Politica
L'ultimo atto della "commedia" del nuovo ospedale di Andria
Alle calende greche del nuovo, si aggiungono le condizioni in cui versa il “Bonomo”
Andria - giovedì 28 novembre 2024
18.54
"La commedia del nuovo ospedale di Andria, di 2° livello e con 400 posti letto, si arricchisce di un nuovo atto".
E' l'incipit della nuova presa di posizione dei Consiglieri comunali del M5S Andria Doriana Faraone e Pietro Di Pilato, nonchè del collega del Gruppo Misto Nicola Civita.
"Un nuovo, ulteriore, ennesimo rinvio di un altro anno, a settembre/ottobre 2025 quando, forse, potrà essere bandita la gara per l'aggiudicazione dei lavori.
Stranamente proprio quando ci saranno le nuove elezioni regionali. Questo vuol dire che qualche candidato alle regionali, da qualche palco della campagna elettorale, verrà a dire agli andriesi, per farsi votare, "tranquilli, stiamo per pubblicare il bando di gara".
Per anni ci hanno promesso la realizzazione del nuovo ospedale provinciale, del piccolo Policlinico, ad Andria, ed oggi doveva essere in corso, allo stato avanzato, il cantiere. Gli andriesi, oggi, passando per la zona di Macchia di Rose, avrebbero dovuto vedere la struttura del nuovo ospedale ed invece, ancora oggi, non vedono nulla. Invece se si va tra Monopoli e Fasano, si vede un nuovo ospedale ormai prossimo alla inaugurazione. Perchè lì si è riusciti e ad Andria no?
Abbiamo chiesto che siano invitati i nuovi assessori regionali alla Sanità ed al Bilancio. Vogliamo che tutta la cittadinanza possa ascoltare ciò che verranno a dire questi due politici, ad un anno dalle prossime elezioni regionali, per poi fare i dovuti riscontri in futuro. Quindi no ad incontri nelle segrete stanze della politica tra pochi intimi!
Si promettono, dunque, bandi di gara tra un anno, ma i bandi di gara non curano le persone ed il silenzio della politica, che continua ad esserci intorno alla questione del nuovo ospedale che la nostra Città merita, ci indigna.
Se già ora ci sono serie difficoltà ad accedere a visite ed esami, quale futuro lasceremo ai nostri figli e nipoti?
E non parliamo delle condizioni in cui versa il "Bonomo", altra questione dolente.
Confidiamo molto sul fatto che gli andriesi, quando arriverà la prossima campagna elettorale, perché arriverà tra non molti mesi, quando ascolteranno le "storielle" che taluni verranno a raccontare, da qualche palco, sul nuovo ospedale di Andria dopo, nei seggi, daranno una chiara risposta a costoro".
E' l'incipit della nuova presa di posizione dei Consiglieri comunali del M5S Andria Doriana Faraone e Pietro Di Pilato, nonchè del collega del Gruppo Misto Nicola Civita.
"Un nuovo, ulteriore, ennesimo rinvio di un altro anno, a settembre/ottobre 2025 quando, forse, potrà essere bandita la gara per l'aggiudicazione dei lavori.
Stranamente proprio quando ci saranno le nuove elezioni regionali. Questo vuol dire che qualche candidato alle regionali, da qualche palco della campagna elettorale, verrà a dire agli andriesi, per farsi votare, "tranquilli, stiamo per pubblicare il bando di gara".
Per anni ci hanno promesso la realizzazione del nuovo ospedale provinciale, del piccolo Policlinico, ad Andria, ed oggi doveva essere in corso, allo stato avanzato, il cantiere. Gli andriesi, oggi, passando per la zona di Macchia di Rose, avrebbero dovuto vedere la struttura del nuovo ospedale ed invece, ancora oggi, non vedono nulla. Invece se si va tra Monopoli e Fasano, si vede un nuovo ospedale ormai prossimo alla inaugurazione. Perchè lì si è riusciti e ad Andria no?
Abbiamo chiesto che siano invitati i nuovi assessori regionali alla Sanità ed al Bilancio. Vogliamo che tutta la cittadinanza possa ascoltare ciò che verranno a dire questi due politici, ad un anno dalle prossime elezioni regionali, per poi fare i dovuti riscontri in futuro. Quindi no ad incontri nelle segrete stanze della politica tra pochi intimi!
Si promettono, dunque, bandi di gara tra un anno, ma i bandi di gara non curano le persone ed il silenzio della politica, che continua ad esserci intorno alla questione del nuovo ospedale che la nostra Città merita, ci indigna.
Se già ora ci sono serie difficoltà ad accedere a visite ed esami, quale futuro lasceremo ai nostri figli e nipoti?
E non parliamo delle condizioni in cui versa il "Bonomo", altra questione dolente.
Confidiamo molto sul fatto che gli andriesi, quando arriverà la prossima campagna elettorale, perché arriverà tra non molti mesi, quando ascolteranno le "storielle" che taluni verranno a raccontare, da qualche palco, sul nuovo ospedale di Andria dopo, nei seggi, daranno una chiara risposta a costoro".