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Politica
Addario: «L’intervento del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Barchetta è fuorviante»
La replica alle opposizioni del segretario cittadino del PD Andria
Andria - mercoledì 21 maggio 2025
10.23 Comunicato Stampa
In merito alle recenti dichiarazioni del consigliere comunale di Fratelli d'Italia Andrea Barchetta, interviene il segretario cittadino del Partito Democratico di Andria, facendo chiarezza su quanto emerso nelle ultime settimane. Di seguito la sua dichiarazione:
«L'intervento del consigliere comunale di Fratelli d'Italia Andrea Barchetta, come sempre, è fuorviante e destituito di ogni fondamento.
Così come quello di altri consiglieri di opposizione che ormai, non sapendo di che parlare, un giorno sì e l'altro pure vanificano il loro tempo, parlando del PD e dell'amministrazione Bruno.
Come segretario cittadino del PD di Andria, mi sembra doveroso intervenire per far chiarezza, non solo per la comunità politica che rappresento, ma anche per i cittadini.
Non è mia intenzione giustificare o difendere la dott.ssa Fiorella. Credo che a farlo ci siano già le Autorità Competenti, nelle quali confidiamo pienamente. Carmela Fiorella, pur essendo moglie di un consigliere regionale, è innanzitutto una cittadina che ha la piena responsabilità penale nel momento in cui dichiara il falso. E la responsabilità delle proprie dichiarazioni è individuale e personale.
Al di là dell'ammissione di colpa che la dottoressa Fiorella ha fatto pubblicamente e sulla quale non voglio entrare nel merito, così da non alimentare la gogna mediatica che ha travolto non solo la dottoressa Fiorella, ma anche tutta la sua famiglia, ritengo che siano gli organismi preposti a dover fare luce su tutta la vicenda e negli stessi, da sempre e per principio, riponiamo massima fiducia.
Rispetto alla posizione del consigliere regionale Filippo Caracciolo, mi risulta, ma è anche informazione pubblica, che non sarà più candidato nella lista del PD nella prossima tornata elettorale regionale. Per cui il Partito nazionale guidato dalla segretaria Elly Schlein ha già adottato dei provvedimenti, che ci auguriamo comunque provvisori, in attesa di una maggiore chiarezza.
Per ciò che concerne, invece, le dimissioni da segretario provinciale dell'amico, nonché consigliere comunale e vicepresidente provinciale, Lorenzo Marchio Rossi, le stesse sono state determinate esclusivamente da motivazioni politiche, come lui stesso ha dichiarato, e non hanno nella maniera più assoluta legami con "rapporti intercorsi con il consigliere Caracciolo in merito a dinamiche che riguardano appalti e sanità", come provocatoriamente e in maniera del tutto infondata e fuorviante insinua il consigliere Barchetta, al quale consigliamo di essere così insinuante e allusorio anche nei confronti di alcuni dei rappresentanti politici di Fratelli d'Italia.
Ricordo, infine, al consigliere e a tutta l'opposizione cittadina, che l'attuale amministrazione ha solo da insegnare in termini di rapporti tra etica pubblica e gestione del potere. Lo hanno abbondantemente dimostrato e continuano quotidianamente a dimostrarlo i fatti e le azioni messe in campo. Possiamo, senza ombra di dubbio, farci legittimamente promotori del "Festival della Legalità", quella LEGALITA' che è sempre stata il baluardo dell'amministrazione Bruno e che è riconosciuta anche a livello nazionale.
Non sono altrettanto certo di poter affermare la stessa cosa delle amministrazioni di centrodestra precedenti di cui anche il consigliere Barchetta ha fatto parte».
«L'intervento del consigliere comunale di Fratelli d'Italia Andrea Barchetta, come sempre, è fuorviante e destituito di ogni fondamento.
Così come quello di altri consiglieri di opposizione che ormai, non sapendo di che parlare, un giorno sì e l'altro pure vanificano il loro tempo, parlando del PD e dell'amministrazione Bruno.
Come segretario cittadino del PD di Andria, mi sembra doveroso intervenire per far chiarezza, non solo per la comunità politica che rappresento, ma anche per i cittadini.
Non è mia intenzione giustificare o difendere la dott.ssa Fiorella. Credo che a farlo ci siano già le Autorità Competenti, nelle quali confidiamo pienamente. Carmela Fiorella, pur essendo moglie di un consigliere regionale, è innanzitutto una cittadina che ha la piena responsabilità penale nel momento in cui dichiara il falso. E la responsabilità delle proprie dichiarazioni è individuale e personale.
Al di là dell'ammissione di colpa che la dottoressa Fiorella ha fatto pubblicamente e sulla quale non voglio entrare nel merito, così da non alimentare la gogna mediatica che ha travolto non solo la dottoressa Fiorella, ma anche tutta la sua famiglia, ritengo che siano gli organismi preposti a dover fare luce su tutta la vicenda e negli stessi, da sempre e per principio, riponiamo massima fiducia.
Rispetto alla posizione del consigliere regionale Filippo Caracciolo, mi risulta, ma è anche informazione pubblica, che non sarà più candidato nella lista del PD nella prossima tornata elettorale regionale. Per cui il Partito nazionale guidato dalla segretaria Elly Schlein ha già adottato dei provvedimenti, che ci auguriamo comunque provvisori, in attesa di una maggiore chiarezza.
Per ciò che concerne, invece, le dimissioni da segretario provinciale dell'amico, nonché consigliere comunale e vicepresidente provinciale, Lorenzo Marchio Rossi, le stesse sono state determinate esclusivamente da motivazioni politiche, come lui stesso ha dichiarato, e non hanno nella maniera più assoluta legami con "rapporti intercorsi con il consigliere Caracciolo in merito a dinamiche che riguardano appalti e sanità", come provocatoriamente e in maniera del tutto infondata e fuorviante insinua il consigliere Barchetta, al quale consigliamo di essere così insinuante e allusorio anche nei confronti di alcuni dei rappresentanti politici di Fratelli d'Italia.
Ricordo, infine, al consigliere e a tutta l'opposizione cittadina, che l'attuale amministrazione ha solo da insegnare in termini di rapporti tra etica pubblica e gestione del potere. Lo hanno abbondantemente dimostrato e continuano quotidianamente a dimostrarlo i fatti e le azioni messe in campo. Possiamo, senza ombra di dubbio, farci legittimamente promotori del "Festival della Legalità", quella LEGALITA' che è sempre stata il baluardo dell'amministrazione Bruno e che è riconosciuta anche a livello nazionale.
Non sono altrettanto certo di poter affermare la stessa cosa delle amministrazioni di centrodestra precedenti di cui anche il consigliere Barchetta ha fatto parte».