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Favarin, il Lecce non fa paura: "Squadra temibile, ma pronti a grande prestazione"

Presentata nei dettagli l'iniziativa I LOVE NORCIA in favore del popolo umbro

Quando è necessario accorrere in aiuto del prossimo, la Fidelis Andria risponde presente. Presso la sala stampa dello stadio Degli Ulivi, infatti, alla presenza del presidente della società biancazzurra Paolo Montemurro e del tecnico Giancarlo Favarin, ha avuto luogo la presentazione dell'iniziativa I LOVE NORCIA istituita come segno concreto di sostegno e vicinanza alla popolazione umbra colpita dal tragico terremoto alcune settimane fa.

A introdurre la presentazione è stato l'addetto stampa della società, Dario Vincenzo Aduasio: «Questa iniziativa parte dalla gara casalinga contro il Lecce. I nostri calciatori indosseranno una maglia particolare Special Edition, realizzata dalla Givova, con la particolare patch dal titolo I LOVE NORCIA. Lo scopo dell'iniziativa è dare visibilità alla città di Norcia, colpita più volte da terremoti susseguitisi in poco tempo, e in particolare alla famiglia Bianconi, che ha ospitato per più anni i momenti di ritiro della Fidelis Andria a Norcia. Questa iniziativa coinvolge anche altre società come Foggia e Lazio, che già nelle scorse settimane hanno utilizzato la maglia con questa patch; queste maglie verranno devolute in beneficenza attraverso un'asta su un sito web che sarà reso noto in seguito». Il patron Montemurro ha successivamente approfondito il discorso, sottolineando la nobiltà e sensibilizzazione di queste iniziative: «E' una maniera per sensibilizzare tutti, perchè dopo un evento tragico è facile dimenticare col passare del tempo. Abbiamo fornito un supporto in questi mesi alla città di Norcia, dove quest'anno siamo stati tre volte e che sentiamo come una seconda casa; perciò alla notizia del terremoto siamo rimasti particolarmente scossi. Abbiamo ripercorso con la mente i posti dove ci siamo allenati, dove abbiamo mangiato e dormito, dove abbiamo trascorso momenti piacevoli in compagnia della famiglia Bianconi. Ci sentiamo davvero onorati di indossare sulle nostre maglie il logo I LOVE NORCIA, perchè è una maniera di sentirci più vicini ai fratelli dell'Umbria. Queste maglie saranno utilizzate sia nella partita contro il Lecce, contro il Foggia e a Catania. Le due maglie sono di colore blu e giallo: una sarà utilizzata dal portiere e l'altra dal resto della squadra. In seguito renderemo nota la somma raccolta dall'asta di beneficenza e come verrà utilizzata. Complimenti alla Givova, che ha realizzato due bellissime maglie in tempi celeri. Il logo I LOVE NORCIA sarà fisso sulle maglie dei giocatori fino al termine della stagione».

Al termine della presentazione dell'iniziativa benefica, l'attenzione si è spostata a quella che costituisce una delle sfide più sentite nella stagione della Fidelis Andria: al Degli Ulivi, infatti, arriva la capolista e corazzata Lecce. Un derby che arriva in un momento particolare sia per gli azzurri, forti di una serie utile consecutiva di dieci risultati, che per i salentini capolisti solitari: «Le sensazioni sono quelle di una partita molto attesa perchè è un derby molto sentito in Puglia. Sarà per noi una partita difficile dato che abbiamo di fronte la prima in classifica, non per niente i numeri parlano a loro favore. Stanno andando bene, e specialmente fuori casa è una squadra molto temibile. Ma è anche vero che noi in casa abbiamo sempre fatto bene e queste partite ci esaltano, e penso che domani dal punto di vista della prestazione faremo una grande gara. Sono sicuro che la squadra si farà trovare pronta, poi il risultato è legato a tante cose; contro queste squadre si può solo giocare a mille, altrimenti si troverà sempre difficoltà». Un valido aiuto dal punto di vista psicologico potrebbe arrivare anche dalle ottime prestazioni, e relative vittorie, contro le altre corazzate del campionato: «Più che quelle fatte in casa aiuta invece la prestazione di Reggio Calabria, dove è emerso che se non siamo tutti con la testa, la mentalità, la convinzione di giocare con grande umiltà e sacrificio si fa fatica come in effetti è successo, non riuscendo a ripetere la prestazione con la Juve Stabia di qualche giorno prima. Partite come quella di sabato scorso non ci portano molti punti, ma le prendiamo da esempio per capire che bisogna giocare sempre con la massima intensità e per quelle che sono le nostre caratteristiche. La partita con il Lecce ci dà quindi la possibilità di tirare fuori quello che sappiamo fare: in casa l'abbiamo sempre fatto bene, in trasferta un pò meno».

Forse non aiuta molto, invece, il fatto che in questa stagione la Fidelis non ha ancora avuto la meglio in un derby: «Sappiamo che in fatto di derby non stiamo facendo grandi cose, anche se quelli affrontati in precedenza sono capitati in un periodo totalmente diverso da questo, in cui la squadra stava ancora nascendo e le prestazioni, come i risultati, erano altalenanti. Abbiamo perso qualche punto all'inizio, poi quando abbiamo cominciato ad inanellare risultati positivi la squadra ha acquisito maggiore sicurezza e mentalità per giocare certi tipi di partite, e penso che quella di domani sia una di queste». In un periodo dal morale piuttosto alto per via dei risultati positivi, la controparte della medaglia mostra invece una Fidelis falcidiata da molti problemi di carattere fisico, con diversi giocatori fuori da qualche settimana; mister Favarin ammette che ciò può costituire un handicap per una partita così delicata: «Non nascondo che questi problemi fisici sono uno svantaggio non di poco conto soprattutto in queste tre partite dove affronteremo squadroni come Lecce, Foggia e Catania. L'ideale era arrivarci con tutta la rosa al completo, ma in questo momento abbiamo difficoltà legate soprattutto alla vicinanza delle partite, dove abbiamo speso tantissimo senza neanche poterci allenare molto. Non è semplice giocare ogni tre giorni, e forse in questo momento lo stiamo pagando». Quando si parla del super derby Fidelis Andria-Lecce, il ricordo più dolce per il presidente Paolo Montemurro è la strepitosa vittoria biancazzurra dello scorso anno al Via Del Mare, dove i ragazzi dell'allora tecnico Luca D'Angelo schiacciarono i salentini con un netto 3-1 grazie alle reti di Onescu, Grandolfo e Strambelli; così il patron federiciano su quella storica sfida: «Una vittoria del genere a Lecce, soprattutto come presidente di una squadra di calcio, e' un ricordo davvero emozionante ancora oggi che ci penso. Ma ritengo anche che soffermarsi su quello che è stato non ti permette di fare i conti con la realtà attuale. Ogni partita è una gara a sè, e bisogna giocarsela con la giusta intensità, voglia e fisicità. La sfida contro il Lecce, comunque, costituisce sempre una grande emozione, e speriamo di toglierci qualche soddisfazione con un risultato positivo».

Il capitolo formazione non è molto rasserenante: oltre ai già fermi Allegrini, Ovalle e Mancino, l'attaccante Pietro Cianci già assente contro la Reggina non è riuscito a recuperare, perciò si esclude una sua convocazione; anche Matera ha rimediato una botta, ma una sua convocazione non dovrebbe essere a rischio. Prevista, quindi, una riconferma dell'undici titolare di Reggio Calabria, con Fall al posto di Cianci in avanti a supportare Cruz. Questi i convocati per il derby contro il Lecce di sabato 17 dicembre (appuntamento al Degli Ulivi alle 14.30): Poluzzi, Cilli, Pop, Aya, Rada, Tartaglia, Curcio, Tito, Colella, Annoni, Imbriola, Piccinni, Matera, Minicucci, Masiero, Onescu, Berardino, Starita, Cruz, Fall, Klaric, Valotti, Volpicelli.
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  • Giancarlo Favarin
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