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Scuola e Lavoro

La Regione Puglia chiama a raccolta le sue giovani eccellenze

Torna il premio #studioinpugliaperché

Dopo il successo della prima edizione, la Regione Puglia – Assessorato all'Istruzione, Formazione e Lavoro e ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione lanciano la nuova edizione di Giovani Eccellenze Pugliesi #studioinpugliaperché, il premio che intende mettere in evidenza le motivazioni per cui un giovane studente sceglie di proseguire gli in Puglia.

"Con questo Premio vogliamo raccontare la qualità dei nostri atenei e degli istituti di alta formazione della Puglia, facendolo attraverso gli occhi di chi ogni giorno occupa quelle aule, quei laboratori, quelle biblioteche, quei banchi, di chi ogni giorno insegue i suoi sogni attraverso la conoscenza - ha detto l'assessore Sebastiano Leo in conferenza stampa - La prima edizione è stata una scommessa vinta, abbiamo premiato trecento giovani eccellenze che hanno scelto la Puglia come luogo della formazione e del futuro, restituendoci una fotografia della nostra regione davvero straordinaria".

Anche per questa seconda edizione la Regione Puglia si è affidata ad ARTI per la gestione dell'intera procedura, dalla fase di promozione, organizzazione ed espletamento dell'iniziativa sino all'erogazione dei premi.

La novità di quest'anno riguarda la platea dei destinatari dell'iniziativa, che si amplia. Infatti, sono chiamati a raccolta da un lato, come lo scorso anno, i diplomati nell'anno scolastico 2017/2018 che si iscrivono al primo anno di Università, ITS e Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica (Accademie delle Belle Arti, Conservatori di musica) con sede in Puglia; dall'altro, e questa è la novità, i laureati triennali e i diplomati accademici di I livello che hanno conseguito il titolo negli ultimi due anni accademici (2016/2017 e 2017/2018) e che scelgono Università, Accademie di Belle Arti e Conservatori di musica pugliesi iscrivendosi al primo anno di una laurea magistrale o di un diploma accademico di II livello.
"Questa categoria di studenti – ha sottolineato l'assessore Leo - fa registrare tassi di abbandono della Puglia molto elevati, rappresentando il primo passo verso una fuga di cervelli per noi dannosa, in quanto impoverisce il territorio delle sue menti migliori, delle sue risorse intellettuali più preziose e quindi delle sue possibilità di progresso e sviluppo. La scelta di aprire la competizione anche ai neolaureati triennali e ai neodiplomati accademici di I livello va proprio in questa direzione".

Agli studenti è richiesto di raccontare perché hanno deciso di proseguire gli studi in Puglia attraverso un video (o videointervista ad un laureato in Puglia), una foto o un tweet, un racconto o una poesia da caricare su www.studioinpugliaperche.it entro le ore 12.00 del 20 dicembre.

Concluse le iscrizioni, tutti gli elaborati saranno pubblicati sul sito dell'iniziativa e chiunque potrà votarle. Nello stesso tempo, una giuria di esperti selezionerà i vincitori tenendo conto anche di come si esprimerà online la giuria popolare.

300 i premi in denaro messi in palio anche in questa edizione, di cui 150 sono destinati ai neodiplomati e 150 ai neolaureati triennali e neodiplomati di I livello. Ai lavori più originali saranno assegnati premi fino a 2000 euro.
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