
Attualità
Il campione italiano 250GP Giacomo Lucchetti dona cibo e coperte al canile rifugio "La Guardiola" di Andria
E' giunto da Pesaro con la sua cagnolina Juliet. La bella iniziativa rientra nel progetto "Cuori in Corsa"
Andria - domenica 6 gennaio 2019
7.24
Una data importante per il canile-rifugio "La Guardiola" di Andria quella dello scorso 3 Gennaio 2019.
Così come promesso, il campione italiano di motociclismo, classe 250 GP Giacomo Lucchetti è arrivato da Pesaro in furgone a sostenere con cibo e coperte gli animali ospitati nella struttura. Con lui l'"aiuto pilota" Juliet, la sua fida cagnolina.
L'evento è stato promosso e coordinato dalle associazioni Lega Nazionale del Cane-sez. Canosa, nella persona della presidente Sabina di Giacomo, e Save a Dog Life Italia, associazione di volontariato che opera in prima linea all'interno della struttura cittadina.
La tappa, legata alla difficile situazione economica che la struttura di Andria sta attraversando, rientra nel progetto Cuori in Corsa che il campione sportivo sta realizzando attraversando 9 paesi, per un totale di circa 22 mila km.
Visibilmente felice per questa missione pugliese, il campione italiano ha così commentato sul suo profilo fb: "Ieri è stata una giornata emozionante. Io e Juliet abbiamo conosciuto i fantastici ragazzi che si occupano degli oltre 200 cagnolini (ma anche colonie feline) del canile "La Guardiola" di Andria. Ogni volta per me è una lezione di vita da parte di queste incredibili persone che con profonda dedizione affrontano ogni giorno una durissima realtà. Cuori in Corsa sostiene in pieno il loro progetto denominato "Diventa volontario operativo in canile"».
Ma cos'è il progetto "Cuori in corsa", di Giacomo Lucchetti:
L'abbandono di qualunque animale, lasciato allo sbando e terrorizzato, quando non fonte di incidenti stradali, porta al randagismo. L'abbandono non riguarda solo cani e gatti ma colpisce anche specie esotiche; molti rettili sono abbandonati in parchi o corsi d'acqua con conseguenze dannose per la fauna e l'ecosistema locale.
In Italia l'abbandono è vietato dall'art. 727 del Codice Penale che al primo comma recita: Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000,00 a 10.000,00 euro.
La Dichiarazione Universale dei diritti dell'animale sancisce inoltre all'art. 6 che "L'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante. Inoltre, secondo il Ministero della Salute, chi abbandona un animale non solo commette un illecito penale (Legge 20 luglio 2004, n°189) ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo, quando l'animale abbandonato provocasse incidenti stradali mortali».
Così come promesso, il campione italiano di motociclismo, classe 250 GP Giacomo Lucchetti è arrivato da Pesaro in furgone a sostenere con cibo e coperte gli animali ospitati nella struttura. Con lui l'"aiuto pilota" Juliet, la sua fida cagnolina.
L'evento è stato promosso e coordinato dalle associazioni Lega Nazionale del Cane-sez. Canosa, nella persona della presidente Sabina di Giacomo, e Save a Dog Life Italia, associazione di volontariato che opera in prima linea all'interno della struttura cittadina.
La tappa, legata alla difficile situazione economica che la struttura di Andria sta attraversando, rientra nel progetto Cuori in Corsa che il campione sportivo sta realizzando attraversando 9 paesi, per un totale di circa 22 mila km.
Visibilmente felice per questa missione pugliese, il campione italiano ha così commentato sul suo profilo fb: "Ieri è stata una giornata emozionante. Io e Juliet abbiamo conosciuto i fantastici ragazzi che si occupano degli oltre 200 cagnolini (ma anche colonie feline) del canile "La Guardiola" di Andria. Ogni volta per me è una lezione di vita da parte di queste incredibili persone che con profonda dedizione affrontano ogni giorno una durissima realtà. Cuori in Corsa sostiene in pieno il loro progetto denominato "Diventa volontario operativo in canile"».
Ma cos'è il progetto "Cuori in corsa", di Giacomo Lucchetti:
L'abbandono di qualunque animale, lasciato allo sbando e terrorizzato, quando non fonte di incidenti stradali, porta al randagismo. L'abbandono non riguarda solo cani e gatti ma colpisce anche specie esotiche; molti rettili sono abbandonati in parchi o corsi d'acqua con conseguenze dannose per la fauna e l'ecosistema locale.
In Italia l'abbandono è vietato dall'art. 727 del Codice Penale che al primo comma recita: Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000,00 a 10.000,00 euro.
La Dichiarazione Universale dei diritti dell'animale sancisce inoltre all'art. 6 che "L'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante. Inoltre, secondo il Ministero della Salute, chi abbandona un animale non solo commette un illecito penale (Legge 20 luglio 2004, n°189) ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo, quando l'animale abbandonato provocasse incidenti stradali mortali».