
Vita di città
Cappuccini, dopo la "pioggia" di topi torna il "sereno"
Operai della Multiservice e dalla Sangalli al lavoro questa mattina dopo la nostra segnalazione
Andria - venerdì 20 ottobre 2017
9.30
Dopo questo intervento di "maquillage" tutti potranno stare un po' più tranquilli o almeno si spera. A seguito della nostra segnalazione della strana "pioggia" di topi che stava avvenendo in piazza Unità d'Italia, meglio conosciuta come "i Cappuccini", sul posto stamane sono intervenuti gli operai della Multiservice spa e della Sangalli per potare le palme, curare il verde e ripulire le aiuole. L'ultimo avvistamento di "topolini" risale a qualche giorno fa e all'insolito fenomeno avevano assistito i fedeli all'uscita della messa vespertina della chiesa delle SS. Stimmate.
Prima increduli poi sconcertati, frati e cittadini hanno dato l'allarme: chi li ha visti ha raccontato di un via vai di vere e proprie squadre di grossi roditori che, non solo banchettavano nelle aiuole con i resti di alimenti gettati dai soliti incivili, ma che si inerpicavano lungo le mura del vicino nosocomio.
Abbiamo raccolto l'appello di fra Massimo, parroco della chiesa delle SS. Stimmate e rate Michelangelo che chiedevano "al Comune, alla soc. Sangalli ed all'Asl di intervenire, ognuno per la sua parte perché queste palme, a memoria d'uomo, non sono mai state potate e purtroppo abbiamo appurato che i topi si rifugiano proprio su questi alberi". Ebbene, il tanto agognato intervento è in corso e speriamo che non sia l'unico ma che come chiedevano anche i due farti "vengano effettuate giornalmente le pulizie all'interno delle aiuole" così da poter continuare a stare tutti tranquilli, residenti della zona, fedeli della parrocchia e semplici passanti che decidono di sostare qualche minuto all'ombra del bianco complesso scultoreo di Padre Pio.
Prima increduli poi sconcertati, frati e cittadini hanno dato l'allarme: chi li ha visti ha raccontato di un via vai di vere e proprie squadre di grossi roditori che, non solo banchettavano nelle aiuole con i resti di alimenti gettati dai soliti incivili, ma che si inerpicavano lungo le mura del vicino nosocomio.
Abbiamo raccolto l'appello di fra Massimo, parroco della chiesa delle SS. Stimmate e rate Michelangelo che chiedevano "al Comune, alla soc. Sangalli ed all'Asl di intervenire, ognuno per la sua parte perché queste palme, a memoria d'uomo, non sono mai state potate e purtroppo abbiamo appurato che i topi si rifugiano proprio su questi alberi". Ebbene, il tanto agognato intervento è in corso e speriamo che non sia l'unico ma che come chiedevano anche i due farti "vengano effettuate giornalmente le pulizie all'interno delle aiuole" così da poter continuare a stare tutti tranquilli, residenti della zona, fedeli della parrocchia e semplici passanti che decidono di sostare qualche minuto all'ombra del bianco complesso scultoreo di Padre Pio.