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Fidelis, anche col Catanzaro è una X: 1-1 al Degli Ulivi

Tartaglia rimedia al rocambolesco vantaggio ospite di Serao

Quattordicesimo risultato utile consecutivo e quinto pareggio di fila. La Fidelis Andria non va oltre l'1-1 contro un voglioso Catanzaro al Degli Ulivi, giocando una partita un po' al di sotto del aspettative e senza il giusto mordente che contraddistingue i biancazzurri nelle sfide contro le grandi.

Come preannunciato alla vigilia, il neo acquisto Vasco va subito dentro al posto dello squalificato Piccinni; nel tandem offensivo accanto a Cianci c'è Volpicelli al posto di Cruz, mentre in porta gioca Pop al posto del partente Poluzzi. Per il Catanzaro, invece, Zavettieri sceglie Serao al posto di Basrak come spalla di Giovinco in avanti, considerata anche la partenza di Tavares direzione Catania; sulla fascia sinistra, Imperiale prende il posto di Sabato.

Per buona parte della prima frazione le due formazioni prolungano più del dovuto la fase di studio, dimostrandosi abbastanza aggressive ma un po' compassate, creando un gioco non certo esaltante. Qualche imprecisione di troppo per la Fidelis, che capisce da subito come i calabresi non siano venuti ad Andria in gita in quanto mostrano a tratti una certa intraprendenza. Il primo squillo del match giunge addirittura al 22' ed è di marca locale: Tartaglia fa partire il contropiede, serve palla a Tito che se la porta fino al limite dell'area dove scarica un sinistro rasoterra che termina di poco a lato. Dieci minuti dopo sono ancora i biancazzurri ad andare vicini al vantaggio, con Cianci che spreca di testa da buona posizione dopo un buon cross di Onescu; due minuti più tardi ci prova anche Vasco con un destro a giro dal limite, ma la sfera termina alta di poco. Gli ospiti faticano a creare occasioni da rete (l'unica è una conclusione da fuori di Icardi alta di poco), così ci pensano i federiciani: al 42' Vasco per Onescu che si invola sulla destra, cross al centro per Volpicelli che tutto solo cicca goffamente il pallone col destro strozzando una conclusione facile. Di fatto, le emozioni del primo tempo si racchiudono in questo pugno di mosche: da una parte un Catanzaro che pur iniziando con un buon piglio si è pian piano spento; dall'altra, una Fidelis che prova con maggiore convinzione a creare sortite offensive ma in generale non pare così brillante e reattiva. Il risultato è una prima frazione con più sbadigli che sussulti.

La seconda frazione si apre nella maniera in cui nessuno si attende: dopo soli 3' calcio di punizione per il Catanzaro, palla in mezzo sulla quale Pop si avventa per respingere coi pugni; peccato che la respinta sia talmente blanda da finire sulle gambe di Serao, la cui conclusione involontaria termina beffardamente in rete portando il Catanzaro in vantaggio. Una doccia davvero gelata per la Fidelis, che si riversa subito in avanti alla ricerca dell'immediato pareggio sul quale va vicinissimo Cianci al 6' con una zampata da centro area, ma l'estremo avversario è abile a tuffarsi e respingere la sfera in corner. I biancazzurri attaccano a testa bassa, e al 60' ottengono il frutto dei loro sforzi con Tartaglia, che insacca il tap in vincente all'angolino raccogliendo una conclusione sbilenca di un compagno. Parità dunque ristabilita, e adesso sulle ali dell'entusiasmo il momento sarebbe propizio per cercare la rete del sorpasso. Ma col passare dei minuti la veemenza della Fidelis comincia ad affievolirsi, complici soprattutto le diverse imprecisioni in zona offensiva e Pica cattiveria nell'andare a cercare il pallone, quindi le occasioni stentano ad arrivare. Il Catanzaro non deve nemmeno rintanarsi più di tanto, anzi in qualche occasione costruisce ripartenze sfruttando gli errori degli azzurri in fase di passaggio. Ci prova Cruz al 90' con un destro dal limite, ma la sfera termina a lato, mentre dall'altra prete ci prova Basrak con un sinistro da fuori ma la conclusione è centrale. Sono le ultime emozioni del match, che termina in parità sul risultato di 1-1, punteggio giusto per quanto (poco, in realtà) hanno dimostrato le due squadre in campo. Il Catanzaro ha fatto il suo, ma dalla Fidelis ci si attendeva qualcosa in più.
TABELLINO

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): 12 Pop; 13 Colella, 4 Aya, 6 Rada; 2 Tartaglia, 26 Onescu, 11 Matera, 18 Vasco (57' – 16 Minicucci), 24 Tito; 7 Volpicelli (55' – 23 Cruz), 19 Cianci. PANCHINA: 22 Cilli, 5 Allegrini, 10 Mancino, 15 Paolillo, 16 Minicucci, 21 Curcio, 23 Cruz, 25 Imbriola, 29 Annoni. ALL. Favarin

CATANZARO (4-4-2): 22 De Lucia; 21 Sirri, 15 Prestia, 2 Pasqualoni, 26 Imperiale (55' – 23 Esposito); 5 Carcione, 4 Icardi, 25 Van Rasbeek, 20 Maita; 10 Giovinco (82' – 19 Basrak), 14 Serao. PANCHINA: 1 Grandi, 6 Patti, 7 Cunzi, 8 Pagano, 13 Sabato, 19 Basrak, 23 Esposito, 28 Strumbo, 30 Rizzitano. ALL. Zavettieri

INDISPONIBILI: Piccinni (FA)

MARCATORI: 48' Serao (CA), 60' Tartaglia (FA)

AMMONITI: 26' Van Rasbeek (CA), 44' Icardi (CA), 67' De Lucia (CA), 74' Carcione (CA)

ESPULSI: /

ARBITRO: Alberto SANTORO, sezione di Messina

NOTE: spettatori 2126 di cui abbonati 1402; incasso 17047,3
  • Fidelis Andria
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