto sulla competitività delle destinazioni. Sandra Bruno, Amministratrice Delegata di Yoodata, proporrà una riflessione sull'importanza strategica del turismo congressuale per la destagionalizzazione, l'attrattività dei centri urbani e la sinergia tra imprese, istituzioni e cultura.
Chiuderà il seminario l'intervento di Andrea Pozzi, Direttore di ricerca della Fondazione Roberta Garibaldi, che affronta il tema dell'enogastronomia e dell'oleoturismo. Pozzi si soffermerà u come il "turismo del gusto" sia oggi uno dei motori più dinamici dell'offerta italiana, in grado di valorizzare identità locali, produzioni di qualità e filiere agroalimentari, generando un impatto culturale ed economico significativo.
L'iniziativa della Giornata di Studi di oggi si inserisce nel percorso di attività dell'Osservatorio del Turismo della Regione Puglia, che da anni opera come strumento di conoscenza, monitoraggio e supporto alle politiche pubbliche, con l'obiettivo di costruire una visione del turismo sempre più consapevole, integrata e orientata alla qualità.
IN SINTESI, LE RELAZIONI
Il valore economico del turismo della Puglia, secondo QUESTLAB, è che la filiera turistica si conferma un comparto importante e strategico per l'economia regionale: contribuisce per il 14,8% al valore aggiunto e impiega l'11,1% degli addetti totali, con Lecce leader per incidenza sul territorio e Bari per volume assoluto di valore prodotto.
Il report mette in luce come l'evoluzione della filiera turistica passi dalla digitalizzazione e dall'innovazione: l'indagine ad un campione di 333 imprese e operatori della filiera turistica evidenzia un forte interesse per investimenti in qualità, marketing digitale, risparmio energetico e una crescente attenzione dell'Intelligenza Artificiale (IA) per personalizzare servizi e fidelizzare la clientela.
La sfida delle DMO e della governance multilivello è uno dei punti chiave del futuro. Secondo Lo sviluppo delle Destination Management Organization (DMO) e l'efficacia della governance è emerso come cruciale dalle risposte del panel di 173 stakeholder. Il 76% degli stakeholder ritiene utile rafforzare la coprogettazione a livello locale e promuovere politiche integrate per una gestione sostenibile dei flussi e per evitare fenomeni di sovraffollamento, che sono occasionali in alcune località.
L'uso di dati telco e modelli predittivi data driven permetterà di monitorare i flussi in tempo reale, favorendo decisioni più consapevoli per infrastrutture, servizi e strategie di promozione in particolare per misurare gli impatti di eventi concentrati nel tempo come, per esempio, Medimex, Red Bull Cliff Diving, Mercatino del Gusto e San Nicola.
"Il Valore del Turismo" non è solo un report, ma uno strumento operativo per pianificare politiche efficaci, puntando su formazione, qualità, accessibilità e narrazione identitaria. Ecco, in sintesi, una panoramica delle ricerche riguardanti: Mice (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions), enogastronomia, cammini e cicloturismo.
Il comparto MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions) secondo la ricerca di YOODATA in Puglia ha raggiunto nel 2024 un valore stimato di quasi 400 milioni di euro, trainato in larga parte dal settore alberghiero, protagonista assoluto dell'offerta congressuale regionale. Gli hotel, in particolare quelli a 4 stelle, sono il cuore pulsante del sistema MICE pugliese poiché sono i principali fornitori di spazi per eventi e i principali organizzatori di meeting, con un'offerta che copre la maggior parte delle strutture disponibili.
Circa la metà degli eventi organizzati in Puglia ha una portata nazionale o internazionale, ma con dimensioni e durata leggermente inferiori rispetto alla media italiana. Questa differenza è dovuta principalmente alla limitata disponibilità di location in grado di ospitare eventi con oltre 1.000 partecipanti, segmento che altrove incide in modo significativo sulla crescita del settore.
La Puglia è oggi fra le mete enogastronomiche preferite dai turisti italiani ed è la prima regione italiana per occupati nella filiera agrifood, come è emerso dallo studio di Roberta Garibaldi. Nella filiera agrifood nazionale, la Puglia dà un contributo rilevante alla generazione di valore economico e sociale: 3,9 miliardi di euro di Valore Aggiunto e oltre 149 mila occupati (primato nazionale). Risulta poi eccellente la performance dell'export agroalimentare: 2,5 miliardi di euro al 2023, record storico con una crescita due volte superiore rispetto alla media nazionale (10,1% vs +5,7%).
La ristorazione vanta 8.166 imprese con somministrazione, 449 street food (terza regione italiana) e 22 Ristoranti stellati (inclusi Stella Verde e BiB Gourmand). Per quanto riguarda gli agriturismi, le aziende autorizzate sono 941, a cui si aggiungono 22 masserie didattiche – un unicum dell'offerta pugliese.
Interessanti le prospettive di crescita del turismo lento in Puglia, con riferimento a Cammini e Cicloturismo, come emerge dalla ricerca svolta da SWG per conto di Pugliapromozione. La Puglia è la prima destinazione per camminatori, terza per cicloturisti. In generale gode di una buona immagine come destinazione per cammini o cicloturismo, soprattutto per chi va in cerca di qualcosa di diverso. Il prodotto turistico pugliese si contraddistingue per un'offerta articolata, adatta a tutti gli stili di vacanza e il settore afferente al turismo lento presenta elevate potenzialità di espansione. Grazie alla morfologia del territorio e la bellezza dei paesaggi, infatti, il territorio pugliese ha la possibilità di far vivere diverse esperienze lungo il percorso: dai momenti di relax al mare alla scoperta delle aree interne dell'entroterra. Inoltre, la presenza di innumerevoli siti di interesse storico-culturale e borghi storici, nonché di una forte offerta enogastronomica, permettono ai turisti di vivere un'esperienza immersiva e autentica a contatto con il territorio e con le comunità locali.