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Disservizi nelle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, la segnalazione di un cittadino

«Dall'altra parte alzano e abbassano il telefono senza alcun contatto verbale»

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria, l'assistenza territoriale rappresenta uno strumento fondamentale per combattere il Covid: per questo motivo sono nate le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), per assistere i pazienti covid in isolamento domiciliare nelle loro abitazioni evitando ulteriori sovraffollamenti dei reparti ospedalieri dedicati. Diversi cittadini stanno però riscontrando difficoltà in questo servizio, come si evidenzia nell'ultima delle diverse segnalazioni giunte alla nostra redazione.

«La piattaforma USCA continua a non funzionare: dall'altra parte - ci scrive un lettore - alzano ed abbassano il telefono su tutti e tre i numeri, ma non danno alcun contatto verbale di proposito. Sono un cittadino positivo al covid e sto facendo terapia domiciliare, ho bisogno di ossigeno: da ieri pomeriggio è finita la bombola che avevo e che ho restituito subito alla farmacia, ma finora non abbiamo trovato niente, rifaremo il giro per tutte le farmacie. Ormai la piattaforma sta prendendo in giro la gente che ha bisogno di assistenza, oltre al fatto che dovrebbe inviare le risposte del test da 5 giorni, dal momento che devo rientrare a lavorare in ospedale, e non ho ricevuto ancora niente per posta elettronica».
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