Giancarlo Favarin
Giancarlo Favarin
Sport

Favarin, sogni non proibiti: "Sognare non costa nulla, ma ora continuiamo con questa umiltà"

In casa campana, mister Fontana striglia i suoi per il primo tempo giocato male

Due, come le vittorie consecutive e le reti rifilate prima a Fondi e adesso alla Juve Stabia. Nove, come le partite consecutive senza conoscere la parola sconfitta. Dieci, come i punti sulla zona playout e quelli che distano dalla vetta. Sono solo numeri, ma oggi dicono più di mille parole sull'eccellente stato di salute della Fidelis Andria, che se solo avesse messo in campo questa forza anche a inizio stagione, adesso le corazzate del girone avrebbero dovuto fare i conti con un ospite inaspettato. Ma questo è il solito senno di poi, perciò meglio concentrarsi sul presente e sul 2 a 1 rifilato alla capolista Juve Stabia, che mister Favarin ritiene meritato per lo strepitoso atteggiamento della squadra: "Abbiamo confermato di giocare a ottimi livelli come nelle ultime partite, e oggi abbiamo mostrato una condizione fisica eccezionale per 95 minuti. Forse la Juve Stabia venendo qui pensava che fosse più semplice, ma noi abbiamo cercato di non farli giocare mettendoli in difficoltà, anche perchè era l'unica arma che potevamo utilizzare contro una squadra così tecnica. Penso che il risultato finale sia giusto anche perchè il loro gol è stato l'unico tiro in porta che hanno fatto". Sicuramente l'approccio iniziale ha dato un'impronta decisa alla gara e si è rivelato contrario all'iniziale approccio mostrato a Fondi; lì la Fidelis era andata sotto dopo quattro minuti, stavolta invece si è portata avanti negli stessi istanti: "Dobbiamo correggere queste piccole difficoltà che a volte abbiamo. Oggi in questa partita non era possibile non avere motivazioni e concentrazione, perchè altrimenti queste squadre ti castigano. Quindi dovevamo per forza avere un approccio come quello che abbiamo avuto, e il difficile darà quando affronteremo squadre che danno meno entusiasmo rispetto alle più forti". Il mister spende anche qualche parola a proposito di qualche cambio nelle scelte iniziali; cambi forzati per i due grossi impegni in tre giorni: "I tre cambi che sono stati fatti all'inizio era per avere giocatori più freschi, ma hanno risposto alla grande, soprattutto Tito che ha fatto un'ottima partita. Questo è un grande merito dei giocatori, che si fanno trovare sempre pronti". Se si volesse trovare un neo nella prestazione degli azzurri, probabilmente il gol subito è frutto di un mezzo svarione e di una scalatura sbagliata: "A giocatori come loro non puoi lasciare tanta libertà, e nell'occasione del gol c'è stato un errore di posizionamento, stringendo troppo la diagonale e lasciando libero il loro ultimo uomo; in un difesa a cinque è quasi impossibile prendere un gol come si è preso oggi. Così alla prima occasione hanno fatto gol: è la dimostrazione che le grandi squadre fanno questo". Guardando la classifica, emerge un Fidelis in piena zona playoff: per mister Favarin "sognare non costa nulla, ma l'importante è continuare con questa umiltà. Sabato abbiamo una partita complicata che dovremo affrontare come abbiamo fatto oggi, perchè la Reggina non è diversa dalla Juve Stabia. Vedremo dove siamo dopo la partita col Lecce".

Alla vigilia ci si aspettava sicuramente una Juve Stabia diversa da quella che ha approcciato in modo fiacco la sfida del Degli Ulivi, con sprazzi di gioco propositivi solo nel secondo tempo quando c'era la necessità di recuperare il risultato. E mister Gaetano Fontana non le manda a dire ai suoi: "Oggi la prestazione è stata negativa perchè ci siamo concessi all'avversario dal punto di vista agonistico e comportamentale e facendoci irretire dal loro atteggiamento, cosa per la quale non siamo capaci. Poi quando combatti con armi che non sono tue difficilmente riesci a spuntarla. Nel secondo tempo ci siamo messi a posto e nel momento in cui abbiamo raddrizzato la partita, abbiamo subito quell'infortunio con Liotti che ha portato al gol dell'Andria, così è diventato più complicato. Le partite vanno gestite anche a livello emozionale". Nessun rimpianto per il massiccio turnover operato dall'allenatore dei campani, che anzi sottolinea l'obbligo di questa scelta: "Il turnover era obbligato perchè i giocatori non sono tanti e non sono tutti nel pieno della forma. Abbiamo tante partite compresa il recupero col Matera di un tempo e dieci minuti, ma costituisce comunque un impegno a livello mentale, emozionale e fisico. Abbiamo alcuni problemi sia di chi sta giocando sia di chi sta fuori, di conseguenza oggi la scelta del turnover è una logica forzata". La Juve Stabia perde la testa della classifica, ma certamente continuerà a lottare per quest'obiettivo come ha fatto sinora: "Ho sempre detto che all'inizio del'anno, nella struttura e organizzazione delle squadre, i mostri sacri sono Matera, Foggia e Lecce. Noi ci troviamo lì, siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo e di essere nella scia delle squadre che stanno lottando per la promozione. Fin quando avremo la forza e la capacità di stare davanti, ce la giocheremo con tutti; ma non dev'essere un assillo". Analizzando il match, i campani hanno giocato prevalentemente sfruttando la corsia di destra, ma mister Fontana precisa che non era una situazione preparata in tal modo: "Noi solitamente giochiamo per sfruttare quello che il campo ci dice. Non so in quanti sono capaci di progettare una partita andando a sfruttare uno pseudo punto debole, perchè in queste categorie non ce ne sono e soprattutto oggi contro quest'avversario per come è stato messo in campo. Ovviamente sfruttiamo tutte le zone, poi se il campo ci dice che c'è una zona dove possiamo sviluppare più gioco cerchiamo di insistere. Oggi è successo sulla destra, altre volte siamo andati meglio sulla sinistra. Non è un'indicazione precisa, ma secondo ciò che ci dice il campo". Generalmente, le squadre che ad Andria hanno fatto bene non sono cadute, come successo invece alla Juve Stabia, nella trappola della Fidelis: una squadra attendista che viene a prendere alto l'avversario, lo fa giocare ma non si lascia bucare; probabilmente uno dei problemi dei campani oggi è stato proprio questo atteggiamento dei biancazzurri: "Una delle maggiori capacità dell'Andria è quella di non far giocare l'avversario. Sono squadre strutturate così ed è un pregio, perchè quabdo non hai altre armi cerchi di sfruttare al massimo le tue. L'unica cosa che ho condannato ai ragazzi è stato il primo tempo, dove abbiamo fatto quello che hanno fatto loro, ma noi non siamo capaci di farlo. Il nostro modo do fare partite è totalmente un altro, come quello del secondo tempo, dove attraverso il gioco e l'organizzazione cerchiamo di sfruttare le nostre capacità. Siamo persino riusciti a recuperare il risultato, poi è capitato l'infortunio di Liotti che era molto rammaricato, in un momento nel quale noi stavamo determinando la gara". La giocata del gol si è rivelata bella quanto efficace, debitamente preparata: "Sono azioni che partono dall'esterno e fanno parte del nostro repertorio. Mi dispiace che l'abbiamo fatto pochissime volte, non perchè non avessimo capacità di farlo, ma perchè abbiamo pensato a fare tutt'altro, soprattutto nella prima parte".
  • Fidelis Andria
  • Giancarlo Favarin
Altri contenuti a tema
Semifinale playoff, prima partita dell’era Vallarella: la Fidelis Andria sfida il Martina Semifinale playoff, prima partita dell’era Vallarella: la Fidelis Andria sfida il Martina Il match si disputerà al ‘Tursi’: calcio d’inizio ore 17.30
La Fidelis dal Sindaco, comincia l'era Vallarella ad Andria: si riparte dalla D La Fidelis dal Sindaco, comincia l'era Vallarella ad Andria: si riparte dalla D Stamattina incontro con nuova società e squadra in Sala Giunta
Fidelis Andria, giovedì 8 maggio il Sindaco Bruno incontra la squadra a Palazzo di Città Fidelis Andria, giovedì 8 maggio il Sindaco Bruno incontra la squadra a Palazzo di Città "Con la formalizzazione degli atti si apre una ulteriore nuova fase di organizzazione e ricostruzione"
Fidelis Andria, inizia l'era Vallarella: ufficiale la cessione di tutte le quote Fidelis Andria, inizia l'era Vallarella: ufficiale la cessione di tutte le quote Il saluto di Di Benedetto: "Auguro a Luca di raggiungere i migliori risultati sportivi"
Finisce con un pareggio la stagione regolare della Fidelis Andria: 1-1 con la Palmese Finisce con un pareggio la stagione regolare della Fidelis Andria: 1-1 con la Palmese Al vantaggio di Magliocca risponde Tedesco. Domenica prossima la semifinale dei playoff contro il Martina
Fidelis Andria, contro la Palmese si chiude il campionato. Lunedì in programma il passaggio di quote Fidelis Andria, contro la Palmese si chiude il campionato. Lunedì in programma il passaggio di quote L’ex Presidente Di Benedetto pronto a cedere il suo 65% a Lamorte
Fidelis, Lamorte: “La cordata di Vallarella disposta ad assumersi i debiti. Di Benedetto? Manca la sua firma" Fidelis, Lamorte: “La cordata di Vallarella disposta ad assumersi i debiti. Di Benedetto? Manca la sua firma" E ancora: "A Di Benedetto si chiede di cedere il suo 65%, a me il 35%. Io non ho problemi nel farlo"
Fidelis, Vallarella conferma il grande passo: “Pronti a rilevare il 100%. Saremo tutti andriesi” Fidelis, Vallarella conferma il grande passo: “Pronti a rilevare il 100%. Saremo tutti andriesi” E ancora: “Di Benedetto? Non avrà nessun ruolo”
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.