
Vita di città
Aumenti al mercato ortofrutticolo generale, malcontento degli operatori
Costi di pedaggio raddoppiati, attuata la delibera dello scorso novembre
Andria - domenica 19 maggio 2019
11.03
Buongiorno amaro venerdì mattina, 17 maggio, per gli operatori mercatali dell'ortofrutta, sia all'ingrosso che al dettaglio, che si sono trovati con gli aumenti decisi dall'ex amministrazione Giorgino, con la delibera di giunta comunale n. 175 del 18 novembre 2018.
All'entrata del mercato generale ortofrutticolo di via Barletta, sin dall'apertura della grande struttura commerciale, si sono avute vibrate proteste ed animate discussioni, all'indirizzo dei dipendenti comunali e degli agenti della Polizia locale, proposti all'applicazione dei nuovi pedaggi.
Ci sono stati momenti di forte concitazione, che hanno visto ore il blocco della circolazione dei mezzi degli avventori commerciali, sia in entrate che in uscita sia da via Barletta che dall'uscita secondaria di via vecchia Barletta, in quest'ultimo caso presidiata da numerosi fruttivendoli locali ma anche dai paesi viciniori, che giornalmente si riforniscono al mercato dell'ortofrutta di Andria.
Per quanto riguarda i carri, motocarri e vetture la nuova tariffa giornaliera è oggi di € 4,00 a fronte dei € 2,00 passati.
Per gli autocarri senza rimorchi si è passati a quella odierna di € 6,00 a quella passata di € 2,50.
Per gli autotreni ed autoarticolati, la tariffa è cifra tonda ovvero di ben € 10,00 a fronte dei precedenti € 3,50.
Anche la pesa pubblica ha ricevuto dei notevoli aumenti, pari oggi ad €5,00 che si applica per ogni automezzo e per ogni rimorchio mentre prima era di € 2,50.
Aumenti notevoli, in alcuni casi ben oltre il 100% sicuramente non di poco conto per i piccoli commerciali, agricoltori che si recano alla struttura comunale di via Barletta per vendere il loro prodotto.
A detta degli operatori mercatali, l'aumento deciso dalla passata amministrazione di centro destra guidata da Nicola Giorgino non è assolutamente in linea con i prezzi praticati in altre strutture commerciali viciniori, quali ad esempio Molfetta o Bari.
Una situazione che adesso potrebbe vedere coinvolte le organizzazioni di settore, pronte a scendere in campo a difesa delle rivendicazioni degli operatori sia all'ingrosso che al dettaglio dell'ortofrutta.
I nuovi prezzi al mercato generale però non erano stati ancora applicati perché era pronta una delibera, "preparata d'intesa con le organizzazioni sindacali per determinare risparmi sui costi con delle forme di abbonamento", fa sapere l'ex assessore Pierpaolo Matera. L'iter non ha avuto seguito vista la fine anticipata dell'amministrazione caduta proprio sul bilancio.
All'entrata del mercato generale ortofrutticolo di via Barletta, sin dall'apertura della grande struttura commerciale, si sono avute vibrate proteste ed animate discussioni, all'indirizzo dei dipendenti comunali e degli agenti della Polizia locale, proposti all'applicazione dei nuovi pedaggi.
Ci sono stati momenti di forte concitazione, che hanno visto ore il blocco della circolazione dei mezzi degli avventori commerciali, sia in entrate che in uscita sia da via Barletta che dall'uscita secondaria di via vecchia Barletta, in quest'ultimo caso presidiata da numerosi fruttivendoli locali ma anche dai paesi viciniori, che giornalmente si riforniscono al mercato dell'ortofrutta di Andria.
Per quanto riguarda i carri, motocarri e vetture la nuova tariffa giornaliera è oggi di € 4,00 a fronte dei € 2,00 passati.
Per gli autocarri senza rimorchi si è passati a quella odierna di € 6,00 a quella passata di € 2,50.
Per gli autotreni ed autoarticolati, la tariffa è cifra tonda ovvero di ben € 10,00 a fronte dei precedenti € 3,50.
Anche la pesa pubblica ha ricevuto dei notevoli aumenti, pari oggi ad €5,00 che si applica per ogni automezzo e per ogni rimorchio mentre prima era di € 2,50.
Aumenti notevoli, in alcuni casi ben oltre il 100% sicuramente non di poco conto per i piccoli commerciali, agricoltori che si recano alla struttura comunale di via Barletta per vendere il loro prodotto.
A detta degli operatori mercatali, l'aumento deciso dalla passata amministrazione di centro destra guidata da Nicola Giorgino non è assolutamente in linea con i prezzi praticati in altre strutture commerciali viciniori, quali ad esempio Molfetta o Bari.
Una situazione che adesso potrebbe vedere coinvolte le organizzazioni di settore, pronte a scendere in campo a difesa delle rivendicazioni degli operatori sia all'ingrosso che al dettaglio dell'ortofrutta.
I nuovi prezzi al mercato generale però non erano stati ancora applicati perché era pronta una delibera, "preparata d'intesa con le organizzazioni sindacali per determinare risparmi sui costi con delle forme di abbonamento", fa sapere l'ex assessore Pierpaolo Matera. L'iter non ha avuto seguito vista la fine anticipata dell'amministrazione caduta proprio sul bilancio.