
Sport
Fidelis, vittoria sfumata nel finale: solo 1-1 a Pagani
Reginaldo pareggia su calcio di rigore dopo il vantaggio ospite di Tartaglia
Andria - sabato 28 gennaio 2017
16.35
La pareggite continua a colpire la Fidelis Andria. Finisce 1-1 tra la Paganese e i federiciani, che giocano una partita davvero ordinata e intraprendente meritando la rete del vantaggio ma rovinano tutto nel finale con una distrazione su una giocata non così pericolosa dei campani.
Nelle fila della Paganese, mister Grassadonia butta subito dentro i tre volti nuovi Liverani, De Santis e Firenze. In panchina nella Fidelis, invece, c'è il vice Langella al posto dello squalificato Favarin; assente Colella che non figura nemmeno in panchina a causa di una botta, al suo posto Curcio nel trio difensivo, mentre in avanti torna titokare Cruz e a centrocampo rientra Piccinni dopo la squalifica.
Nei minuti iniziali si assiste a una Fidelis intraprendente, che tiene dalla sua parte le redini del gioco e non esita ad affacciarsi dalle parti di Liverani. I padroni di casa cercano di pungere in contropiede, ma i federiciani si difendono bene. La prima conclusione nello specchio della porta porta la firma di Matera al 12', ma il tiro è debole e centrale. Sei minuti più tardi biancazzurri ancora pericolosi con Tito, che dal limite scarica una conclusione al volo sulla quale Cruz non arriva per pochissimo. La prima grossa occasione per la Paganese arriva al 25': conclusione da fuori area e palla che arriva ai piedi di Alcibiade, il quale si gira e calcia debolmente non accorgendosi di essere in posizione regolare con la possibilità di trovarsi a tu per tu con Pop. A livello generale il match offre ben poco per cui sussultare, con molto errori e con due compagini che non riescono a sfondare: il risultato è una sfida non bellissima dal punto di vista del gioco, anche se quella a tentare qualcosa in più è la Fidelis con una Paganese che però esce la testa dal guscio e tenta di affacciarsi dalle parti di Pop. Allo scoccare del 45' Tito cerca di pescare il jolly con un sinistro da fuori, bloccato però da Liverani. Si conclude così una prima frazione davvero blanda, senza vere e proprie emozioni degne di nota.
La ripresa comincia in modo scoppiettante, esattamente all'opposto del primo tempo: dopo un solo minuto annullata una rete alla Paganese per fuorigioco di Reginaldo sulla cui conclusione Pop aveva peraltro compiuto un miracolo; e un minuto dopo, sul capovolgimento di fronte, Cruz si trova solo davanti a Liverani ma invece di calciare subito sceglie di superare l'estremo difensore locale, che allungando la mano toglie il pallone dal possesso del numero 23 andriese. La Paganese cerca di alzare i ritmi ma gli ospiti aggrediscono. Serve un episodio per sbloccare una gara alquanto bloccata come questa, e al 55' è un calcio piazzato a risultare vincente per la Fidelis: su calcio d'angolo dalla destra del portiere, sponda di testa di Cianci per Tartaglia che tutto nell'area piccola non deve dare altro che insacca il pallone a porta sguarnita. Secondo gol consecutivo per il difensore e Fidelis Andria in vantaggio, e anche con un certo merito considerando che i biancazzurri non hanno praticamente mai rischiato. Grassadonia cerca di correre ai ripari inserendo un attaccante al posto di un difensore (Zerbo per De Santis) e cambiando il modulo in un 4-3-3 più offensivo, ma senza i risultati sperati. Così a provarci sono ancora i federiciani con una conclusione potente di Curcio da oltre 40 metri: seppur precisa, la conclusione viene facilmente bloccata da Liverani. I padroni di casa costruiscono la migliore occasione al 75' con Zerbo, che scarica un sinistro violento dal limite sul quale Pop si distende con un ottimo intervento. Al 79' ci riprova Curcio su calcio di punizione da circa 20 metri, ma Liverani ha vita facile. La Fidelis resta sempre concentrata e ordinata, la Paganese non sembra reagire come dovrebbe, ma all'84' una sciocchezza rimette tutto in bilico: fallo di mano ingenuo di Piccinni in area di rigore e penalty inevitabile per i padroni di casa; dal dischetto va Reginaldo che insacca sotto la traversa nonostante Pop avesse intuito. Parità ristabilita per la gioia incontenibile dei campani e il grande rammarico dei federiciani, che si riversano in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio ma senza successo. Così il match del "M. Torre" termina 1-1, connubio grande sospiro di sollievo per la Paganese e con i ragazzi di Favarin che invece devono mangiarsi le mani: questa volta la vittoria era davvero a un passo. Continua così la serie positiva dei biancazzurri che sale a quindici gare consecutive, ma per i tre punti bisognerà ancora attendere.
Nelle fila della Paganese, mister Grassadonia butta subito dentro i tre volti nuovi Liverani, De Santis e Firenze. In panchina nella Fidelis, invece, c'è il vice Langella al posto dello squalificato Favarin; assente Colella che non figura nemmeno in panchina a causa di una botta, al suo posto Curcio nel trio difensivo, mentre in avanti torna titokare Cruz e a centrocampo rientra Piccinni dopo la squalifica.
Nei minuti iniziali si assiste a una Fidelis intraprendente, che tiene dalla sua parte le redini del gioco e non esita ad affacciarsi dalle parti di Liverani. I padroni di casa cercano di pungere in contropiede, ma i federiciani si difendono bene. La prima conclusione nello specchio della porta porta la firma di Matera al 12', ma il tiro è debole e centrale. Sei minuti più tardi biancazzurri ancora pericolosi con Tito, che dal limite scarica una conclusione al volo sulla quale Cruz non arriva per pochissimo. La prima grossa occasione per la Paganese arriva al 25': conclusione da fuori area e palla che arriva ai piedi di Alcibiade, il quale si gira e calcia debolmente non accorgendosi di essere in posizione regolare con la possibilità di trovarsi a tu per tu con Pop. A livello generale il match offre ben poco per cui sussultare, con molto errori e con due compagini che non riescono a sfondare: il risultato è una sfida non bellissima dal punto di vista del gioco, anche se quella a tentare qualcosa in più è la Fidelis con una Paganese che però esce la testa dal guscio e tenta di affacciarsi dalle parti di Pop. Allo scoccare del 45' Tito cerca di pescare il jolly con un sinistro da fuori, bloccato però da Liverani. Si conclude così una prima frazione davvero blanda, senza vere e proprie emozioni degne di nota.
La ripresa comincia in modo scoppiettante, esattamente all'opposto del primo tempo: dopo un solo minuto annullata una rete alla Paganese per fuorigioco di Reginaldo sulla cui conclusione Pop aveva peraltro compiuto un miracolo; e un minuto dopo, sul capovolgimento di fronte, Cruz si trova solo davanti a Liverani ma invece di calciare subito sceglie di superare l'estremo difensore locale, che allungando la mano toglie il pallone dal possesso del numero 23 andriese. La Paganese cerca di alzare i ritmi ma gli ospiti aggrediscono. Serve un episodio per sbloccare una gara alquanto bloccata come questa, e al 55' è un calcio piazzato a risultare vincente per la Fidelis: su calcio d'angolo dalla destra del portiere, sponda di testa di Cianci per Tartaglia che tutto nell'area piccola non deve dare altro che insacca il pallone a porta sguarnita. Secondo gol consecutivo per il difensore e Fidelis Andria in vantaggio, e anche con un certo merito considerando che i biancazzurri non hanno praticamente mai rischiato. Grassadonia cerca di correre ai ripari inserendo un attaccante al posto di un difensore (Zerbo per De Santis) e cambiando il modulo in un 4-3-3 più offensivo, ma senza i risultati sperati. Così a provarci sono ancora i federiciani con una conclusione potente di Curcio da oltre 40 metri: seppur precisa, la conclusione viene facilmente bloccata da Liverani. I padroni di casa costruiscono la migliore occasione al 75' con Zerbo, che scarica un sinistro violento dal limite sul quale Pop si distende con un ottimo intervento. Al 79' ci riprova Curcio su calcio di punizione da circa 20 metri, ma Liverani ha vita facile. La Fidelis resta sempre concentrata e ordinata, la Paganese non sembra reagire come dovrebbe, ma all'84' una sciocchezza rimette tutto in bilico: fallo di mano ingenuo di Piccinni in area di rigore e penalty inevitabile per i padroni di casa; dal dischetto va Reginaldo che insacca sotto la traversa nonostante Pop avesse intuito. Parità ristabilita per la gioia incontenibile dei campani e il grande rammarico dei federiciani, che si riversano in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio ma senza successo. Così il match del "M. Torre" termina 1-1, connubio grande sospiro di sollievo per la Paganese e con i ragazzi di Favarin che invece devono mangiarsi le mani: questa volta la vittoria era davvero a un passo. Continua così la serie positiva dei biancazzurri che sale a quindici gare consecutive, ma per i tre punti bisognerà ancora attendere.