Politica
Comunali: La Lega rivendica un proprio candidato Sindaco, in pole position Benedetto Miscioscia
Ancora tentativi per unificare il centro destra. Lo scoglio Marmo, irremovibile a fare un passo indietro
Andria - lunedì 24 febbraio 2020
10.17
Non ci sarà ancora l'annuncio ufficiale, ma poco ci manca.
Questa sera, lunedì 24 febbraio la Lega Salvini Puglia, si riunisce ad Andria presso l'Hotel l'Ottagono, alla presenza dell'europarlamentare Casanova, del presidente provinciale Riviello, di quello comunale Miscioscia e di Nicola Giorgino, responsabile degli Enti locali.
Il motivo è presto detto: i leghisti rivendicheranno ufficialmente la candidatura a Sindaco di Andria a loro appannaggio. Come dicevamo non ci sarà ancora l'annuncio ufficiale della discesa in campo per lo scranno più alto di Palazzo San Francesco di Benedetto Miscioscia, che nel frattempo scalda i muscoli a bordo campo, ma poco ci manca.
Quello di stasera è in pratica l'ultimo tentativo della Lega per dissuadere Nino Marmo a candidarsi a Sindaco (che ha dalla sua Forza Italia e alcune liste civiche). L'obiettivo è quello di cercare (a tutti i costi?!!) di riunirsi. Alcuni sondaggi confermerebbero che ad Andria si potrà parlare di una vittoria (difficile al primo turno, più probabile al ballottaggio), solo se il centro destra sarà unito. L'ostacolo è al momento rappresentato da Nino Marmo, che a quanto sembra non è proprio accettato dal gruppo che si rifà a Nicola Giorgino, in quanto ritenuto responsabile dello scioglimento anticipato del consiglio comunale e del "tutti a casa" della seconda amministrazione di Nicola Giorgino.
Sarebbero proprio le liste civiche che supporterebbero la Lega Salvini Puglia a chiedere di fare ogni sforzo per una riunificazione. Infatti, se ciò dovesse accadere il candidato Sindaco non sarebbe in quota a nessuna delle due fazioni contrapposte, ma sarebbe un professionista o imprenditore dell'area. In queste ore, al nome dell'avvocato penalista Aldo Balducci si è affiancato quello di un imprenditore dell'area del centro destra, anche lui propenso a correre solo con il centro destra andriese ricompattato.
A far paura verso possibili debacle ad Andria del centro destra, anche se a livello nazionale ha il vento in poppa, ci sono le campagne elettorali avviate da tempo dal grillino Michele Coratella e dalle civiche che si rifanno a Pasqua Laura Di Pilato ma, più di ogni altra cosa, la possibile convergenza di tutto il centro sinistra verso il nome dell'avvocato Giovanna Bruno, anche se si è in attesa del "pronunciamento" di Vincenzo Caldarone.
Questa sera, lunedì 24 febbraio la Lega Salvini Puglia, si riunisce ad Andria presso l'Hotel l'Ottagono, alla presenza dell'europarlamentare Casanova, del presidente provinciale Riviello, di quello comunale Miscioscia e di Nicola Giorgino, responsabile degli Enti locali.
Il motivo è presto detto: i leghisti rivendicheranno ufficialmente la candidatura a Sindaco di Andria a loro appannaggio. Come dicevamo non ci sarà ancora l'annuncio ufficiale della discesa in campo per lo scranno più alto di Palazzo San Francesco di Benedetto Miscioscia, che nel frattempo scalda i muscoli a bordo campo, ma poco ci manca.
Quello di stasera è in pratica l'ultimo tentativo della Lega per dissuadere Nino Marmo a candidarsi a Sindaco (che ha dalla sua Forza Italia e alcune liste civiche). L'obiettivo è quello di cercare (a tutti i costi?!!) di riunirsi. Alcuni sondaggi confermerebbero che ad Andria si potrà parlare di una vittoria (difficile al primo turno, più probabile al ballottaggio), solo se il centro destra sarà unito. L'ostacolo è al momento rappresentato da Nino Marmo, che a quanto sembra non è proprio accettato dal gruppo che si rifà a Nicola Giorgino, in quanto ritenuto responsabile dello scioglimento anticipato del consiglio comunale e del "tutti a casa" della seconda amministrazione di Nicola Giorgino.
Sarebbero proprio le liste civiche che supporterebbero la Lega Salvini Puglia a chiedere di fare ogni sforzo per una riunificazione. Infatti, se ciò dovesse accadere il candidato Sindaco non sarebbe in quota a nessuna delle due fazioni contrapposte, ma sarebbe un professionista o imprenditore dell'area. In queste ore, al nome dell'avvocato penalista Aldo Balducci si è affiancato quello di un imprenditore dell'area del centro destra, anche lui propenso a correre solo con il centro destra andriese ricompattato.
A far paura verso possibili debacle ad Andria del centro destra, anche se a livello nazionale ha il vento in poppa, ci sono le campagne elettorali avviate da tempo dal grillino Michele Coratella e dalle civiche che si rifanno a Pasqua Laura Di Pilato ma, più di ogni altra cosa, la possibile convergenza di tutto il centro sinistra verso il nome dell'avvocato Giovanna Bruno, anche se si è in attesa del "pronunciamento" di Vincenzo Caldarone.