Facciata municipio Andria
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Politica

L'Alternativa: «Rispettiamo i 600 andriesi, ma non è la volontà di 80.000 elettori»

Il Movimento politico di opposizione si chiede dove è finita la Villa Comunale e la sua recinzione. Nel 2010 il capogruppo del PDL chiedeva la chiusura del polmone verde della città

«Rispettiamo l'indicazione di questi anonimi 600 andriesi che danno in crescita il gradimento del Sindaco Giorgino nella città di Andria, ma noi riteniamo che tale campione non sia per niente rappresentativo del pensiero dei circa 80.000 elettori andriesi». Inizia così una nota del Movimento Politico di opposizione, L'Alternativa di Andria, rispetto al sondaggio del Sole 24 Ore pubblicato due giorni fa sul gradimento dei Primi Cittadini e sulla possibilità di rivotare l'attuale Sindaco: «Notiamo come i Pidiellini sono compiaciuti dalla nuova Biblioteca in Piazza Sant'Agostino, da Piazza Duomo riqualificata, dalla raccolta differenziata porta a porta al sottopasso pedonale di via Bisceglie, da via La Corte ai lavori all'ex Mattatoio ed al restauro di Palazzo Ducale, dai lavori in Largo Grotte al wi-fi gratuito ed al bike sharing, dai successi del Festival Castel dei Mondi a Qoco e dal Piano di Recupero di San Valentino. In gran parte quindi, opere e interventi a forte impronta della vituperata passata amministrazione comunale».

Il Movimento Politico cittadino si chiede, poi, quale fine abbia fatto la Villa Comunale e come sia stata effettivamente rispettata la coerenza degli amministratori: «La Villa Comunale è un intervento anch'esso ereditato dalla passata amministrazione - dice la nota del Movimento - la cui gestione dell'attuale vede una conclusione dei lavori sempre rinviata e ormai persa in un futuro indefinibile. Ma, ritornando al concetto di coerenza, e quindi ai fatti, non possiamo fare a meno di riportare fedelmente le dichiarazioni fatte dal capogruppo del PDL all'avvio di questa consiliatura, nel 2010 in cui si diceva che la Villa era abbandonata a se stessa o meglio ai ripetuti atti illeciti e sarebbe stato giusto farla rinascere e proteggerla da atti vandalici inconsulti così da richiedere, il consigliere Fasanella, la recinzione del parco stesso. Questa è la coerenza con cui costoro hanno amministrato e stanno amministrando Andria!»
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