Mani, solidarietà
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Politica

Il Piano Regionale per il “Dopo di Noi” in Puglia è attivo e funziona

Le assicurazioni dell’assessore al Welfare Salvatore Ruggeri

L'assessore al Welfare Salvatore Ruggeri interviene sullo stato di attuazione del Piano Regionale per il "Dopo di Noi" in Puglia, che è funzionante e che vede il concorso importante in termini finanziari del bilancio regionale alle esigue risorse stanziate per effetto della legge nazionale "Disposizioni in materia di assistenza di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare".

"Il quadro complessivo è quello di una Regione che ha già adottato nel febbraio 2017, tra le prime Regioni in Italia, il proprio Piano Regionale per il Dopo di Noi, secondo le indicazioni stringenti del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, che ha fissato con decreto i requisiti per l'accesso alle misure di assistenza, cura e protezione a carico del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare".

"E' stato inoltre necessario integrare lo stesso Piano già nell'estate del 2017 con le risorse della seconda annualità assegnate dal Ministero alle Regioni. Il Piano è stato approvato a fine 2017.

Intanto la struttura, operando di concerto con le associazioni di rilievo nazionale e regionale che siedono al Tavolo regionale per la Disabilità, ha attivato le prime azioni di intervento e ha predisposto il primo dei due nuovi avvisi pubblici che nei prossimi giorni vedrà l'avvio del suo iter attuativo".

In particolare va evidenziato che la Regione Puglia è già in possesso della normativa di base per la definizione degli standard strutturali organizzativi e funzionali per le piccole comunità di accoglienza e per le residenze per sperimentare l'accoglienza abitativa in autonomia.

Ancora, una prima rete di nuove strutture capaci di intercettare lo spirito e gli indirizzi del legislatore nazionale sono già attivi in diversi territori della nostra Regione: sono già operativi 6 Gruppi-Appartamento per un totale di 28 posti letto (che consentono di sperimentare l'autonomia) e 33 Comunità Socioeducative e riabilitative per un totale di circa 400 posti letto (queste comunità sono riservate ai più gravi e a una presa in carico di media complessità).

"La rete regionale deve arricchirsi di tante strutture ancora, di piccole dimensioni e distribuite in modo capillare sul territorio, e per questo abbiamo attivato una linea di finanziamento per gli enti locali e per le organizzazioni del terzo settore proprio per supportare nuovi progetti di gruppi appartamento, comunità familiari e modelli innovativi di cohousing sociali: è importante evidenziare che per questi investimenti si stanno già utilizzando risorse del POR Puglia 2014-2020 e non si intaccherà la dotazione della legge per il Dopo di Noi, che congiuntamente alle Associazioni del Tavolo regionale disabilità, si è deciso di destinare esclusivamente agli aiuti diretti alle persone per i progetti di vita indipendente e per sperimentare accoglienza abitativa in autonomia o con il supporto professionale in sostituzione delle famiglie. Al momento sono oltre 15 gli interventi già ammessi a finanziamento".

L'Assessorato al Welfare ha già predisposto il nuovo Avviso pubblico, per dare attuazione alle Linee A e B del Piano Regionale per il "dopo di noi", che riguardano la vita indipendente, e entro la metà di maggio sarà definitivamente licenziato dal Tavolo regionale.

"Attenderemo, invece, ancora qualche mese, per scelta consapevole, l'avvio dell'avviso che riguarda l'intervento economico per la gestione delle strutture di accoglienza abitativa, proprio perché riteniamo necessario che possano concorrere più cittadini , e questo dipenderà anche dalla accessibilità e dalla disponibilità di un numero maggiore di strutture, la cui realizzazione, come già detto, è stata incentivata da poco".

Allo stato attuale molti disabili adulti già hanno sperimentato in Puglia i percorsi di vita indipendente (Provi), perché il Provi ormai coinvolge oltre 300 persone in Puglia, e di queste ormai il 30% riguarda adulti con scarso supporto familiare o adulti in condizione di "dopo di noi", cioè senza supporto familiare.

"Mi sento, quindi, di rassicurare i Consiglieri del M5S in Regione Puglia, perché la Giunta Regionale non solo ha predisposto tutto perché non si perdano risorse, ma da molto più tempo ha avviato linee di attività innovative e sperimentali che hanno intercettato appieno le esigenze di molti disabili gravi senza il supporto familiare, con l'obiettivo non tanto e non di "assisterli" ma di accompagnarli verso una prospettiva nuova di autonomia e di qualità della vita. Su tutto questo avremo piacere di confrontarci nelle sedi opportune".
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