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La Ferrotramviaria risponde al nostro lettore

Il ritardo lamentato è dovuto ad un'auto rimasta bloccata tra le sbarre di un passaggio a livello

Inviamo questa nota in riferimento ad una testimonianza da voi pubblicata nei giorni scorsi, dal titolo "Ferrotramviaria, ancora disagi. Siamo lavoratori, non merce scaduta", riguardante la protesta di un viaggiatore circa il disagio quotidiano patito viaggiando con i treni delle Ferrovie del NordBarese.

In realtà, nel merito la risposta vi è già pervenuta, ma non è nostra. Vi ha scritto, commentando l'intervento del lettore (su Coratoviva), un altro viaggiatore, il signor Francesco Sibillano, da Andria.

"Ieri pomeriggio – scrive il signor Sibillano, che si riferisce a martedì 6 marzo – un'auto è rimasta incastrata tra le sbarre di un passaggio a livello a Terlizzi, allorché siamo rimasti fermi tra Bitonto Santi Medici e Bitonto Centrale. La colpa è da attribuire agli automobilisti indisciplinati".

E' accaduto esattamente quanto descritto dal signor Sibillano, tanto da provocare all'arrivo a Ruvo un ritardo di 23 minuti. E' appena il caso di ricordare che il codice della strada vieta espressamente di impegnare i passaggi a livello a semaforo rosso, mentre le sbarre stanno chiudendosi; così come è appena il caso di ricordare che le regole sulla circolazione ferroviaria imposte dall'ANSF (Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria) obbligano il treno a fermarsi prima del passaggio a livello, in attesa che personale specializzato intervenga per riaprire le sbarre, far transitare l'autovettura (l'automobilista ovviamente viene sanzionato) e successivamente consentire al treno di riprendere la marcia.

Per concludere, intendiamo rassicurare tutti: non abbiamo mai pensato che i pendolari, lavoratori o studenti che siano, sono "merce scaduta". Anzi, siamo pienamente consapevoli che i viaggiatori sono la nostra risorsa.
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