
Turismo
"Giornate FAI di Primavera": Andria risponde presente
Oltre 6.000 presenze, con scolaresche, turisti, curiosi ed appassionati per la tre giorni. Quattro Chiese rupestri tra visite guidate e mostre
Andria - martedì 2 aprile 2013
11.21
Un programma fitto e ricco che ha visto coinvolti quattro luoghi preziosi della Città di Andria ed oltre 6.000 visitatori in tre giorni di visite e mostre della XXI "Giornata FAI di Primavera". Il Fondo Ambiente Italiano, infatti, ha scelto la città di Federico per riportare alla luce l'età medievale con gli affreschi nelle chiese rupestri: Santuario della Madonna dell'Altomare sulla Chiesa rupestre di Santa Sofia, Chiesa di Santa Croce, la Chiesa di Cristo Misericordia e la Cripta del Santuario della Madonna dei Miracoli.
All'interno, nella tre giorni tra il 22 ed il 24 marzo, gli apprendisti ciceroni del Liceo Classico di Andria "Carlo Troja", hanno spiegato e contestualizzato l'enorme mole di visitatori giunti da ogni parte della Provincia. Alta anche la partecipazione delle scolaresche che tra venerdì e sabato mattina, hanno animato i quattro centri grazie anche ad un servizio di bus navetta posto a disposizione dall'organizzazione. I volontari del FAI, poi, hanno coordinato tutto il resto, dall'accoglienza alla salvaguardia dei beni. All'interno dei luoghi di particolare pregio storico-artistico, poi, l'interazione con eventi collaterali quali le mostre realizzate dagli alunni della Scuola elementare "R. Jannuzzi" e delle scuole medie "N. Vaccina", "A. Manzoni", "Vittorio Emanuele III", "E. Fermi", "P. Cafaro", con i lavori realizzati durante il laboratorio scolastico "Gli affreschi medievali nelle chiese di Andria".
In archivio, dunque, una manifestazione particolarmente apprezzata da giovanissimi e meno giovani, nei quali la città è stata riscoperta in una delle parti più belle ed antiche. L'inestimabile patrimonio artistico e culturale di Andria è un vero e proprio "cavallo di battaglia" da porre in sinergia per un reale sviluppo del territorio e giornate come quelle di fine marzo del FAI possono sicuramente contribuire a questo obbiettivo.
All'interno, nella tre giorni tra il 22 ed il 24 marzo, gli apprendisti ciceroni del Liceo Classico di Andria "Carlo Troja", hanno spiegato e contestualizzato l'enorme mole di visitatori giunti da ogni parte della Provincia. Alta anche la partecipazione delle scolaresche che tra venerdì e sabato mattina, hanno animato i quattro centri grazie anche ad un servizio di bus navetta posto a disposizione dall'organizzazione. I volontari del FAI, poi, hanno coordinato tutto il resto, dall'accoglienza alla salvaguardia dei beni. All'interno dei luoghi di particolare pregio storico-artistico, poi, l'interazione con eventi collaterali quali le mostre realizzate dagli alunni della Scuola elementare "R. Jannuzzi" e delle scuole medie "N. Vaccina", "A. Manzoni", "Vittorio Emanuele III", "E. Fermi", "P. Cafaro", con i lavori realizzati durante il laboratorio scolastico "Gli affreschi medievali nelle chiese di Andria".
In archivio, dunque, una manifestazione particolarmente apprezzata da giovanissimi e meno giovani, nei quali la città è stata riscoperta in una delle parti più belle ed antiche. L'inestimabile patrimonio artistico e culturale di Andria è un vero e proprio "cavallo di battaglia" da porre in sinergia per un reale sviluppo del territorio e giornate come quelle di fine marzo del FAI possono sicuramente contribuire a questo obbiettivo.