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Fidelis corsara a Melfi, lucani battuti 2 a 1

Doppio vantaggio dei biancazzurri nel primo tempo, ma sofferenza nella ripresa

Ottimo primo tempo, ripresa in grande sofferenza ma tre punti preziosi in tasca. La Fidelis Andria sbanca Melfi per 2 a 1, allungando la striscia di risultati utili consecutivi a 17 gare e ottenendo la seconda gioia in trasferta, rischiando però fin troppo nel finale dopo essere stata avanti di due reti.

Tra le fila del Melfi, mister Bitetto deve rinunciare allo squalificato Obeng e a Bruno a centrocampo e a De Angelis nel reparto avanzato; dentro dunque il terzino Russu, il centrocampista Demontis e Foggia in avanti. In casa Fidelis, mister Favarin conferma gli stessi undici titolari del derby col Taranto, con l'unica eccezione di Mancino che sostituisce Minicucci a centrocampo.

L'alba della gara è dolcissima per i biancazzurri: dopo appena un giro di orologio Cianci inventa una conclusione a giro da oltre 30 metri che lascia di sasso Gragnaniello e si insacca all'angolino. È la rete più veloce del campionato della Fidelis, che mette subito la gara in discesa per gli ospiti. Il Melfi tenta di abbozzare una reazione, ma senza grossi pericoli: la prima occasione per i lucani è al 13' con una punizione di Battaglia dall'altezza della bandierina che si spegne di poco a lato. I lucani si dimostrano combattivi in alcuni frangenti, anche perché dopo il vantaggio i biancazzurri si schiacciano un po' troppo. Ma appena ritornano in avanti, sono pericoli per i lucani: al 20' l'opportunità per la Fidelis è davvero ghiotta con una conclusione da fuori di Croce che viene ribattuta, la palla finisce poi a Mancino che tutto solo davanti a Gragnaniello si fa ipnotizzare da quest'ultimo; azzurri vicinissimi al raddoppio. Per il Melfi l'uomo più pericoloso è Battaglia, che al 28' ci prova con un sinistro potente da fuori, ma la palla si spegne largamente sul fondo. Al 39' Fidelis ancora vicina al raddoppio: buon cross di Tito per Onescu, che da buona posizione in area spara altissimo. Negli ultimi minuti della prima frazione i biancazzurri spingono sull'acceleratore e al 44' trovano il gol della sicurezza: corner di Mancino e mischia in area che Croce risolve con un tap-in vincente a porta spalancata; 2 a 0 per gli uomini di Favarin, e grande gioia per Croce che inserisce il suo nome nel tabellino dei marcatori alla seconda presenza con la nuova maglia. Non succede più nulla nel primo tempo, che termina con la Fidelis in vantaggio di due reti: ottimo primo tempo dei federiciani, soprattutto nella seconda metà di frazione. Il Melfi invece ha reso Pop praticamente inoperoso, confermando il periodo poco felice e la poca qualità; solo alcuni sprazzi combattivi per i lucani.

Dopo un minuto dall'inizio della seconda frazione il Melfi calcia nello specchio per la prima volta: calcio di punizione insidioso di Battaglia all'altezza della bandierina che Pop respinge ottimamente. I lucani rientrano in campo con un piglio diverso: al 7' pericoloso colpo di testa di Foggia che Pop blocca, e alcuni secondi più tardi l'estremo andriese deve intervenire di nuovo per bloccare una conclusione potente da fuori di Marano. I biancazzurri sembrano appannati nei primi minuti della ripresa e consentono ai padroni di casa di provarci con maggiore insistenza. La Fidelis costruisce la prima opportunità al 59', con un colpo di testa di Cianci su calcio di punizione di Curcio, palla però a lato. Col passare dei minuti i federiciani cominciano pian piano a crescere, ma senza combinare grandi cose. Così i lucani cercano a tutti i costi la rete che riapra i conti: prima Foggia impegna Pop con un destro insidioso dal limite; e un minuto dopo, il Melfi ottiene il frutto dei suoi sforzi trovando il gol che riapre la partita con Marano. I biancazzurri non riescono a ripartire e sembrano troppo stanchi, compiendo diversi errori in fase di appoggio. Il Melfi aumenta invece i giri del motore alla ricerca di un pari insperato: all'86' ancora Foggia pericoloso con un destro da fuori che mette i brividi a Pop. Troppi sono i rischi per la Fidelis, perché il Melfi al 90' arriva davvero a un passo dal pareggio: su calcio di punizione mischia in area con Marano che calcia due volte a botta sicura; la prima conclusione è ribattuta miracolosamente sulla linea, la seconda termina invece a lato di poco. Finale al cardiopalma per gli azzurri, che due minuti più tardi si divorano in contropiede il gol partita: Onescu serve in area Croce che a porta mezza sguarnita manda il pallone clamorosamente a lato. È l'ultima emozione del match, che termina 2 a 1 per la Fidelis: dopo tanta sofferenza, si può scatenare il grido liberatorio che conferma gli azzurri in piena zona playoff.
TABELLINO

MELFI (4-4-2): 1 Gragnaniello; 23 Romeo, 4 Grea, 5 Laezza, 15 Russu; 14 Battaglia (79' – 29 Vicente), 17 Esposito (84' – Gammone), 26 Demontis (79' – 13 Libutti), 25 Marano; 9 Foggia, 18 De Vena. PANCHINA: 30 Gava, 2 Bruno, 6 De Giosa, 7 Lodesani, 11 Filomeno, 12 Viola, 13 Libutti, 19 Pandolfi, 21 Ferraro, 24 Gammone, 27 Mangiacasale, 29 Vicente. ALL. Bitetto

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): 12 Pop; 21 Curcio, 4 Aya, 6 Rada; 2 Tartaglia, 26 Onescu, 8 Piccinni, 10 Mancino, 24 Tito; 19 Cianci (78' – 23 Cruz), 11 Croce. PANCHINA: 1 Lullo, 22 Cilli, 5 Allegrini, 7 Volpicelli, 16 Minicucci, 17 Ippedico, 18 Vasco, 23 Cruz, 25 Imbriola, 29 Annoni. ALL. Favarin

MARCATORI: 1' Cianci (FA), 44' Croce (FA), 71' Marano (ME)

AMMONITI: 22' Piccinni (FA), 34' Esposito (ME), 41' Croce (FA), 41' Grea (ME), 58' Battaglia (ME), 64' Mancino (FA), 64' Russu (ME), 78' Romeo (ME), 92' Cruz (FA)

ESPULSI: /

ARBITRO: Fabio PASCIUTA, sezione di Agrigento
  • Fidelis Andria
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