
Sport
Aya, la forza del gruppo: "Con unione e applicazione avremo soddisfazioni"
Doppia seduta ieri al Degli Ulivi per la squadra, fermo solo Colella
Andria - mercoledì 15 febbraio 2017
7.11
Si è rinnovato come ogni settimana l'evento denominato "I Fidelissimi" presso il punto vendita Givova all'interno del centro commerciale Mongolfiera, e che per la particolare giornata ha assunto la dicitura di "San Valentino Special Edition". L'ospite speciale questa volta è stato il capitano Ramzi Aya, per il quale sono accorsi numerosi bambini e appassionati più grandi per un autografo e una foto ricordo con uno degli idoli della piazza.
Tante sono le caratteristiche che i biancazzurri hanno messo in mostra sinora: aggressività, cinismo, carattere, compattezza, solidità difensiva; a Melfi ne è venuta fuori un'altra, ossia la capacità di saper soffrire anche molto ma soprattutto uscirne vincitori alla fine. E' una squadra sempre più completa, che mostra tutte le sue doti di partita in partita, anche se il capitano avrebbe preferito non soffrire così tanto: «Nel bene e nel male abbiamo un gruppo molto unito, e alla lunga questa cosa può dare risultati. A Melfi abbiamo sofferto troppo, perchè sul 2 a 0 bisogna chiudere la partita e non soffrire in questo modo, altrimenti adesso stavamo parlando di un altro pareggio come è successo a Pagani. Ma ci siamo portati a casa una vittoria meritata, cercando comunque di migliorare i nostri errori». Le ultime due gare che hanno allungato la striscia positiva consecutiva a 17 gare si sono tramutate in vittorie, risultati pieni che alla Fidelis servivano molto dopo ben sei pareggi di fila: «Diciassette risultati utili rappresentano un buon dato, e sicuramente non è un caso. Bisogna comunque migliorare per raggiungere i nostri obiettivi e non cullarsi su questo dato, che è solo un numero». Non un dato pesante dal punto di vista psicologico, come sostiene il capitano: «E' un dato che ci stimola a migliorare ulteriormente; poteva essere pesante se si trattava di una striscia consecutiva di sconfitte, allora dovevi entrare in campo e fare di tutto per invertire la rotta». Le ultime due vittorie sono arrivate contro squadre di medio-bassa classifica, proprio quelle squadre contro cui la Fidelis ha spesso riscontrato i maggiori problemi anche dal punto di vista del risultato: «Dati alla mano, contro le squadre alla nostra portata abbiamo fatto maggiore fatica; se poi analizziamo le partite, in alcune abbiamo ottenuto qualcosa in più e in altre qualcosa in meno. Queste ultime due vittorie non sono però scontate: basta guardare i risultati del girone per capirlo, come il Taranto che noi abbiamo battuto e la domenica successiva ha battutto il Foggia. Quindi sono tutte partite difficili, dove bisogna essere sempre applicati e dare il massimo per cercare di portare a casa l'intera posta». Con gli attuali 37 punti la salvezza sembra ormai vicinissima, e forse si potrebbe cominciare a pensare di raggiungere la posizione migliore per i playoff: «L'obiettivo principale per la società e la piazza è mantenere la categoria, e penso che siamo vicini a questo traguardo anche se non è stato ancora ottenuto. Ma bisogna anche essere realisti, e se guardiamo la classifica e continuiamo in questo modo, allora potremmo ottenere i playoff, che secondo me è un obiettivo alla nostra portata. Per quanto riguarda il posizionamento migliore, noi cerchiamo di ragionare sempre di domenica in domenica, cercando di portare via l'intera posta in palio sia contro la prima che con l'ultima. Seguiamo il nostro percorso, poi alla fine tireremo le conclusioni». Il numero 4 è stato parecchio cercato nella scorsa sessione di calciomercato, in particolare dal Bari, ma ha deciso di restare in terra federiciana, dove per i tifosi è diventato uno degli idoli della squadra: «C'è stata questa chiamata, ma io sono abituato a non guardarmi alle spalle, bensì al mio presente e futuro. Penso a far bene con questa maglia perchè ci sono attaccato: con unione e applicazione possiamo toglierci qualche soddisfazione. Quindi dobbiamo miglioraci e andare avanti di domenica in domenica». In questa stagione Aya è uno degli uomini dai gol pesanti, ossia la rete decisiva contro il Matera e la zampata vincente contro il Taranto; segnali ulteriori di un capitano a tutto tondo: «Provo sempre a dare una mano ai compagni sulle palle inattive che comunque proviamo molto negli ultimi allenamenti prima della gara. Qualche volta sono stato più sfortunato, ma cerco sempre di aiutare i miei compagni».
La squadra, intanto, ha svolto nella giornata di ieri una doppia seduta d'allenamento al Degli Ulivi; l'unico ancora fermo è Colella. Oggi pomeriggio è prevista un'unica seduta ad Andrianello. In riferimento all'ultimo turno di campionato disputato, il Giudice Sportivo ha reso noti i provvedimenti adottati: per quanto riguarda la Fidelis, sarà squalificato per un turno il centrocampista Marco Piccinni per recidività in ammonizione. E' stata inoltre designata la terna arbitrale chiamata a dirigere il match valido per la 26esima giornata di Lega Pro in programma sabato 18 febbraio alle ore 20.30 al Degli Ulivi tra Fidelis Andria e Casertana: il direttore di gara sarà il sig. Fiorini Vincenzo della sezione di Frosinone, coadiuvato dagli assistenti sig. Diomaiuta Tommaso di Albano Laziale e sig. Fabbro Riccardo di Roma 2.
Tante sono le caratteristiche che i biancazzurri hanno messo in mostra sinora: aggressività, cinismo, carattere, compattezza, solidità difensiva; a Melfi ne è venuta fuori un'altra, ossia la capacità di saper soffrire anche molto ma soprattutto uscirne vincitori alla fine. E' una squadra sempre più completa, che mostra tutte le sue doti di partita in partita, anche se il capitano avrebbe preferito non soffrire così tanto: «Nel bene e nel male abbiamo un gruppo molto unito, e alla lunga questa cosa può dare risultati. A Melfi abbiamo sofferto troppo, perchè sul 2 a 0 bisogna chiudere la partita e non soffrire in questo modo, altrimenti adesso stavamo parlando di un altro pareggio come è successo a Pagani. Ma ci siamo portati a casa una vittoria meritata, cercando comunque di migliorare i nostri errori». Le ultime due gare che hanno allungato la striscia positiva consecutiva a 17 gare si sono tramutate in vittorie, risultati pieni che alla Fidelis servivano molto dopo ben sei pareggi di fila: «Diciassette risultati utili rappresentano un buon dato, e sicuramente non è un caso. Bisogna comunque migliorare per raggiungere i nostri obiettivi e non cullarsi su questo dato, che è solo un numero». Non un dato pesante dal punto di vista psicologico, come sostiene il capitano: «E' un dato che ci stimola a migliorare ulteriormente; poteva essere pesante se si trattava di una striscia consecutiva di sconfitte, allora dovevi entrare in campo e fare di tutto per invertire la rotta». Le ultime due vittorie sono arrivate contro squadre di medio-bassa classifica, proprio quelle squadre contro cui la Fidelis ha spesso riscontrato i maggiori problemi anche dal punto di vista del risultato: «Dati alla mano, contro le squadre alla nostra portata abbiamo fatto maggiore fatica; se poi analizziamo le partite, in alcune abbiamo ottenuto qualcosa in più e in altre qualcosa in meno. Queste ultime due vittorie non sono però scontate: basta guardare i risultati del girone per capirlo, come il Taranto che noi abbiamo battuto e la domenica successiva ha battutto il Foggia. Quindi sono tutte partite difficili, dove bisogna essere sempre applicati e dare il massimo per cercare di portare a casa l'intera posta». Con gli attuali 37 punti la salvezza sembra ormai vicinissima, e forse si potrebbe cominciare a pensare di raggiungere la posizione migliore per i playoff: «L'obiettivo principale per la società e la piazza è mantenere la categoria, e penso che siamo vicini a questo traguardo anche se non è stato ancora ottenuto. Ma bisogna anche essere realisti, e se guardiamo la classifica e continuiamo in questo modo, allora potremmo ottenere i playoff, che secondo me è un obiettivo alla nostra portata. Per quanto riguarda il posizionamento migliore, noi cerchiamo di ragionare sempre di domenica in domenica, cercando di portare via l'intera posta in palio sia contro la prima che con l'ultima. Seguiamo il nostro percorso, poi alla fine tireremo le conclusioni». Il numero 4 è stato parecchio cercato nella scorsa sessione di calciomercato, in particolare dal Bari, ma ha deciso di restare in terra federiciana, dove per i tifosi è diventato uno degli idoli della squadra: «C'è stata questa chiamata, ma io sono abituato a non guardarmi alle spalle, bensì al mio presente e futuro. Penso a far bene con questa maglia perchè ci sono attaccato: con unione e applicazione possiamo toglierci qualche soddisfazione. Quindi dobbiamo miglioraci e andare avanti di domenica in domenica». In questa stagione Aya è uno degli uomini dai gol pesanti, ossia la rete decisiva contro il Matera e la zampata vincente contro il Taranto; segnali ulteriori di un capitano a tutto tondo: «Provo sempre a dare una mano ai compagni sulle palle inattive che comunque proviamo molto negli ultimi allenamenti prima della gara. Qualche volta sono stato più sfortunato, ma cerco sempre di aiutare i miei compagni».
La squadra, intanto, ha svolto nella giornata di ieri una doppia seduta d'allenamento al Degli Ulivi; l'unico ancora fermo è Colella. Oggi pomeriggio è prevista un'unica seduta ad Andrianello. In riferimento all'ultimo turno di campionato disputato, il Giudice Sportivo ha reso noti i provvedimenti adottati: per quanto riguarda la Fidelis, sarà squalificato per un turno il centrocampista Marco Piccinni per recidività in ammonizione. E' stata inoltre designata la terna arbitrale chiamata a dirigere il match valido per la 26esima giornata di Lega Pro in programma sabato 18 febbraio alle ore 20.30 al Degli Ulivi tra Fidelis Andria e Casertana: il direttore di gara sarà il sig. Fiorini Vincenzo della sezione di Frosinone, coadiuvato dagli assistenti sig. Diomaiuta Tommaso di Albano Laziale e sig. Fabbro Riccardo di Roma 2.