Cartello parcheggio
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Politica

Parcheggi esternalizzati, l'Alternativa: «Vantaggi solo per la ditta»

Aumento dei posti a pagamento sino a 1.375 dagli attuali 500 e tariffe in salita del doppio. Previste undici assunzioni per il servizio dalla delibera di giunta approvata lo scorso 21 dicembre

Esternalizzare il servizio di parcheggio a pagamento: la delibera di giunta del Comune di Andria n. 371 del 21 dicembre 2012 da seguito a quanto già immaginato a marzo dello stesso anno. Ad intervenire sull'argomento è il Movimento Politico cittadino l'Alternativa che scrive: «A un disastro ne è seguito un altro!». Le cifre mostrate dall'Alternativa dicono che gli attuali 500 posti a pagamento fruttano circa 100.000 euro all'anno. L'ente comunale, tuttavia, pensa di aumentare i posti «blu» sino a 1.375 posti con un ricavo di circa un milione e mezzo all'anno: «La soluzione è presto trovata - dicono dal movimento l'Alternativa - il costo del parcheggio per un'ora passerà dall'attuale euro 0.60 a euro 1.20 (aumento del 100%). Dovendo arrivare a far cassa anche in zone semi-centrali, tipo via Gen. Arimondi – Brunforte –Padre Savarese, bonariamente in quelle zone ha previsto un pagamento di "soli" euro 0.80».

Alle casse del Comune di Andria giungerà il 25% di quanto incasserà la ditta appaltatrice: «Dunque quest'amministrazione si conferma, come già successo per il premio previsto alla ditta dell'Igiene Urbana, generosa verso gli appaltatori - dice ancora l'Alternativa - per i commercianti, poi, saranno riservate delle simpatiche sorprese quali, ad esempio, la previsione di parcheggio a pagamento su C.so Cavour nel tratto compreso da viale Roma a via Bovio (lato dx)». L'amministrazione comunale giustifica questo intervento quale necessario per disincentivare l'uso dell'auto: «Ancora una volta i fatti la smentiscono e ne confermano l'incoerenza amministrativa - concludono dall'Alternativa - l'introduzione del pagamento del trasporto scolastico (prima gratuito), l'aumento delle tariffe del trasporto pubblico, l'aumento del costo per il bike-sharing, lo scarso utilizzo del parcheggio della stazione (ereditato), la mancata realizzazione del parcheggio interrato per il Centro Storico, nessun incentivo all'acquisto di biciclette private (in passato i cittadini potevano beneficiare di 70 ero a bici ), nessun piano urbano della mobilità ma un parziale piano particolareggiato nel quartiere San Vito, pagato ad una ditta spagnola e mai attuato, nessun incentivo per i carburanti alternativi (GPL, Metano, Elettrico) sono tutte azioni fatte da questi amministratori che incentivano un maggior uso dell'auto privata ed un maggior impatto sull'aria che respiriamo in città. Rimane però la previsione di 11 assunzioni per la gestione di parcometri».
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