Sport
Cuore Fidelis Andria in dieci uomini: Gelbison battuta 2-1 al 90'
Finale di gara rocambolesco: vantaggio di D'Orsi, pareggia Uliano all'83', ancora D'Orsi fa esplodere lo stadio al fotofinish
Andria - domenica 5 gennaio 2020
15.26
Pazza Fidelis Andria nella prima del 2020. Al "Degli Ulivi" i biancazzurri si aggiudicano l'importante scontro salvezza contro la Gelbison: 2-1 il finale di una gara noiosa per oltre un'ora di gioco ma rocambolesca nell'ultimo quarto d'ora. Match winner il difensore Raffaele D'Orsi, autore di una doppietta decisiva con due gol da attaccante puro. Vittoria meritata per i federiciani che per 40' giocano in inferiorità numerica ma gettano il cuore oltre l'ostacolo e credono nella vittoria fino alla fine, riversandosi in avanti dopo il discusso pareggio degli ospiti su calcio di rigore.
Il forte vento condiziona le battute di gioco sin dal primo istante rendendo difficoltosi soprattutto i lanci lunghi. Prima conclusione dopo 4 minuti ad opera della Fidelis Andria: è Yeboah a provarci con un sinistro da posizione defilata, sfera che finisce sull'esterno della rete. Gli ospiti rispondono al 10' con un destro al volo di Onda dalla distanza che termina poco distante dalla traversa. I federiciani fanno la partita e in qualche frangente mostrano buone e veloci trame di gioco. Al 13' buona opportunità per i padroni di casa con Iannini, che su azione da corner cicca la conclusione a centro area. Cinque minuti più tardi Palazzo tenta la fortuna da calcio piazzato, ma la sua punizione termina di pochissimo sopra la traversa. Molto bloccata la fase centrale del primo tempo con le due squadre che non riescono a sfondare in zona offensiva, anche se è la Fidelis a provarci con maggiore insistenza. Per registrare una nuova occasione bisogna attendere il 41': Palazzo lavora bene sull'out di sinistra e crossa al centro per Yeboah che da ottima posizione non riesce a colpire la sfera con forza e il suo colpo di testa termina a lato. Un primo tempo senza lode nè infamia termina a reti inviolate.
Subito Fidelis all'attacco nel secondo tempo e occasione per Iannini dopo due minuti: destro a giro in area che D'Agostino blocca in due tempi. I biancazzurri rientrano molto determinati dagli spogliatoi e dopo 5' rompono l'equilibrio del match: Nannola lavora bene la sfera sulla fascia di sinistra e crossa al centro dove arriva puntuale D'Orsi che di testa insacca la sfera sotto la traversa. Un gol liberatorio per i padroni di casa che però non possono stare tranquilli: al 55', infatti, Porcaro stende il suo avversario lanciato a rete e si fa espellere, lasciando la Fidelis in inferiorità numerica. Situazione che costringe la squadra di casa ad arretrare il baricentro: latitano azioni offensive e così la Gelbison, anonima fino a questo momento, comincia a creare qualche grattacapo dalle parti di Segantini. Al 76' traversa degli ospiti direttamente da calcio d'angolo, e all'83' l'episodio che cambia la gara in favore dei campani: calcio di rigore discutibile assegnato dal direttore di gara, sul dischetto si presenta Uliano che piazza la sfera all'angolino e batte Segantini pareggiando il conto delle reti. Tutto da rifare per la Fidelis, che non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio. Detto, fatto: al 90' Iannini batte un calcio di punizione dalla trequarti, palla a Sambou che mette al centro al sfera e puntualissimo arriva ancora D'Orsi che di testa insacca la sfera alle spalle di D'Agostino facendo letteralmente esplodere lo stadio. Ma non è ancora finita perchè al 95' un siluro di Gori mette i brividi alla Fidelis: prontissimo Segantini che blocca la sfera. Finisce in tripudio per la compagine biancazzurra, che torna a gioire al "Degli Ulivi" dopo oltre tre mesi e comincia il nuovo anno nel migliore dei modi.
Il forte vento condiziona le battute di gioco sin dal primo istante rendendo difficoltosi soprattutto i lanci lunghi. Prima conclusione dopo 4 minuti ad opera della Fidelis Andria: è Yeboah a provarci con un sinistro da posizione defilata, sfera che finisce sull'esterno della rete. Gli ospiti rispondono al 10' con un destro al volo di Onda dalla distanza che termina poco distante dalla traversa. I federiciani fanno la partita e in qualche frangente mostrano buone e veloci trame di gioco. Al 13' buona opportunità per i padroni di casa con Iannini, che su azione da corner cicca la conclusione a centro area. Cinque minuti più tardi Palazzo tenta la fortuna da calcio piazzato, ma la sua punizione termina di pochissimo sopra la traversa. Molto bloccata la fase centrale del primo tempo con le due squadre che non riescono a sfondare in zona offensiva, anche se è la Fidelis a provarci con maggiore insistenza. Per registrare una nuova occasione bisogna attendere il 41': Palazzo lavora bene sull'out di sinistra e crossa al centro per Yeboah che da ottima posizione non riesce a colpire la sfera con forza e il suo colpo di testa termina a lato. Un primo tempo senza lode nè infamia termina a reti inviolate.
Subito Fidelis all'attacco nel secondo tempo e occasione per Iannini dopo due minuti: destro a giro in area che D'Agostino blocca in due tempi. I biancazzurri rientrano molto determinati dagli spogliatoi e dopo 5' rompono l'equilibrio del match: Nannola lavora bene la sfera sulla fascia di sinistra e crossa al centro dove arriva puntuale D'Orsi che di testa insacca la sfera sotto la traversa. Un gol liberatorio per i padroni di casa che però non possono stare tranquilli: al 55', infatti, Porcaro stende il suo avversario lanciato a rete e si fa espellere, lasciando la Fidelis in inferiorità numerica. Situazione che costringe la squadra di casa ad arretrare il baricentro: latitano azioni offensive e così la Gelbison, anonima fino a questo momento, comincia a creare qualche grattacapo dalle parti di Segantini. Al 76' traversa degli ospiti direttamente da calcio d'angolo, e all'83' l'episodio che cambia la gara in favore dei campani: calcio di rigore discutibile assegnato dal direttore di gara, sul dischetto si presenta Uliano che piazza la sfera all'angolino e batte Segantini pareggiando il conto delle reti. Tutto da rifare per la Fidelis, che non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio. Detto, fatto: al 90' Iannini batte un calcio di punizione dalla trequarti, palla a Sambou che mette al centro al sfera e puntualissimo arriva ancora D'Orsi che di testa insacca la sfera alle spalle di D'Agostino facendo letteralmente esplodere lo stadio. Ma non è ancora finita perchè al 95' un siluro di Gori mette i brividi alla Fidelis: prontissimo Segantini che blocca la sfera. Finisce in tripudio per la compagine biancazzurra, che torna a gioire al "Degli Ulivi" dopo oltre tre mesi e comincia il nuovo anno nel migliore dei modi.