
Vita di città
Andria ne parla: rifiuti e biogas, servono impianti
Grandaliano e Tarantini dell'iniziativa promossa dal progetto ISAAC
Andria - venerdì 29 settembre 2017
Uno dei grandi problemi rispetto al tema dei rifiuti è quello degli impianti, criticità si riscontrano soprattutto nel trattamento della frazione organica. Lo spiega ad Andria il Commissario Straordinario dell'Agenzia Regionale per la gestione del Ciclo dei Rifiuti Gianfranco Grandaliano in un incontro di approfondimento organizzato nell'ambito del progetto Isaac proprio per fare il punto sul tema e per spiegare cosa ha in mente la Regione per fronteggiare le possibili emergenze.
«A fronte di un sistema di raccolta differenziata che pian piano si sta avviando dobbiamo far fronte ad una domanda di trattamento della frazione organica da parte dei comuni per via del porta a porta spinto. E su questo stiamo lavorando con la Regione per individuare dei percorsi condivisi per la realizzazione al più presto di impianti per il trattamento della frazione organica, tecnologicamente avanzati e pubblici a tutto vantaggio delle tasche dei cittadini», ha spiegato Gianfranco Grandaliano, Commissario Straordinario Agenzia Regionale per la gestione del Ciclo dei Rifiuti.
Per chiudere il ciclo dei rifiuti servono impianti, ribadiscono da Legambiente. Il presidente regionale Francesco Tarantini ricorda che bisogna «partire dagli impianti di compostaggio altrimenti continueremo a portare i rifiuti da una provincia all'altra o addirittura fuori regione con costi esorbitanti che continueranno a ricadere sulle tasche dei cittadini. Serve anche incrementare il porta a porta: in Puglia abbiamo appena 50 comuni ricicloni su oltre 250».
«A fronte di un sistema di raccolta differenziata che pian piano si sta avviando dobbiamo far fronte ad una domanda di trattamento della frazione organica da parte dei comuni per via del porta a porta spinto. E su questo stiamo lavorando con la Regione per individuare dei percorsi condivisi per la realizzazione al più presto di impianti per il trattamento della frazione organica, tecnologicamente avanzati e pubblici a tutto vantaggio delle tasche dei cittadini», ha spiegato Gianfranco Grandaliano, Commissario Straordinario Agenzia Regionale per la gestione del Ciclo dei Rifiuti.
Per chiudere il ciclo dei rifiuti servono impianti, ribadiscono da Legambiente. Il presidente regionale Francesco Tarantini ricorda che bisogna «partire dagli impianti di compostaggio altrimenti continueremo a portare i rifiuti da una provincia all'altra o addirittura fuori regione con costi esorbitanti che continueranno a ricadere sulle tasche dei cittadini. Serve anche incrementare il porta a porta: in Puglia abbiamo appena 50 comuni ricicloni su oltre 250».