
Vita di città
Mobilità sostenibile, un finanziamento di 502mila euro alla città di Andria
L'avv. Michele Coratella: «Questi stanziamenti devono essere utilizzati subito»
Andria - giovedì 7 novembre 2019
13.36
«Con una iniziativa rivolta ai comuni con più di centomila abitanti, del nostro ex Ministro ai Trasporti Danilo Toninelli che ringrazio, Andria ha ricevuto un cospicuo finanziamento di 502mila euro per poter attuare iniziative nel campo della mobilità sostenibile. In tempi di profonda crisi economica del nostro comune, questi soldi sono una vera "manna"». Lo annuncia in un post sulla propria pagina facebook il pentastellato andriese avv. Michele Coratella.
«Questi stanziamenti devono essere utilizzati subito, altrimenti vanno persi. Sappiamo che il Commissario Prefettizio sta già procedendo con la predisposizione di un PUMS, un Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, con anche la progettazione per la accessibilità multimodale (percorsi ciclopedonali - fermate trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano - aree parcheggio veicoli privati) per le tre stazioni che Andria avrà alla fine dei lavori dell'interramento della ferrotranviaria, ovvero Andria nord, centro e sud.
Con le eventuali economie derivanti da queste gare si potrà procede con la redazione dei piani settoriali, come biciplan, piano della sosta e piano del trasporto pubblico locale. Questi temi sono strettamente collegati al tema della salute dei cittadini e della vivibilità della nostra città. Tutto questo è in linea con la mia visione di Andria nel futuro.
Queste iniziative potrebbero trovare copertura finanziaria nel ribasso di gara che c'è stato con l'aggiudicazione dell'interramento del tracciato ferroviario della Bari-Nord. Al momento residuano molti milioni di euro, per cui dalla prossima primavera servirà avere al comune una cabina di regia forte e determinata, con le idee chiare e pronta a dare battaglia affinchè ogni euro di finanziamento disponibile venga speso per la nostra Città.
Purtroppo dovremo recuperare i dieci anni perduti da Giorgino, Marmo ed i loro sodali che non hanno saputo utilizzare i finanziamenti che spettavano ad Andria nella precedente programmazione europea.
Se si fossero presi e spesi al momento giusto, oggi avremmo potuto chiedere nuovi finanziamenti per migliorare Andria. Sono sicuro che il futuro che ci attende è certamente senza questi "presunti capaci" perché Andria merita molto di più».
«Questi stanziamenti devono essere utilizzati subito, altrimenti vanno persi. Sappiamo che il Commissario Prefettizio sta già procedendo con la predisposizione di un PUMS, un Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, con anche la progettazione per la accessibilità multimodale (percorsi ciclopedonali - fermate trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano - aree parcheggio veicoli privati) per le tre stazioni che Andria avrà alla fine dei lavori dell'interramento della ferrotranviaria, ovvero Andria nord, centro e sud.
Con le eventuali economie derivanti da queste gare si potrà procede con la redazione dei piani settoriali, come biciplan, piano della sosta e piano del trasporto pubblico locale. Questi temi sono strettamente collegati al tema della salute dei cittadini e della vivibilità della nostra città. Tutto questo è in linea con la mia visione di Andria nel futuro.
Queste iniziative potrebbero trovare copertura finanziaria nel ribasso di gara che c'è stato con l'aggiudicazione dell'interramento del tracciato ferroviario della Bari-Nord. Al momento residuano molti milioni di euro, per cui dalla prossima primavera servirà avere al comune una cabina di regia forte e determinata, con le idee chiare e pronta a dare battaglia affinchè ogni euro di finanziamento disponibile venga speso per la nostra Città.
Purtroppo dovremo recuperare i dieci anni perduti da Giorgino, Marmo ed i loro sodali che non hanno saputo utilizzare i finanziamenti che spettavano ad Andria nella precedente programmazione europea.
Se si fossero presi e spesi al momento giusto, oggi avremmo potuto chiedere nuovi finanziamenti per migliorare Andria. Sono sicuro che il futuro che ci attende è certamente senza questi "presunti capaci" perché Andria merita molto di più».