Politica
Chiusura CPI e riorganizzazione uffici comunali: Nespoli chiede ulteriori chiarimenti all'ass. Lopetuso
Il consigliere azzurro rivolge una nuova interrogazione con risposta scritta, dopo le dichiarazioni rese dall'Amministrazione comunale
Andria - martedì 12 marzo 2019
Non si è fatta attendere la replica del consigliere di Forza Italia, avv. Antonio Nespoli alle dichiarazioni rese dall'Assessore comunale avv. Michele Lopetuso.
Il consigliere azzurro Nespoli infatti, ha prodotto una nuova interpellanza con risposta per iscritto proprio a seguito del comunicato stampa che riporta le dichiarazioni di Lopetuso. Eccola integralmente:
Il sottoscritto consigliere comunale,
Premesso che:
con contratto n. 1284 di rep. del 10.01.1991, registrato all'Agenzia delle Entrate di Barletta il 15.01.1991 al n. 99 mod. I, vennero assunti in fitto i locali in Via Spontini nn. 10 - 12 e 14 angolo Via Carissimi, adibiti a sede Centro per l'Impiego, di proprietà del Sig. Marchio Riccardo, per la durata di anni sei, al canone annuo aggiornato in base all'indice ISTAT dell'anno 2008, pari all'importo di €. 43.582,92, con nuova scadenza contrattuale al 30.03.2021;
in esecuzione dell'art. 24 comma 4 del D. Lgs. n. 66/2014, con Determinazione Dirigenziale n. 2451 del 4.7.2014 il canone annuo di locazione del suddetto immobile veniva ridotto del 15%, portandolo ad 38.507,00;
il canone locativo è attualmente convenuto in euro 3.208,98 mensili, da pagarsi in rate trimestrali anticipate;
Considerato che:
il Comune di Andria, allo stato, è moroso di tutte le mensilità maturate da aprile 2017 (compreso) fino al mese di marzo 2019, per un totale di 24 mesi e per un importo complessivo di euro (3.208,98 x 24) 77.015,52;
risulterebbe che il locatore ha più volte intimato, senza esito, il conduttore (Comune di Andria) ad adempiere al pagamento delle mensilità arretrate;
Rilevato che:
risulta pendente una procedura di sfratto per morosità presso il Tribunale di Trani per l'immobile de qua, la cui esecuzione è oramai prossima;
l'eventuale esecuzione dello sfratto non solo priverebbe la comunità andriese di un rilevante servizio quale il Centro per l'Impiego, in un periodo storico particolarmente complesso sul fronte occupazionale, ma di fatto farebbe gravare sull'Ente anche rilevanti spese legali legate alla procedura di che trattasi, oltre ai canoni pregressi da corrispondere;
Evidenziato che:
l'assessore al Patrimonio Avv. Lopetuso, per il tramite dell'Ufficio Stampa dell'Ente, ha dichiarato che è in fase di definizione un piano complessivo di riorganizzazione degli spazi destinati agli uffici comunali, soprattutto di quelli per i quali vi è il pagamento, a carico del Comune, di canoni di locazione;
per il predetto Centro per l'Impiego è in via di definizione con la firma della convenzione, una soluzione che prevede di utilizzare i locali attualmente occupati dal Settore Ambiente e Mobilità in via Potenza, angolo viale Venezia Giulia. Analogamente, anche per il Settore Servizi Sociali è previsto lo spostamento da via Mozart, dove occupa un intero immobile privato, nella sede comunale degli uffici di piazza Trieste e Trento;
Per questi motivi, ai sensi dell'art. 5 del Regolamento del Consiglio Comunale, interroga il Sindaco al fine di conoscere, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate ufficialmente dall'Assessore al Patrimonio Avv. Lopetuso:
- se ed in quale data è stata effettuata formale disdetta dei contratti di locazione per gli immobili che ospitano sia il Centro per l'Impiego che quelli relativi al Settore Socio Sanitario;
- in quali provvedimenti ufficiali è prevista la riorganizzazione dei suddetti spazi comunali;
- la data in cui sono stati emessi gli ultimi mandati di pagamento, con richiesta di relative copie contabili, sia per gli Uffici del Centro per l'Impiego che per i locali che ospitano il Settore Socio Sanitario. Si richiede la risposta per iscritto ai sensi dell'art. 5 comma 2 del Regolamento di C.C.", conclude l'interrogazione del consigliere comunale avv. Antonio Nespoli.
Il consigliere azzurro Nespoli infatti, ha prodotto una nuova interpellanza con risposta per iscritto proprio a seguito del comunicato stampa che riporta le dichiarazioni di Lopetuso. Eccola integralmente:
Il sottoscritto consigliere comunale,
Premesso che:
con contratto n. 1284 di rep. del 10.01.1991, registrato all'Agenzia delle Entrate di Barletta il 15.01.1991 al n. 99 mod. I, vennero assunti in fitto i locali in Via Spontini nn. 10 - 12 e 14 angolo Via Carissimi, adibiti a sede Centro per l'Impiego, di proprietà del Sig. Marchio Riccardo, per la durata di anni sei, al canone annuo aggiornato in base all'indice ISTAT dell'anno 2008, pari all'importo di €. 43.582,92, con nuova scadenza contrattuale al 30.03.2021;
in esecuzione dell'art. 24 comma 4 del D. Lgs. n. 66/2014, con Determinazione Dirigenziale n. 2451 del 4.7.2014 il canone annuo di locazione del suddetto immobile veniva ridotto del 15%, portandolo ad 38.507,00;
il canone locativo è attualmente convenuto in euro 3.208,98 mensili, da pagarsi in rate trimestrali anticipate;
Considerato che:
il Comune di Andria, allo stato, è moroso di tutte le mensilità maturate da aprile 2017 (compreso) fino al mese di marzo 2019, per un totale di 24 mesi e per un importo complessivo di euro (3.208,98 x 24) 77.015,52;
risulterebbe che il locatore ha più volte intimato, senza esito, il conduttore (Comune di Andria) ad adempiere al pagamento delle mensilità arretrate;
Rilevato che:
risulta pendente una procedura di sfratto per morosità presso il Tribunale di Trani per l'immobile de qua, la cui esecuzione è oramai prossima;
l'eventuale esecuzione dello sfratto non solo priverebbe la comunità andriese di un rilevante servizio quale il Centro per l'Impiego, in un periodo storico particolarmente complesso sul fronte occupazionale, ma di fatto farebbe gravare sull'Ente anche rilevanti spese legali legate alla procedura di che trattasi, oltre ai canoni pregressi da corrispondere;
Evidenziato che:
l'assessore al Patrimonio Avv. Lopetuso, per il tramite dell'Ufficio Stampa dell'Ente, ha dichiarato che è in fase di definizione un piano complessivo di riorganizzazione degli spazi destinati agli uffici comunali, soprattutto di quelli per i quali vi è il pagamento, a carico del Comune, di canoni di locazione;
per il predetto Centro per l'Impiego è in via di definizione con la firma della convenzione, una soluzione che prevede di utilizzare i locali attualmente occupati dal Settore Ambiente e Mobilità in via Potenza, angolo viale Venezia Giulia. Analogamente, anche per il Settore Servizi Sociali è previsto lo spostamento da via Mozart, dove occupa un intero immobile privato, nella sede comunale degli uffici di piazza Trieste e Trento;
Per questi motivi, ai sensi dell'art. 5 del Regolamento del Consiglio Comunale, interroga il Sindaco al fine di conoscere, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate ufficialmente dall'Assessore al Patrimonio Avv. Lopetuso:
- se ed in quale data è stata effettuata formale disdetta dei contratti di locazione per gli immobili che ospitano sia il Centro per l'Impiego che quelli relativi al Settore Socio Sanitario;
- in quali provvedimenti ufficiali è prevista la riorganizzazione dei suddetti spazi comunali;
- la data in cui sono stati emessi gli ultimi mandati di pagamento, con richiesta di relative copie contabili, sia per gli Uffici del Centro per l'Impiego che per i locali che ospitano il Settore Socio Sanitario. Si richiede la risposta per iscritto ai sensi dell'art. 5 comma 2 del Regolamento di C.C.", conclude l'interrogazione del consigliere comunale avv. Antonio Nespoli.