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Attualità
AndriaMultiservice: nessuna garanzia per il futuro dei lavoratori
Se non giungeranno assicurazioni per mantenimento livelli occupazionali, CGIL e CISL pronte ad attuare tutte le forme di protesta, anche con lo sciopero ad oltranza
Andria - mercoledì 4 agosto 2021
Nubi all'orizzonte per il futuro prossimo dell'AndriaMultiservice. "Purtroppo lo stato di dissesto del Comune di Andria, socio unico della storica società in house –sottolineano il segretario generale della FILCAMS CGIL Bat, Tina Prasti e per la FISASCAT CISL Luigi De Ceglie-, non lascia presagire spiragli di occupazione a tempo pieno per i circa 100 lavoratori dipendenti. Nell'incontro svoltosi nei giorni scorsi a Palazzo di Città, la Sindaca Giovanna Bruno ha paventato per ottobre la possibilità che si possa giungere o a dei licenziamenti oppure ad una riduzione dell'orario di lavoro, la metà di quello che prevede il contratto di lavoro collettivo. Inutile aggiungere che lo stato di crisi in cui versa la Città Fidelis, potrebbe paventare anche l'ipotesi della mancata sottoscrizione del contratto pluriennale con la Società partecipata.
A questa situazione già di per sé critica, si aggiunge l'atteggiamento pilatesco se non addirittura ostruzionistico, messo in atto dal management aziendale. "L'obiettivo è quello del mantenimento degli ammortizzatori sociali previsti dal governo per la pandemia sanitaria e quindi con la decurtazione degli stipendi del 50%, delle ferie forzate e la ripresa dei lavori, ma con turnazioni paradossali, anche di pochi giorni al mese, per alcune categorie di lavoratori".
A fronte di questi grigi scenari gli iscritti alla FILCAMS CGIL Bat e FISASCAT CISL sono pronti ad attuare, già dalla ripresa autunnale, "ogni forma di protesta sindacale, anche ricorrendo allo sciopero ad oltranza. Solo a fronte di sensati progetti di rilancio della partecipata del Comune di Andria, si potrà riprendere il dialogo tra Organizzazioni dei lavoratori ed Amministrazione comunale e management aziendale", concludono il segretario generale della FILCAM CGIL Bat, Tina Prasti e per la FISASCAT CISL, Luigi De Ceglie.
A questa situazione già di per sé critica, si aggiunge l'atteggiamento pilatesco se non addirittura ostruzionistico, messo in atto dal management aziendale. "L'obiettivo è quello del mantenimento degli ammortizzatori sociali previsti dal governo per la pandemia sanitaria e quindi con la decurtazione degli stipendi del 50%, delle ferie forzate e la ripresa dei lavori, ma con turnazioni paradossali, anche di pochi giorni al mese, per alcune categorie di lavoratori".
A fronte di questi grigi scenari gli iscritti alla FILCAMS CGIL Bat e FISASCAT CISL sono pronti ad attuare, già dalla ripresa autunnale, "ogni forma di protesta sindacale, anche ricorrendo allo sciopero ad oltranza. Solo a fronte di sensati progetti di rilancio della partecipata del Comune di Andria, si potrà riprendere il dialogo tra Organizzazioni dei lavoratori ed Amministrazione comunale e management aziendale", concludono il segretario generale della FILCAM CGIL Bat, Tina Prasti e per la FISASCAT CISL, Luigi De Ceglie.