
Politica
Evasione, lista Futura: «Bisogna coniugare giustizia, equità e ripresa dello sviluppo cittadino»
Una nota della lista Futura-Rete Civica Popolare sulle problematiche attuali delle attività economiche cittadine
Andria - martedì 1 giugno 2021
5.38
«Un regolamento comunale approvato dalla gestione Commissariale prescrive che, per il rilascio o il rinnovo di autorizzazioni alle attività economiche, il soggetto autorizzato debba essere in regola con il pagamento dei tributi comunali. Il principio è giusto, specie se si valuta quanto grande sia la evasione e quanto danno faccia a tutti, evasori compresi». Lo afferma in una nota il gruppo consiliare della lista Futura-Rete Civica Popolare.
«La legge nazionale dà ai Comuni la facoltà, non l'obbligo, di regolare la materia. Qui era stata scelta la via peggiore, un regolamento con le bende agli occhi che addirittura genera una ambiguità di fondo: gli esercenti devono essere in regola con i versamenti dei tributi relativi alle attività, o anche con quelli personali e dei propri familiari? Si raggiunge così un risultato grottesco: da un lato una montagna di 50 milioni di evasione, dall'altro i rischi di blocco ingiusto della ripresa di attività economiche che, dopo la pandemia, sono vitali per la città. E' la conseguenza di anni di abbandono e delle pezze a colore messe dal commissariamento senza risolvere i problemi.
Noi pensiamo che bisogna combattere l'evasione, ma trovando per questi casi rimedi che portino equità e giustizia, altrimenti chiudere una attività potrebbe causare un danno peggiore del male. Come nel caso della doppia aliquota IMU, ritenuta illegittima da tutti, la cui applicazione è diventata atto dovuto per le scelte passate. L'assessorato alle attività Produttive sta cercando in mille modi, senza risorse e senza personale, di rimediare nell'immediato con le rateizzazioni e il "ravvedimento", ma serve una azione più larga. FUTURA promuove un'iniziativa con le associazioni di categoria per riscrivere entro breve termine i regolamenti e ridare giustizia ed equità sia a chi paga i tributi che a chi vuole mettersi in regola.
Nel frattempo, visto che la vicenda investe altri rami della Amministrazione, l'intera amministrazione dovrà definire collegialmente indirizzi precisi che evitino gli eccessi ingiusti e dannosi. Bisogna ritrovare il legame tra governo e comunità, bisogna coniugare giustizia, equità e ripresa dello sviluppo cittadino: anche questa vicenda dimostra he possiamo farlo, le strade e i rimedi ci sono, bisogna lavorare seriamente e collegialmente per adottarli. FUTURA è nata per questo, e così continuerà a lavorare».
«La legge nazionale dà ai Comuni la facoltà, non l'obbligo, di regolare la materia. Qui era stata scelta la via peggiore, un regolamento con le bende agli occhi che addirittura genera una ambiguità di fondo: gli esercenti devono essere in regola con i versamenti dei tributi relativi alle attività, o anche con quelli personali e dei propri familiari? Si raggiunge così un risultato grottesco: da un lato una montagna di 50 milioni di evasione, dall'altro i rischi di blocco ingiusto della ripresa di attività economiche che, dopo la pandemia, sono vitali per la città. E' la conseguenza di anni di abbandono e delle pezze a colore messe dal commissariamento senza risolvere i problemi.
Noi pensiamo che bisogna combattere l'evasione, ma trovando per questi casi rimedi che portino equità e giustizia, altrimenti chiudere una attività potrebbe causare un danno peggiore del male. Come nel caso della doppia aliquota IMU, ritenuta illegittima da tutti, la cui applicazione è diventata atto dovuto per le scelte passate. L'assessorato alle attività Produttive sta cercando in mille modi, senza risorse e senza personale, di rimediare nell'immediato con le rateizzazioni e il "ravvedimento", ma serve una azione più larga. FUTURA promuove un'iniziativa con le associazioni di categoria per riscrivere entro breve termine i regolamenti e ridare giustizia ed equità sia a chi paga i tributi che a chi vuole mettersi in regola.
Nel frattempo, visto che la vicenda investe altri rami della Amministrazione, l'intera amministrazione dovrà definire collegialmente indirizzi precisi che evitino gli eccessi ingiusti e dannosi. Bisogna ritrovare il legame tra governo e comunità, bisogna coniugare giustizia, equità e ripresa dello sviluppo cittadino: anche questa vicenda dimostra he possiamo farlo, le strade e i rimedi ci sono, bisogna lavorare seriamente e collegialmente per adottarli. FUTURA è nata per questo, e così continuerà a lavorare».