
Vita di città
Apertura del cimitero, Di Pilato: "Serve implementare le corse"
Anche da e per il quartiere di San Valentino per ricongiungerlo a tutta la città
Andria - giovedì 30 aprile 2020
11.48
Da ieri è stato riaperto il cimitero cittadino, seppur in maniera contingentata. Tanti sono i cittadini che si sono riversati a fare visita ai propri defunti ma non tutti hanno la possibilità di spostarsi con mezzi propri. Molti devono contare sul trasporto pubblico locale.
Sul tema interviene l'avvocato Laura Di Pilato:
"Con l'apertura del cimitero comunale di Andria molti cittadini si stanno organizzando in questi giorni per andare a far visita ai loro cari defunti.
Tanti sono coloro che prenderanno i mezzi pubblici, o meglio, allo stato attuale l'unico mezzo pubblico che ferma al cimitero, la circolare n. 1, che con l'emergenza covid-19, a seguito delle nuove disposizioni e rispettando il criterio del distanziamento sociale, potrà trasportare solo sei passeggeri.
A tal proposito, chiedo alla gestione commissariale di valutare la possibilità di implementare il numero delle corse e i mezzi, da e per il cimitero.
Mezzi e corse che andrebbero ampliati anche da e per il quartiere di San Valentino per congiungerlo dignitosamente, dal punto di vista dei trasporti pubblici, a tutta la città", scrive Di Pilato.
Sul tema interviene l'avvocato Laura Di Pilato:
"Con l'apertura del cimitero comunale di Andria molti cittadini si stanno organizzando in questi giorni per andare a far visita ai loro cari defunti.
Tanti sono coloro che prenderanno i mezzi pubblici, o meglio, allo stato attuale l'unico mezzo pubblico che ferma al cimitero, la circolare n. 1, che con l'emergenza covid-19, a seguito delle nuove disposizioni e rispettando il criterio del distanziamento sociale, potrà trasportare solo sei passeggeri.
A tal proposito, chiedo alla gestione commissariale di valutare la possibilità di implementare il numero delle corse e i mezzi, da e per il cimitero.
Mezzi e corse che andrebbero ampliati anche da e per il quartiere di San Valentino per congiungerlo dignitosamente, dal punto di vista dei trasporti pubblici, a tutta la città", scrive Di Pilato.