
Politica
Andria verso le comunali, l’ex sindaco Caldarone presenta il programma di Futura
"La priorità è trovare innanzitutto una soluzione al predissesto"
Andria - venerdì 14 febbraio 2020
13.53
"Ridare alla città dignità e rispetto. Cercare di mettere in moto le energie vive di una città che è stata per troppo tempo non solo mal governata ma lasciata sola, allo sbando, anche dalle altre istituzioni". Lo dice senza tanti giri di parole l'ex sindaco di Andria, Vincenzo Caldarone, presentando il programma alla base di un progetto di rete civica denominato "Futura" e promosso dal movimento ABC, Andria Bene Comune, per mettere in linea proposte di governo per la città in vista delle comunali della prossima primavera. Caldarone gioca d'anticipo mentre il centrosinistra è ancora alle prese con la scelta del nome del candidato sindaco e spiega alla stampa quali sono le sue idee e da dove ripartire.
"Il programma è quello di riunire le energie migliori oltre gli steccati politici. Serve realizzare una rete civica che metta insieme la capacità di impegnarsi perchè davvero Andria ha tanto bisogno degli andriesi. Serve ridare un volto umano alla città. Non so se ce la facciamo ma dobbiamo provarci", spiega Vincenzo Caldarone.
Pur nella consapevolezza che il tempo per costruzione di una risposta civica sia poco, Italia in Comune intende presentare idee e disponibilità per il rilancio di una comunità popolosa e importante per tutto il territorio e la Regione". Ciò che è importante è innanzitutto trovare una soluzione al predissesto. "Chiamatelo come volete, dissesto, pre dissesto, squilibri. Ma la verità è che ci sono 90 milioni di deficit e bisogna trovare le risorse per uscire fuori da questa fase, bisogna trovare progetti e rilanciare investimenti. Così animiamo la città, altrimenti non ce la facciamo. Se vogliamo racimolare risorse con le tasse locali, racimoleremo ben poco, perchè poche ormai sono le risorse rimaste in città", conclude.
"Andria non deve commettere l'errore di perdere la fiducia in mezzi e capacità di produrre talenti che hanno fatto grande la storia di Andria ma anche dell'Italia", aggiunge il sindaco di Bitonto Michele Abatticchio di Italia in comune presente alla presentazione del programma con il collega Davide Carlucci di Acquaviva delle Fonti.
"Il programma è quello di riunire le energie migliori oltre gli steccati politici. Serve realizzare una rete civica che metta insieme la capacità di impegnarsi perchè davvero Andria ha tanto bisogno degli andriesi. Serve ridare un volto umano alla città. Non so se ce la facciamo ma dobbiamo provarci", spiega Vincenzo Caldarone.
Pur nella consapevolezza che il tempo per costruzione di una risposta civica sia poco, Italia in Comune intende presentare idee e disponibilità per il rilancio di una comunità popolosa e importante per tutto il territorio e la Regione". Ciò che è importante è innanzitutto trovare una soluzione al predissesto. "Chiamatelo come volete, dissesto, pre dissesto, squilibri. Ma la verità è che ci sono 90 milioni di deficit e bisogna trovare le risorse per uscire fuori da questa fase, bisogna trovare progetti e rilanciare investimenti. Così animiamo la città, altrimenti non ce la facciamo. Se vogliamo racimolare risorse con le tasse locali, racimoleremo ben poco, perchè poche ormai sono le risorse rimaste in città", conclude.
"Andria non deve commettere l'errore di perdere la fiducia in mezzi e capacità di produrre talenti che hanno fatto grande la storia di Andria ma anche dell'Italia", aggiunge il sindaco di Bitonto Michele Abatticchio di Italia in comune presente alla presentazione del programma con il collega Davide Carlucci di Acquaviva delle Fonti.