Fidelis, Doronzo: «Dobbiamo essere ambiziosi, ma non scellerati»

Il diesse azzurro parla del futuro. A metà giugno il nuovo tecnico

giovedì 12 maggio 2016 9.13
A cura di Antonio Porro
Gli addii di D'Angelo e Roselli hanno sancito la fine della stagione del ritorno tra i professionisti della Fidelis Andria. Dopo le rassicurazioni del presidente Paolo Montemurro, è il direttore sportivo Piero Doronzo ad esaltare la positiva annata degli azzurri. Il diesse barlettano, al momento, rimane al suo posto e sta già lavorando in ottica futura per preparare al meglio il secondo campionato consecutivo di Lega Pro.

«Stiamo lavorando per programmare la prossima stagione sportiva – afferma Piero Doronzo – e stiamo cercando di individuare quale può essere il profilo dell'allenatore. Nella prossima settimana si lavorerà invece per quanto riguarda la situazione dei rinnovi contrattuali con i calciatori rimasti in sospeso, per vedere se ci sono le condizioni sia da parte nostra, ma soprattutto da parte loro. Stiamo parlando di Aya, Strambelli, Piccinni e Ferrero. L'allenatore non sarà ufficializzato prima della metà di giugno – spiega il diesse – perché prenderlo oggi significherebbe precludere una scelta migliore, al momento ci sono ancora gare in corso. La nostra squadra ha avuto il merito di aver concluso questa straordinaria stagione in anticipo e mi dispiace che questo passi in secondo piano. L'obiettivo, come già detto dal presidente, è quello di migliorarci ma senza fare particolari proclami, dobbiamo capire qual è la nostra dimensione e procedere con il lavoro. Voglio ricordare che senza fare un euro di danno alla società siamo riusciti ad ottenere dei risultati al di sopra delle aspettative e questo è il mio orgoglio più grande. La montagna è difficile da scalare, ma se ci mettiamo un piedino alla volta, sono convinto che arrivare alla cima non sarà impossibile. Il nostro è un progetto triennale con l'idea di poter raggiungere la serie cadetta, perciò dobbiamo essere ambiziosi - conclude Doronzo - ma allo stesso tempo non scellerati».