
Politica
Michele Coratella (M5S): “Raccogliamo la sfida per il rilancio di Andria”
Parla il primo candidato sindaco per le comunali del 2020
Andria - sabato 7 settembre 2019
All'indomani del varo del governo giallo rosso, che ha visto entrare nella compagine governativa alcuni nomi di ministri pugliesi, chiediamo all'avv. Michele Coratella, già capogruppo consiliare al Comune di Andria e candidato sindaco M5S per le prossime comunali 2020, un giudizio su questo esecutivo, ed in particolare sulla scelta che il popolo grillino ha manifestato sulla piattaforma Rousseau, ad aderire positivamente –sull'ordine di circa l'80%- all'intesa con il Partito Democratico e LeU.
"L'espressione della base, attraverso la piattaforma Rousseau, va sempre rispettata. Questo è il principio basilare di una coesistenza democratica. Evidenzio che tale decisione è stata presa interpellando circa 80 mila persone, a differenza di scelte calate dall'alto come avviene nel centrodestra. Questo per quanto riguarda l'aspetto nazionale. Per quanto riguarda l'ambito locale, ovvero le prossime elezioni comunali di Andria, molto probabilmente faremo richiesta di poter affiancare una seconda lista di candidati alla lista tradizionale del M5S, aprendo così ad associazioni ed alla società civile. Essendoci contemporaneamente anche le elezioni regionali, laddove si dovesse, come io auspico, riproporre l'amica avv. Grazia Di Bari, effettueremo una campagna fianco a fianco, con l'immancabile e prezioso supporto del nostro onorevole Giuseppe D'Ambrosio e degli altri portavoce, che spero vorranno venire a darci una mano".
A distanza di alcuni mesi dallo scioglimento del consiglio comunale e del "tutti a casa" dell'amministrazione di centro destra guidata da Nicola Giorgino, il Commissario Tufariello ha accertato il disavanzo di 77 mln di euro. Quale giudizio si sente di dare oggi, a "bocce ferme", dell'operato della trascorsa maggioranza a Palazzo di Città?
"Costoro continuano a parlare come se non avessero alcuna responsabilità. Per comprendere lo stato in cui hanno lasciato la città, non serve riportare i grandi numeri del bilancio, ma girare per Andria e notare le condizioni in cui è ridotta. Se proprio vogliamo estrarre un numero, dai tanti riportati nel rendiconto 2018, approvato dal Commissario prefettizio, preferisco citarne solo uno, chiaro e semplice. Tutti gli andriesi, compresi gli anziani ed i bambini, nessuno escluso, oggi hanno circa mille euro di debito a testa. Chi pagherà? Gli andriesi, ovviamente, ed alcuni di loro hanno già iniziato a pagare perdendo il proprio posto di lavoro, a causa del disastro finanziario in cui è sprofondato il Comune di Andria. Quindi, spero che i cittadini andriesi non vorranno affidare nuovamente le sorti di questa città, ai politici che l'hanno disastrata e che comunque avranno l'incredibile coraggio di ripresentare i propri volti nella prossima campagna elettorale".
Governo giallo rosso a Roma e per Andria? Potrebbero esserci scenari identici o almeno prospettive di avvicinamento sul programma elettorale?
"Come, fino a qualche giorno addietro, non avevamo alcun tipo di accordo con il centrodestra o Lega, con cui stavamo governando a livello nazionale, così affermo che ad oggi non abbiamo alcun tipo di intesa con il centro sinistra o una parte di esso. Se ci sarà qualsiasi tipo di novità, essendo noi un gruppo di persone chiare e trasparenti, sarà mia cura informare tempestivamente la cittadinanza, per fornire allo stesso tutti gli elementi utili per effettuare una scelta consapevole, all'interno del seggio elettorale".
"L'espressione della base, attraverso la piattaforma Rousseau, va sempre rispettata. Questo è il principio basilare di una coesistenza democratica. Evidenzio che tale decisione è stata presa interpellando circa 80 mila persone, a differenza di scelte calate dall'alto come avviene nel centrodestra. Questo per quanto riguarda l'aspetto nazionale. Per quanto riguarda l'ambito locale, ovvero le prossime elezioni comunali di Andria, molto probabilmente faremo richiesta di poter affiancare una seconda lista di candidati alla lista tradizionale del M5S, aprendo così ad associazioni ed alla società civile. Essendoci contemporaneamente anche le elezioni regionali, laddove si dovesse, come io auspico, riproporre l'amica avv. Grazia Di Bari, effettueremo una campagna fianco a fianco, con l'immancabile e prezioso supporto del nostro onorevole Giuseppe D'Ambrosio e degli altri portavoce, che spero vorranno venire a darci una mano".
A distanza di alcuni mesi dallo scioglimento del consiglio comunale e del "tutti a casa" dell'amministrazione di centro destra guidata da Nicola Giorgino, il Commissario Tufariello ha accertato il disavanzo di 77 mln di euro. Quale giudizio si sente di dare oggi, a "bocce ferme", dell'operato della trascorsa maggioranza a Palazzo di Città?
"Costoro continuano a parlare come se non avessero alcuna responsabilità. Per comprendere lo stato in cui hanno lasciato la città, non serve riportare i grandi numeri del bilancio, ma girare per Andria e notare le condizioni in cui è ridotta. Se proprio vogliamo estrarre un numero, dai tanti riportati nel rendiconto 2018, approvato dal Commissario prefettizio, preferisco citarne solo uno, chiaro e semplice. Tutti gli andriesi, compresi gli anziani ed i bambini, nessuno escluso, oggi hanno circa mille euro di debito a testa. Chi pagherà? Gli andriesi, ovviamente, ed alcuni di loro hanno già iniziato a pagare perdendo il proprio posto di lavoro, a causa del disastro finanziario in cui è sprofondato il Comune di Andria. Quindi, spero che i cittadini andriesi non vorranno affidare nuovamente le sorti di questa città, ai politici che l'hanno disastrata e che comunque avranno l'incredibile coraggio di ripresentare i propri volti nella prossima campagna elettorale".
Governo giallo rosso a Roma e per Andria? Potrebbero esserci scenari identici o almeno prospettive di avvicinamento sul programma elettorale?
"Come, fino a qualche giorno addietro, non avevamo alcun tipo di accordo con il centrodestra o Lega, con cui stavamo governando a livello nazionale, così affermo che ad oggi non abbiamo alcun tipo di intesa con il centro sinistra o una parte di esso. Se ci sarà qualsiasi tipo di novità, essendo noi un gruppo di persone chiare e trasparenti, sarà mia cura informare tempestivamente la cittadinanza, per fornire allo stesso tutti gli elementi utili per effettuare una scelta consapevole, all'interno del seggio elettorale".